Con un accordo storico che annuncia la fine dell’era del petrolio, i rappresentanti di oltre 200 nazioni hanno deciso mercoledì alla conferenza sul clima COP28 di iniziare a ridurre l’uso dei combustibili fossili per mitigare gli effetti nefasti del cambiamento climatico.
Nelle scorse ore più di un centinaio di Paesi avevano esercitato forti pressioni per inserire nel documento un linguaggio più deciso che parlasse di “eliminare gradualmente” l’uso di petrolio, gas e carbone. A questo gruppi si è però contrapposto l’altrettanto influente fazione degli Stati membri dell’OPEC, guidata dall’Arabia Saudita, secondo cui il mondo può ridurre le emissioni senza rinunciare a combustibili specifici. Petrolio, gas e carbone rappresentano ancora circa l’80% dell’energia mondiale, e secondo i Paesi-produttori questi possono essere ripuliti dal loro impatto ambientale utilizzando una tecnologia in grado di catturare e immagazzinare le emissioni di anidride carbonica.
L’accordo chiede specificamente di “abbandonare i combustibili fossili nei sistemi energetici, in modo giusto, ordinato ed equo… in modo da raggiungere emissioni nette zero entro il 2050, in linea con la scienza”. L’intesa prevede inoltre di triplicare la produzione di energia rinnovabile a livello globale entro il 2030, di accelerare gli sforzi per ridurre il carbone e di investire in tecnologie come la cattura e lo stoccaggio del carbonio che possono ripulire le industrie difficili da decarbonizzare.
“Siamo ciò che facciamo, non ciò che diciamo”, ha dichiarato il presidente della COP28 Sultan Al Jaber davanti all’affollata plenaria del vertice. “Dobbiamo compiere i passi necessari per trasformare questo accordo in azioni tangibili”.
“È la prima volta che il mondo si unisce intorno a un testo così chiaro sulla necessità di abbandonare i combustibili fossili”, ha dichiarato il ministro degli Esteri norvegese Espen Barth Eide. “È stato l’elefante nella stanza. Finalmente lo affrontiamo di petto”.
Ora la palla passa ai singoli Stati nazionali, che – tenendo a mente gli obiettivi fissati dalla COP28 – saranno direttamente responsabili della realizzazione degli accordi attraverso politiche e investimenti nazionali.