La campagna UNiTE con il tema del 2023 “UNiTE! Investire per prevenire la violenza contro le donne e le ragazze” sta celebrando mercoledì la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne nella Camera dell’ECOSOC presso il Palazzo di Vetro delle Nazioni Unite (Video sopra).
La violenza contro le donne e le ragazze rimane la violazione dei diritti umani più diffusa e pervasiva nel mondo. La pandemia di COVID-19, i conflitti e i cambiamenti climatici hanno esacerbato i rischi di questa violenza e generato nuove minacce, amplificando la vulnerabilità di donne e ragazze. La soluzione sta in risposte solide, compresi gli investimenti nella prevenzione.
Sotto il tema globale della Campagna UNiTE 2023: “UNiTE! Investire per prevenire la violenza contro donne e ragazze”, l’evento punta i riflettori sull’importanza di finanziare strategie di prevenzione per fermare in primo luogo il verificarsi della violenza, stimolare l’azione per garantire maggiori investimenti e rilanciare le attività dei 16 giorni di attivismo. All’evento partecipano il Presidente della 78a Sessione dell’Assemblea Generale Dennis Francis, il Vice Segretario Generale delle Nazioni Unite Amina Mohammed, e i direttori esecutivi di UN Women e UNFPA, i rappresentanti degli Stati membri, i leader della Coalizione d’azione contro la violenza di genere, i membri di società civile e organizzazioni per i diritti delle donne.
Intanto sempre dall’ONU arrivano gli ultimi dati drammatici sui femminicidi: quasi 89.000 donne e ragazze sono state uccise intenzionalmente nel 2022 in tutto il mondo, il numero più alto registrato annualmente nel corso degli ultimi due decenni, contro le 81.100 vittime del 2021. Ad affermarlo una nuova ricerca dell’Ufficio delle Nazioni Unite contro la droga e il crimine (UNODC) e UN Women. I dati attualmente disponibili per il 2022 suggeriscono che l’aumento dei femminicidi si è verificato nonostante un calo del numero complessivo di omicidi. Il 55% (48.800) di tutti i femminicidi, riporta la ricerca Onu, sono commessi da familiari o partner, il che , in media, significa che più di 133 donne o ragazze sono state uccise ogni giorno da nella propria casa. Al contrario, solo il 12% degli omicidi contro uomini vengono perpetrati tra le mura domestiche.
“Il numero allarmante di femminicidi ci ricorda duramente che l’umanità è ancora alle prese con disuguaglianze profondamente radicate e violenza contro donne e ragazze”, ha affermato Ghada Waly, direttore esecutivo dell’UNODC, invitando i governi ad “investire in istituzioni più inclusive e ben attrezzate per porre fine all’impunità, rafforzare la prevenzione e aiutare le vittime”.
Per la prima volta da quando l’UNODC ha iniziato a pubblicare le stime regionali nel 2013, nel 2022 l’Africa ha superato l’Asia diventando la regione con il maggior numero di vittime sia totali (20.000) sia in rapporto alla dimensione della sua popolazione femminile (2,8 vittime ogni 100.000 donne). I femminicidi commessi da partner o familiari sono aumentati anche in Nord America del 29% tra il 2017 e il 2022, in parte grazie al miglioramento delle pratiche di registrazione. Sono invece diminuiti del 21% in Europa dal 2010.