Anche il Segretario Generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres è arrivato giovedì in Egitto per cercare di sbloccare la crisi per le forniture essenziali in esaurimento a Gaza.
Appena arrivato al Cairo, Guterres ha lanciato un appello per l’accesso umanitario all’enclave assediata: “Per quasi due settimane la popolazione di Gaza è rimasta senza spedizioni di carburante, cibo, acqua, medicine e altri beni di prima necessità. Le malattie si stanno diffondendo. Le scorte stanno diminuendo. Le persone stanno morendo”, ha detto, parlando con accanto il ministro degli Esteri egiziano Sameh Shoukry.
Guterres, che arrivava da Pechino, ha fatto tappa in Medio Oriente per assistere ai preparativi delle Nazioni Unite per poter fornire un massiccio sostegno a Gaza dopo quello che ha descritto come “un momento di profonda crisi… diverso da qualsiasi altro la regione abbia visto negli ultimi decenni”, innescato dagli “atroci” attacchi di Hamas contro Israele il 7 ottobre, che hanno portato all’assedio di Israele e al bombardamento incessante di Gaza.
Il Segretario Generale delle Nazioni Unite ha chiesto due azioni umanitarie immediate di fronte alla catastrofe umanitaria: “Ad Hamas, per il rilascio immediato e incondizionato degli ostaggi. A Israele, per l’accesso immediato e illimitato agli aiuti umanitari per rispondere ai bisogni più elementari della popolazione di Gaza”.
Guterres ha anche chiesto un cessate il fuoco umanitario immediato per contribuire a realizzarli, sottolineando la necessità di un accesso umanitario rapido e senza ostacoli a Gaza.

“Abbiamo bisogno di cibo, acqua, medicine e carburante adesso. Ne abbiamo bisogno su larga scala e abbiamo bisogno che sia sostenuto”, ha affermato. “Quello che serve non è una piccola operazione ma uno sforzo sostenuto (…), gli operatori umanitari devono essere in grado di far arrivare gli aiuti nella Striscia di Gaza e distribuirli in modo sicuro”.
A questo proposito, ha detto che l’aeroporto egiziano El Arish e il valico di Rafah, l’unico aperto verso Gaza, “non sono solo fondamentali, sono la nostra unica speranza” e “l’ancora di salvezza” per le persone che vivono lì. Guterres ha anche messo in guardia dal rischio che la violenza si estenda, più a lungo persista la situazione.
Il Segretario generale ha elogiato l’Egitto per essere “un pilastro della cooperazione multilaterale e il fulcro nel contribuire a disinnescare le tensioni e ad alleviare il dolore e la sofferenza umana”.
Sabato è prevista la partecipazione di Guterres a un vertice internazionale su Gaza convocato dal presidente egiziano Abdel Fattah El-Sisi per questo sabato.