Israele attacca l’Alto Commissario per i diritti umani Volker Turk dopo che quest’ultimo aveva rilasciato una dichiarazione in cui avvertiva il governo israeliano che assediare Gaza tagliando l’acqua e l’elettricità e bombardando le scuole violava il diritto internazionale umanitario.
L’ambasciatore di Israele presso le Nazioni Unite Gilad Erdan ha partecipato martedì ad un incontro speciale alle Nazioni Unite con l’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani. L’ambasciatore israeliano ha attaccato duramente il Commissario e il Consiglio per i diritti umani in seguito alla dichiarazione rilasciata dal Commissario in cui esprimeva preoccupazione per il blocco imposto da Israele alla Striscia di Gaza.
L’ambasciatore ha rimproverato Turk dicendo: “Israele ha appena subito la più grave atrocità sui diritti umani dai tempi dell’Olocausto. Quanti ebrei morti ci vogliono per giustificare una risposta proporzionata contro un’organizzazione terroristica genocida? Sono 1.000? Sei milioni? Forse sono 10 milioni – il popolazione di Israele? Questo è, dopo tutto, l’obiettivo pubblicamente dichiarato di Hamas. Quindi vi chiedo: quanti ebrei assassinati ci vogliono per sostenere il diritto di Israele all’autodifesa?”

L’ambasciatore Erdan ha chiarito che non accetterà un paragone ipocrita, immorale e illusorio tra Israele, una democrazia rispettosa della legge che protegge la sua sicurezza e quella dei suoi cittadini, e barbari assassini che massacrano e uccidono proprio come l’ISIS e Al- Qaeda. Il diplomatico israeliano ha poi dichiarato: “Facendo paragoni falsi e immorali tra una democrazia vibrante e rispettosa della legge e i feroci terroristi di Hamas che sono come l’ISIS e al-Qaeda, condividete la colpa di aver dato potere a questi barbari selvaggi e di aver dato loro carta bianca”.
L’ambasciatore Erdan ha chiesto che l’Alto Commissario Turk smetta di parlare e di dare espressioni ipocrite di emozioni e inizi ad agire. “Israele continuerà a proteggere se stessa”, ha detto l’ambasciatore.
Nel suo discorso, l’Ambasciatore ha avuto parole forti anche nei confronti del Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite: “Il Consiglio per i diritti umani ha perso la sua bussola morale. Purtroppo vi rifiutate di distinguere tra il bene e il male, tra assassini e carnefici. I vostri paragoni immorali hanno inviato un chiaro messaggio ai terroristi: se nascondono i loro razzi e le loro armi sotto scuole e ospedali e usano la popolazione di Gaza come scudi umani, il Consiglio per i diritti umani concede loro l’immunità per i loro crimini atroci”.
בדיון מיוחד שהתקיים היום באו״ם תקפתי בחריפות את נציב זכויות האדם ושאלתי אותו כמה דם יהודי צריך להישפך כדי שהוא יכיר בזכות ישראל להגן על עצמה⁉️
צפו בקטע מדבריי: pic.twitter.com/g0sFQQzoQb— Ambassador Gilad Erdan גלעד ארדן (@giladerdan1) October 11, 2023
Nella sua dichiarazione l’ambasciatore Erdan ha concluso: “…il mondo non può accettare uno standard morale così distorto che purtroppo garantisce che queste atrocità continueranno. Distruggeremo le infrastrutture terroristiche di Hamas!”.
Ieri l’ambasciatore israeliano all’Onu, Gilad Erdan, ha fatto anche sapere che gli ostaggi in mano ad Hamas sono tra i 100 e i 150. Israele ha identificato la maggior parte degli ostaggi rapiti dal gruppo militante Hamas avvisando le loro famiglie.
מועצת זכויות האדם הבזוייה, איבדה מזמן את המצפן המוסרי וההשוואות ההזויות שלה נותנות ״אור ירוק״ למחבלים לשחוט חפים מפשע תוך שהם מקבלים פטור מעונש מהגוף שאמור להגן על זכויות אדם. צפו: pic.twitter.com/OZnxUoArQM
— Ambassador Gilad Erdan גלעד ארדן (@giladerdan1) October 11, 2023
Ufficiali israeliani hanno riferito a circa 100 famiglie che i loro cari erano a Gaza. Già molti di loro avevano riconosciuto i parenti in strazianti filmati in cui dei civili – alcune sanguinanti e visibilmente terrorizzati -venivano trascinati nell’enclave palestinese dopo gli attacchi di Hamas di sabato. I video sono stati girati da Hamas e condivisi sui social media e attraverso gruppi WhatsApp. Il destino degli ostaggi non è chiaro.
Gli attacchi aerei israeliani delle ultime ore hanno colpito Gaza con ondate intense, riducendo i condomini in macerie. Le brigate Qassam, il braccio armato di Hamas, hanno minacciato di giustiziare un ostaggio per ogni nuovo attacco aereo israeliano su obiettivi civili senza preavviso.

Intanto l’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (UNRWA) ha dichiarato di aver perso nove dei suoi dipendenti dall’inizio degli attacchi aerei di Israele su Gaza. “L’UNRWA con molta tristezza conferma che nove dei suoi dipendenti nella Striscia di Gaza sono stati uccisi dal 7 ottobre. Le nostre più sentite condoglianze alle loro famiglie”, ha detto alla Dpa la direttrice delle comunicazioni dell’Agenzia Juliette Touma.
Finora sono morti trenta studenti dell’UNRWA (l’agenzia Onu gestisce le scuole a Gaza). Altri otto sono rimasti feriti, così come anche tre insegnanti dell’Agenzia.