Il segretario generale delle Nazioni Unite António Guterres ha condannato fermamente un tentativo di colpo di stato in Niger, nell’Africa occidentale, a seguito delle notizie secondo cui il presidente eletto democraticamente Mohamed Bazoum sarebbe stato trattenuto da alcune delle sue stesse guardie all’interno della sua residenza ufficiale.
Secondo le notizie, mercoledì degli agenti hanno sequestrato il presidente Bazoum bloccandolo nella sua residenza nella capitale Niamey, spingendo il presidente della Commissione dell’Unione africana a descrivere le loro azioni come “equivalenti a un tentativo di colpo di stato” – anche se non ci sono stati rapporti finora di spari.
I condemn in the strongest terms any effort to seize power by force and to undermine democratic governance, peace & stability in Niger.
The @UN stands by the Government and the people of Niger.
— António Guterres (@antonioguterres) July 26, 2023
Secondo quanto riferito, gli aspiranti cospiratori non hanno ottenuto il sostegno di altri elementi delle forze armate o di sicurezza, ma ci sono notizie discordanti se i colloqui per ottenere il rilascio del presidente abbiano avuto finora successo. Ma poi è giunta la notizia che il segretario generale Guterres ha già parlato con il presidente del Niger Mohamed Bazoum, come ha riferito il portavoce delle Nazioni Unite.
This afternoon @antonioguterres spoke to @mohamedbazoum. He expressed his full support and solidarity to the Nigerien President. https://t.co/mSLUs48W4Q
— UN Spokesperson (@UN_Spokesperson) July 26, 2023
Moussa Faki ha condannato i militari “che agiscono in totale tradimento del loro dovere repubblicano”, esortando i “soldati criminali” a tornare nelle loro caserme.
Anche il principale blocco regionale ECOWAS ha condannato il “tentativo di colpo di stato” invitando gli ufficiali che tengono fermo il presidente a rilasciarlo immediatamente.
In una breve dichiarazione rilasciata dal suo portavoce, Guterres ha affermato di seguire da vicino l’evolversi della situazione in Niger.
Il Segretario Generale dell’ONU “condanna con la massima fermezza qualsiasi tentativo di prendere il potere con la forza e di minare il governo democratico, la pace e la stabilità in Niger”.
“Il Segretario generale invita tutti gli attori coinvolti a esercitare moderazione ea garantire la protezione dell’ordine costituzionale”, prosegue la dichiarazione.
I paesi limitrofi del Mali e del Burkina Faso hanno subito negli ultimi anni colpi di stato militari, sulla scia delle crescenti insurrezioni jihadiste che hanno destabilizzato l’intera regione.
Ci sono due gruppi militanti alleati sia di al-Qaeda che dell’ISIL che operano all’interno dello stesso Niger, uno che ha attraversato il confine con il Mali otto anni fa, e l’altro da una base nel nord-est della Nigeria.
Ci sono stati quattro colpi di stato da quando il Niger ha ottenuto l’indipendenza dalla Francia nel 1960, l’ultimo nel 2010.