Gli Stati Uniti ha comunicato formalmente l’intenzione di rientrare nell’Unesco a partire da luglio di quest’anno, ponendo fine a una disputa ultradecennale con l’agenzia culturale delle Nazioni Unite dopo il ritiro dell’amministrazione Trump.
“È un forte atto di fiducia nell’Unesco e nel multilateralismo”, ha dichiarato il direttore generale Audrey Azoulay, informando i rappresentanti degli Stati membri dell’organismo a Parigi della decisione di Washington di rientrare.
Il ritorno degli Stati Uniti è stato reso possibile dall’accordo raggiunto dal Congresso nel dicembre 2022 che autorizza i contributi finanziari federali all’UNESCO. Gli Stati Uniti avevano sospeso i loro contributi nel 2011 a causa della legislazione interna, prima di notificare all’UNESCO la decisione di ritirarsi legalmente il 12 ottobre 2017.
Il piano di finanziamento proposto deve ora essere sottoposto all’approvazione della Conferenza generale degli Stati membri dell’UNESCO. Alcuni Stati membri hanno chiesto che si tenga presto una sessione straordinaria per poter prendere una decisione.