Cosa significa quando Cina e India, finora contrarie all’ONU a votare a favore di risoluzioni di condanna della Russia per l’invasione dell’Ucraina, improvvisamente votano una risoluzione dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite relativa ai rapporti tra l’ONU e il Consiglio d’Europa in cui si fa (ma solo nel preambolo) esplicito riferimento alla “aggressione della Federazione russa dell’Ucraina”?
Giallo al Palazzo di Vetro su il via libera al testo della risoluzione approvata la settimana scorsa con 122 voti favorevoli, 5 contrari e 18 astensioni, che per i più ottimisti rappresentava già un cambio di rotta della politica di Delhi e Pechino nei confronti della guerra di Vladimir Putin in Ucraina. Il condizionale però era d’obbligo, anche perché nessuna dichiarazione o azione concreta da parte delle missioni dell’India o della Cina alle Nazioni Unite, ha finora mostrato un cambio di rotta diplomatica così netta.
Quando l’Alto rappresentante Ue Josep Borrell ha scritto martedì su twitter: “L’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha adottato una risoluzione sulla cooperazione con il Consiglio d’Europa con 122 voti, compresi i principali partner del G20 come Cina, Brasile, India e Indonesia. Accogliamo con favore la risoluzione, che qualifica chiaramente la guerra contro l’Ucraina come ‘aggressione da parte della Federazione Russa”, la dichiarazione ha spinto qualcuno a interpretare che la Cina e l’India stessero per cambiare all’ONU la loro posizione finora “neutrale”.
The UN General Assembly adopted resolution on @UN / Council of Europe @coe cooperation by 122 votes, including key G20 partners such as China, Brazil, India and Indonesia
We welcome resolution, which clearly qualifies war against Ukraine as “aggression by the Russian Federation”
— Josep Borrell Fontelles (@JosepBorrellF) May 2, 2023
La risoluzione non riguardava in particolare la guerra in Ucraina, ma nelle premesse si leggeva che: “Considerando ugualmente che le difficoltà senza precedenti che l’Europa deve attualmente affrontare in seguito all’aggressione della Federazione russa contro l’Ucraina, e contro la Georgia in precedenza, e della cessazione dell’adesione della Federazione russa dal Consiglio d’Europa, richiedono una cooperazione rafforzata tra l’Organizzazione delle Nazioni Unite e il Consiglio d’Europa”. Hanno votato contro Russia, Bielorussia, Siria, Nicaragua e Corea del Nord.
Ma poi è stato svelato il “giallo”: la Cina e l’India hanno votato sì alla risoluzione nel suo complesso, ma si sono astenute sul paragrafo che riguardava la Russia. Per essere certi abbiamo contatto la missione diplomatica cinese alle Nazioni Unite chiedendo se quel voto avesse cambiato la loro linea sul conflitto tra Russia e Ucraina. Con una email, un diplomatico ci ha confermato:
Si tratta di una lunga risoluzione incentrata sulla cooperazione tra le Nazioni Unite e il Consiglio d’Europa.Ci siamo astenuti dal voto sul paragrafo specifico (riguardante la Russia, ndr). Il voto favorevole è per l’intera delibera, e non deve essere considerato un avallo di quel paragrafo. Per vostro riferimento, lo scorso novembre, la Cina ha assunto la stessa posizione di voto sulla risoluzione dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite “Cooperazione tra le Nazioni Unite e l’iniziativa centroeuropea”. La posizione della Cina sull’Ucraina non è cambiata.
Ma allora perché Borrell aveva fatto quel tweet che aveva messo in subbuglio le redazioni di mezza Europa? Interpretazione benigna, un ingenuo “whisful thinking”; maligna: propaganda smentita subito dai fatti.