Founded by Stefano Vaccara

Subscribe for only $6/Year
  • Login

Editor in Chief: Giampaolo Pioli

VNY La Voce di New York

The First Italian English Digital Daily in the US

English Editor: Grace Russo Bullaro

  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY La Voce di New York
No Result
View All Result
in
Onu
April 13, 2023
in
Onu
April 13, 2023
0

Gli americani spiavano anche Antonio Guterres, ma lui “non è sorpreso”

Dai documenti del Pentagono finiti su internet, il Segretario Generale dell'ONU veniva criticato per essere troppo morbido con la Russia

Stefano VaccarabyStefano Vaccara
Guterres in Ucraina: l’obiettivo resta “pace giusta” rispettando la Carta Onu

UN Secretary-General António Guterres (left) meets President Volodymyr Zelenskyy in Kyiv. (UN Photo/Vitalii Ukhov)

Time: 5 mins read

Non è una novità: gli Stati Uniti spiano anche i loro alleati, come del resto tentano di fare a loro volta gli alleati con la grande potenza USA. Ma alla Casa Bianca le orecchie sono più larghe, grazie alla più grande agenzia “di ascolto”, la NSA. Gli USA sono però tanto abili a “captare i segreti” degli altri, quanto altrettanto incapaci di evitare che  queste informazioni “top secret” finiscano per essere lette da tutti, compresi i nemici, su internet.

Non è assolutamente una novità soprattutto che  Washington abbia tentato di mettere cimici anche dentro al Palazzo di Vetro dell’ONU a New York, come aveva già rivelato nel 2013 Edward Snowden. 

Dagli ultimi documenti sottratti al Pentagono, così si viene a sapere che per le “spie” dell’Amministrazione Biden il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres sia troppo disposto ad ascoltare gli interessi russi. I file suggeriscono che Washington ascoltava le comunicazioni private di Guterres e della suo vice Amina Mohammed. Un documento trapelato si concentra sull’accordo sui cereali del Mar Nero, mediato dalle Nazioni Unite e dalla Turchia a luglio a seguito dei timori di una crisi alimentare globale. Alla fine di febbraio, gli analisti americani ritengono che Guterres fosse così ansioso di preservare l’accordo da essere disposto a soddisfare gli interessi della Russia. “Guterres ha sottolineato i suoi sforzi per migliorare la capacità di esportazione della Russia – afferma il documento – anche se ciò coinvolge entità o individui russi sanzionati”. Le sue azioni a febbraio, secondo la valutazione, stavano “minando gli sforzi più ampi per ritenere Mosca responsabile delle sue azioni in Ucraina”.

Questo avveniva a pochi giorni dal viaggio che Guterres avrebbe fatto a Kiev, ospite del presidente Zelensky…

Ovviamente al Palazzo di Vetro, il briefing di giovedì con il portavoce di Guterres è stato tutto incentrato sulle domande sul presunto “scandalo” del  Segretario Generale dell’ONU spiato dagli USA.  Così alla prima domanda, posta da James Bays di Al Jazeera, su quale fosse la reazione del Segretario Generale al fatto che gli Stati Uniti hanno spiato le sue telefonate con la sua Vice Segretario Generale, il portavoce Stephane Dujarric si è fatto trovare pronto: “Il Segretario Generale è al suo lavoro da parecchio tempo. È stato in politica e come personaggio pubblico per un bel po’ di tempo. Quindi non è sorpreso, credo, dal fatto che le persone lo stiano spiando e ascoltando le sue conversazioni private. Sfortunatamente, per vari motivi, si consente che tali conversazioni private vengano distorte e rese pubbliche”.

Guterres protesterà con gli Stati Uniti per questo?

Qui, Dujarric ha evitato di rispondere alla domanda, dicendo “non siamo abituati a rivelare le sue telefonate private con vari Stati membri”.

Il portavoce del Segretario Generale dell’ONU Stéphane Dujarric (UN Photo/Rick Bajornas)

Quando è stato chiesto quali precauzioni avessero preso il Segretario Generale e la Vice Segretario Generale quando parlano al telefono, se per caso usano app crittografate o linee sicure, il portavoce di Guterres ha replicato: “Non credo che rispondere pubblicamente su quali precauzioni prendiamo in dettaglio per le nostre telefonate sarebbe utile al tentativo di proteggere queste comunicazioni”.

A questo punto dai giornalisti si voleva capire quale fosse stata la reazione di Guterres nel sapere che gli USA ritengono il segretario generale dell’ONU troppo tenero con la Russia per l’idea di proteggere a tutti i costi la Black Sea Grain Initiative. È così,  è troppo tenero con la Russia?

Dujarric ha risposto con tono sommesso: “Il segretario generale non è tenero con nessun paese o con un altro. Sul conflitto in Ucraina è stato molto chiaro sulle violazioni del diritto internazionale, molto chiaro sulle violazioni della Carta. Dice la stessa cosa quando è a Mosca, quando è a Kiev, quando è a New York, e questo è agli atti. I nostri sforzi, i suoi sforzi, sono stati per mitigare l’impatto della guerra sui più poveri del mondo, e questo significa fare il possibile per abbassare il prezzo del cibo e il prezzo del grano e dei fertilizzanti in tutto il mondo”.

Ma le Nazioni Unite stanno adottando nuove misure per garantire che le chiamate private del Segretario generale rimangano private? Qui il portavoce è sembrato quasi rassegnato:  “Prendiamo tutte le misure che possiamo prendere. Ma la necessità di rispettare l’inviolabilità delle comunicazioni delle Nazioni Unite vale per tutti gli Stati membri, ma prendiamo le precauzioni che possiamo prendere”.

Il giornalista Xu Dezhi, della tv cinese, sembrava preoccupato per la reputazione dell’ONU. Dopo aver ripetuto che gli USA oltre a spiare alleati e avversari, ora anche spiano le Nazioni Unite, a questo punto l’ONU non dovrebbe chiedere agli Stati Uniti di chiarire perché lo fanno? Il portavoce è sembrato sorpreso di chi si sorprende alla notizia che gli USA spiassero anche il leader dell’ONU, e ha risposto: “Ho una prospettiva un po’ più storica sui problemi delle persone che cercano di ascoltare e raccogliere informazioni in questo Palazzo. Quindi lascerò la mia risposta così”. Quando lo stesso giornalista ha ribattuto chiedendo se lo spionaggio fosse contro il diritto internazionale, il  portavoce ha tagliato corto: “Le chiederei di parlare con un avvocato”.

Secretary-General António Guterres (centre left) speaks with Linda Thomas-Greenfield, Permanent Representative of the United States to the United Nations, (UN Photo/Eskinder Debebe)

In seguito, lo stesso giornalista della tv cinese è tornato all’attacco sulla legalità dell’azione americana, dicendo di aver “posto a ChatGPT una domanda online sullo spionaggio, che mi fa fare altre domande. Innanzitutto, lo spionaggio è generalmente considerato contrario al diritto internazionale, compresi i trattati internazionali come la Convenzione di Vienna del 1961 sulle relazioni diplomatiche… Quindi lo spionaggio è ora considerato generalmente contro il diritto internazionale. A questo punto il comportamento degli Stati Uniti dovrebbe essere condannato?”

Alla domanda diretta, il portavoce di Guterres ha dato una risposta più elaborata con stoccata finale: “Ho appena dato la posizione del Segretario Generale sulle notizie che stiamo vedendo. Ci sono trattati internazionali, come ci hai gentilmente ricordato. Ci sono anche intese e intese legali sulla necessità di rispettare l’inviolabilità delle comunicazioni delle Nazioni Unite. Queste devono essere rispettate da ogni Stato membro. Quando penso allo spionaggio e penso all’ONU, mi viene in mente una frase del film Casablanca che non citerò. Ma puoi controllare ChatGPT e penso che sia appropriato”.

Noi dal canto nostro abbiamo voluto accertarci che infatti Guterres non fosse affatto sorpreso di essere spiato e il portavoce ha subito confermato: “Non lo è, ho detto chiaramente che non era sorpreso”.

Dopo aver ricordato come fosse stato già rivelato nel 2013, ai tempi delle rivelazioni di Edward Snowden, come gli Stati Uniti “ascoltassero” nemici e amici al Palazzo di Vetro dell’ONU, abbiamo chiesto sul tempismo di certe analisi americane contro Guterres. Gli Stati Uniti stavano spiando il segretario generale infatti alla fine di febbraio, all’inizio di marzo lui sarebbe andato in Ucraina. Allora, il governo degli Stati Uniti, contattò il Segretario generale prima che andasse a Kiev per tentare di fargli cambiare approccio sulla discussione per gli accordi sul Mar Nero?

Dujarric ha risposto: “Antonio Guterres è un diplomatico piuttosto abile. Capisce come cercare di far avanzare al meglio le parti maggiori. Rimane in costante contatto con tutti, assicurandosi che tutti sappiano cosa sta facendo e perché lo sta facendo. È molto coerente in quello che dice alle persone, sia in privato che in pubblico”.

Il nostro follow-up, un po’ scherzoso ma non troppo: dato che Guterres sapeva di essere spiato, forse il Segretario Generale ha agito come si faceva ai tempi della Guerra Fredda, parlando in un certo modo perché sapeva di essere ascoltato? Dujarric ha replicato senza fare una piega: “Beh, penso che il Segretario Generale sia un discepolo di Jean Monet, non di Machiavelli”.

Share on FacebookShare on Twitter
Stefano Vaccara

Stefano Vaccara

Sono nato e cresciuto in Sicilia, la chiave di tutto secondo un romantico tedesco. Infanzia rincorrendo un pallone dai Salesiani e liceo a Palermo, laurea a Siena, master a Boston. L'incontro col giornalismo avviene in America, per Il Giornale di Montanelli, poi tanti anni ad America Oggi e il mio weekly USItalia. Vivo a New York con la mia famiglia americana e dal Palazzo di Vetro ho raccontato l’ONU per Radio Radicale. Amo insegnare: prima downtown, alla New School, ora nel Bronx, al Lehman College della CUNY. Alle verità comode non ci credo e così ho scritto Carlos Marcello: The Man Behind the JFK Assassination (Enigma Books 2013 e 2015). Ho fondato e diretto (2013-gennaio 2023) La VOCE di New York, convinto che la chiave di tutto sia l’incontro fra "liberty & beauty" e con cui ho vinto il Premio Amerigo 2018. I’m Sicilian, born in Mazara del Vallo and raised in Palermo. I studied history in Siena and went to graduate school at Boston University. While in school, I started to write for Il Giornale di Montanelli. I then got a full-time job for America Oggi and moved to New York City. My dream was to create a totally independent Italian paper in New York to be read all over the world: I finally founded La VOCE di New York. In 2018 I won the "Amerigo Award". I’m a journalist, but I’m also a teacher. I love both. I cover the United Nations, and I correspond from the UN for Radio Radicale in Rome. I teach Media Studies and also a course on the Mafia, not Hollywood style but the real one, at Lehman College, CUNY. I don't believe in "comfortable truth" and so I wrote the book "Carlos Marcello: The Man Behind the JFK Assassination" (Enigma Books 2013 e 2015). I love cooking for my family. My favorite dish: spaghetti con le vongole.

DELLO STESSO AUTORE

Addio, Francesco: il Papa che indicò chi poteva ancora salvare il mondo

Addio, Francesco: il Papa che indicò chi poteva ancora salvare il mondo

byStefano Vaccara
Timothy Snyder sui pericoli per la democrazia nell’epoca dell’“Oracolo” Trump

Timothy Snyder sui pericoli per la democrazia nell’epoca dell’“Oracolo” Trump

byStefano Vaccara

A PROPOSITO DI...

Tags: Antonio GuterresBlack Sea Grain InitiativeGli USA spiano GuterresGli USA spiano l'ONUNSAspie americane
Previous Post

21-year-old National Guard Reservist Outed As Pentagon Leaker

Next Post

Giorgetti al Fondo Monetario Internazionale studia il modello USA

DELLO STESSO AUTORE

Il “Doge” di Guterres: l’ONU si prepara alla tempesta Trump

Il “Doge” di Guterres: l’ONU si prepara alla tempesta Trump

byStefano Vaccara
Nel 2025 le Nazioni Unite compiono 80 anni: speriamo che se la cavino

Nel 2025 le Nazioni Unite compiono 80 anni: speriamo che se la cavino

byStefano Vaccara

Latest News

Cominciati i negoziati a Riad fra Ucraina, USA e Russia

Hamas Announces Release of Edan Alexander, the Last Israeli-American Alive

byFederica Farina
Quaker badges promoting peace, equality, and climate justice. Source: Wikimedia Commons – "Quaker badges, Sept 2023"

Quakers March on Washington in a Journey of Faith and Protest

byMonica Straniero

New York

Chiara Arrigoni, autrice di Pelle, testo selezionato per il programma di mentorship di In Scena! 2025 a New York – ph. courtesy dell’artista

“Pelle”, il reading di Chiara Arrigoni a New York per In Scena! 2025

byMonica Straniero
While Adams Trusts Lawsuits to Bring Funds Back to NY, Trump Defies Judges

Adams-Trump faccia a faccia alla Casa Bianca per fondi federali

byFederica Farina

Italiany

Il Prosecco italiano conquista i cuori delle donne USA

Il Prosecco italiano conquista i cuori delle donne USA

byAndrea Zaghi
Da sinistra: Elvira Raviele (Ministero delle Imprese e del Made in Italy), Fabrizio Di Michele (Console Generale d’Italia a New York), Maurizio Marinella, Luigi Liberti (Direttore Patrimonio Italiano TV), Mariangela Zappia (Ambasciatrice italiana a Washington), e Diego Puricelli Guerra (Preside Istituto Bernini De Sanctis di Napoli)

Marinella a New York: l’eleganza del Made in Italy all’Istituto Italiano di Cultura

byMonica Straniero
Next Post
Giorgetti al Fondo Monetario Internazionale studia il modello USA

Giorgetti al Fondo Monetario Internazionale studia il modello USA

La Voce di New York

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli   |   English Editor: Grace Russo Bullaro   |   Founded by Stefano Vaccara

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli
—
English Editor: Grace Russo Bullaro
—
Founded by Stefano Vaccara

  • New York
    • Eventi a New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Voto Estero
    • Economia
    • First Amendment
  • People
    • Nuovo Mondo
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
    • Lingua Italiana
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
  • Travel
    • Italia
  • Mediterraneo
  • English
  • Search/Archive
  • About us
    • Editorial Staff
    • President
    • Administration
    • Advertising

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025 — La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017
Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025
La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017

Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
No Result
View All Result
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Economia
    • First Amendment
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
    • Cucina Italiana
  • Travel
    • Italia
  • Video
  • English
    • Arts
    • Business
    • Entertainment
    • Food & Wine
    • Letters
    • Lifestyles
    • Mediterranean
    • New York
    • News
  • Subscribe for only $6/Year

© 2016/2022 VNY Media La Voce di New York

Are you sure want to unlock this post?
Unlock left : 0
Are you sure want to cancel subscription?