All’importante vertice dell’Unione europea che si è aperto oggi a Bruxelles, ha partecipato anche il segretario generale delle Nazioni Unite António Guterres, che ha attraversato l’Oceano per cercare più sostegno nell’azione sul cambiamento climatico, lo sviluppo sostenibile. I partner europei aspettavano il Segretario Generale dell’ONU anche per confrontarsi sulle sfide in corso legate all’invasione russa dell’Ucraina.
“È un momento cruciale, abbiamo una tempesta perfetta in molti Paesi in via di sviluppo” e le Nazioni Unite contano sull’Ue, con cui “c’è un’eccellente cooperazione”. Così Guterres al suo arrivo al Consiglio europeo, dove ha partecipato alla prima sessione di lavoro, che parla di “effetti combinati che hanno portato a una situazione drammatica, più fame, più povertà, meno istruzione, meno servizi sanitari in così tante parti del mondo ed è chiaro che il nostro sistema finanziario internazionale non è adatto a queste enormi sfide”. “Contiamo sull’Ue per guidare la trasformazione per essere in grado di riportare in carreggiata l’agenda 2030”, ha affermato il numero uno del Palazzo di Vetro
Full transcript of Secretary-General @antonioguterres
joint press encounter with @CharlesMichel, President of the European Council: https://t.co/LMZuenNFzT pic.twitter.com/jaDimGOKHw— UN Spokesperson (@UN_Spokesperson) March 23, 2023
In un incontro con la stampa congiunto con il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, Guterres ha lanciato un appello ai leader dell’UE affinché aiutino il mondo a “rimettersi in carreggiata” verso gli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG) in un momento in cui i progressi in così tante parti del mondo si sono fermati o addirittura sono tornati indietro.
“Abbiamo bisogno di un programma di accelerazione”, ha detto Guterres, sottolineando la necessità di riforme del sistema finanziario e azioni urgenti per il clima. Il Segretario Generale dell’ONU ha detto che l’invasione russa dell’Ucraina sta causando “tremende sofferenze” al popolo ucraino, ma sta avendo anche un “enorme impatto” in tutto il mondo.
Dopo la partecipazione di Guterres a una sessione a porte chiuse con i membri del Consiglio europeo – l’organo che fa parte dell’esecutivo dell’Unione europea insieme alla Commissione europea – l’ufficio del portavoce del capo delle Nazioni Unite ha affermato che questa ha fornito una “opportuna opportunità per discutere pressanti questioni globali”.

Guterres ha ringraziato l’Unione europea per il suo forte sostegno alle Nazioni Unite e al multilateralismo in generale, chiedendo una maggiore cooperazione nell’attuazione del suo progetto “La nostra agenda comune” e del vertice del futuro del prossimo anno.
Sull’Ucraina, ha sottolineato la necessità di una “pace giusta” in linea con la Carta delle Nazioni Unite, il diritto internazionale in generale e la risoluzione dell’Assemblea generale.
Guterres ha fornito “un aggiornamento sul miglioramento della sicurezza alimentare globale attraverso la Black Sea Grain Initiative e gli sforzi per facilitare le esportazioni di cibo e fertilizzanti russi”, lodando tutti i cittadini dell’UE che hanno mostrato solidarietà con i milioni di rifugiati ucraini che hanno lasciato la zona di guerra.
Sul cambiamento climatico, Guterres ha sottolineato l’importanza della sua agenda per accelerare azioni specifiche da parte di tutte le parti per attuare le raccomandazioni del rapporto IPCC di lunedì, “per mantenere vivo il limite di 1,5 gradi”.

Nell’incontro tra i 27 e Guterres, c’era ovviamente anche la premier italiana Giorgia Meloni, che nel suo intervento ha lanciato l’allarme sugli effetti dello shock geopolitico causato dall’invasione russa dell’Ucraina anche sul Vicinato meridionale, dalla Tunisia all’area del Sahel. Meloni ha confermato quel quadro pessimista tracciato da Guterres: la guerra che innesca crisi alimentari e di conseguenza danno vita a crisi migratorie. Meloni ha insistito sul dossier della Tunisia (l’Italia è stato il Paese che ne ha chiesto la discussione al Consiglio Esteri). Ha ribadito quindi la necessità di sbloccare i fondi per il sostegno, anche coinvolgendo gli altri attori internazionali: Fondo monetario e Banca mondiale.
E del tema migranti e la gestione comune dei flussi, così importante per il governo italiano? Mentre ai cosiddetti tavoli UE, almeno secondo quanto affermato da un alto funzionario europeo a margine del vertice dei leader Ue, si è mantenuta alta l’attenzione sul tema dei migranti, il tema invece non sarebbe emerso nel primo scambio del vertice con il segretario generale delle Nazioni Unite Guterres.