Grande festa alle Nazioni Unite per la regione Piemonte, accolta dall’Ambasciatore italiano Maurizio Massari. L’evento, fortemente voluto dalla delegazione presente negli Stati Uniti per ricevere la bandiera dei Giochi Mondiali Universitari del 2025 in programma a Torino, si è svolto in collaborazione con UNCA (The United Nations Correspondant Association), l’associazione che raggruppa i giornalisti presenti all’ONU presieduta da Valeria Robecco.
Dopo il workshop “We are Piemonte” del 24 gennaio, che come ha ricordato il presidente del CdA di Visit Piemonte Beppe Carlevaris ha messo in contatto oltre 60 fra tour operator e agenzie di viaggio americane con il mondo del turismo piemontese, l’incontro al Palazzo di Vetro con i rappresentanti istituzionali e gli operatori economici newyorkesi ha offerto una nuova occasione per presentare il territorio ad una platea di ospiti attenta e qualificata.
“Siamo arrivati negli Stati Uniti per prendere la bandiera delle Universiadi e portarla in Italia – ha spiegato l’assessore regionale all’Internazionalizzazione Fabrizio Ricca durante la serata accompagnata dai raffinati piatti dello chef stellato Massimo Camia – ma la nostra missione, fin da subito, ha avuto anche altre ambizioni. Questo incontro all’Onu, cuore pulsante della vita politica internazionale, è il coronamento di una lunga serie di appuntamenti con realtà turistiche, economiche, imprenditoriali e sportive statunitensi. Soggetti che vogliamo attrarre grazie alle potenzialità del nostro territorio, convincendole che il Piemonte sia la Regione giusta in cui investire”.

“Così come abbiamo portato le Universiadi con noi – aggiunge – vogliamo portare turisti e investitori a scoprire le bellezze artistiche, sportive e gastronomiche del nostro territorio. Con questo appuntamento alle Nazioni Unite mostriamo a New York e agli Stati Uniti che dall’altra parte dell’Oceano c’è un tesoro da scoprire”.
Parole di ottimismo anche da parte dell’assessore regionale alla Cultura, Turismo e Commercio Vittoria Poggio, che ha confermato come “la presenza del Piemonte a New York, dopo le tappe di dicembre a Chicago e a Orlando, sia indicativa del nostro impegno per la promozione delle eccellenze regionali negli Usa, che sono tra i nostri principali mercati internazionali di riferimento”.
“L’outdoor, la cultura, i grandi eventi e il nostro patrimonio enogastronomico – ha continuato – compongono un mix di grande rilevanza per il posizionamento del Piemonte a livello mondiale. E con questi incontri rafforziamo un percorso che vuol essere un motore di crescita, tanto per il turismo quanto per altre attività produttive ad esso collegate”.
Come la cucina, di cui e Camia, in collaborazione con lo chef Moreno Cerutti e sotto la supervisione del direttore dei IlGusto Luca Ferrua, sono stati brillanti ambasciatori presentando al pubblico una serie di prodotti per raccontare tutti i volti del Piemonte: formaggi come Bettelmatt, Gorgonzola e Castelmagno, grissini torinesi fatti secondo la ricetta tradizionale, agnolotti del plin, cioccolato e torrone. Tutto abbinato a vini del territorio come l’Erbaluce, il Ruchè, il Nizza, la Barbera d’Asti, il Roero e il Nebbiolo.