Martedì la Missione permanente di Israele presso le Nazioni Unite, in collaborazione con la Direzione nazionale israeliana per la sicurezza informatica (INCD) e Team8, ha tenuto un evento sulla sicurezza informatica al Palazzo di Vetro dell’ONU. Sono infatti in aumento gli attacchi informatici in tutto il mondo contro società e paesi privati e i relatori dell’evento hanno parlato della cooperazione necessaria tra paesi e aziende private per proteggere i cittadini dagli attacchi. Gli esperti hanno discusso della promozione di partenariati tra il settore pubblico e quello privato nel cyber difensivo.
Nelle sue osservazioni, l’ambasciatore israeliano presso le Nazioni Unite Gilad Erdan ha affermato: “In quanto potenza di difesa informatica, Israele ha un profondo senso del dovere di sostenere gli altri sul campo. E aiutando gli Stati membri a rafforzare le loro capacità di difesa informatica, creiamo un vantaggio -situazione vincente per tutti, un futuro più sicuro per tutti”.
“Oggi, in un’epoca in cui il campo di battaglia si sta spostando dalle arene geografiche alla sfera digitale” ha continuato Erdan, “la chiave per raggiungere la difesa collettiva è lavorare come un team globale congiunto. E l’Onu, centro della diplomazia internazionale, è il luogo ideale per portare avanti una missione così cruciale. È qui che condividiamo le migliori pratiche, teniamo discussioni e apprendiamo gli uni dagli altri. Ed è qui che possiamo costruire una cupola di ferro – uno scudo difensivo – contro gli attacchi informatici e le minacce digitali. È responsabilità di tutti noi lavorare fianco a fianco per garantire la sicurezza di ognuno di noi”.

Nell’ambito dell’evento, alti funzionari della tecnologia hanno discusso della cooperazione con l’obiettivo di produrre nuovi strumenti per affrontare le minacce di attacchi informatici a infrastrutture civili vitali tra cui ospedali, banche, uffici governativi e altro ancora.
Nadav Zafrir, co-fondatore e socio amministratore del Team 8, ha dichiarato: “Dobbiamo lavorare insieme per portare tutte le nazioni al di sopra della soglia della povertà informatica. In primo luogo, dovremmo riconoscere che l’infrastruttura digitale è un’infrastruttura critica. Dovremmo comprendere che la condivisione della conoscenza è fondamentale, la cosa giusta da fare. Quindi, dovremmo creare un ambiente per la collaborazione mondiale e costruire le tecnologie per farlo”.
Hanno partecipato all’evento Kemba Eneas Walden, Principal Deputy National Cyber Director degli Stati Uniti, il co-fondatore e Managing Partner di Team8 Nadav Zafrir, il Chief Information Technology Officer dell’ONU, Assistente del Segretario Generale Bernando Mariano Joaquim Junior, e il Direttore Esecutivo per la Cooperazione Internazionale dell’INCD Aviram Atzaba. Inoltre, c’è stato un panel ospitato da Zafrir con esperti informatici del settore privato tra cui Microsoft, Rockwell Automation e JupiterOne.