Il Governo ucraino sembra silurare l’iniziativa di pace del segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, che martedì volerà in Russia prima di sbarcare due giorni dopo in Ucraina a Kyiv.
“Non è una buona idea andare a Mosca. Non capiamo la sua intenzione di viaggiare a Mosca e parlare col presidente Putin”, ha spiegato alla NBC Igor Zhovka, vicecapo dello staff di Volodymyr Zelens’kyj, avvisando che Guterres “non è autorizzato” a parlare per conto del Governo ucraino nei suoi sforzi di pace e che dovrebbe concentrarsi invece sull’assistenza umanitaria.”
“Ogni colloquio di pace è buono se finisce con risultati”, ha affermato Zhovka, che poi però ha aggiunto: “Dubito davvero che quei colloqui organizzati dal segretario generale dell’Onu finiranno con qualche risultato”.
Poco prima, anche il premier ucraino Denys Šmihal’ si era detto scettico in un’intervista alla Cbs: “Molti leader di Paesi del mondo civile e di organizzazioni internazionali hanno tentato questa negoziazione ma sembra che la Federazione Russa e Putin non siano interessati. Sono interessati ad altre cose, al genocidio degli ucraini”.
Anche il presidente Zelensky si è mostrato critico con la missione di Guterres, che oggi è ad Ankara per incontrare il presidente turco Recep Tayyip Erdoğan – che ha già lavorato a una mediazione di pace fra Mosca e Kiev, organizzando incontri bilaterali ad Istanbul – e domani sarà a Mosca, dove si riunirà con il presidente Vladimir Putin, prima di viaggiare a Kyiv giovedì.
Secondo il presidente ucraino l’itinerario della missione di Guterres è “illogico”, perché dovrebbe iniziare dal suo Paese, prima di andare in Russia. “La guerra è in Ucraina, non ci sono corpi nelle strade di Mosca. Sarebbe logico che prima veda la gente qui e le conseguenze dell’occupazione”, ha spiegato.
Il ministro degli Esteri italiano Luigi Di Maio ha invece espresso il “pieno appoggio” dell’Italia alla missione di Guterres, auspicando che possa sfociare in un cessate il fuoco in Ucraina.