Il Sottosegretario agli Affari Esteri, Benedetto Della Vedova, ha partecipato, a margine del segmento ministeriale della 76^ Assemblea Generale delle Nazioni Unite, alla riunione ministeriale della “Comunità delle democrazie”, nel decimo anniversario della “Dichiarazione di Varsavia”.
“Oggi più che mai è importante sostenere la Dichiarazione di Varsavia e riaffermare il nostro pieno impegno per i suoi valori – ha esordito il Sottosegretario –. Le nostre democrazie stanno affrontando sfide senza precedenti, alcune delle quali sono state aggravate dalla pandemia e dalle sue conseguenze più ampie. Nuove tecnologie e crisi come quelle derivanti dalla pandemia di COVID-19 hanno reso gli Stati ancora più esposti a minacce ibride, come quelle derivanti da influenze maligne transfrontaliere. La pandemia ha dimostrato l’importanza di avere accesso a informazioni affidabili e basate sui fatti: informazioni fuorvianti o false possono potenzialmente mettere in pericolo vite umane”.
“Come sempre in tali circostanze, ci sono categorie particolarmente esposte alla vulnerabilità e alle quali occorre dedicare un’attenzione specifica – ha proseguito Della Vedova –. L’emergenza sanitaria COVID-19, così come le misure adottate per combattere la pandemia, stanno anche aggravando la situazione di vulnerabilità che molte persone – tra cui donne e bambini, persone LGBTI, persone con disabilità, anziani – stavano già affrontando in precedenza, esponendole a crescenti episodi di violenza domestica e abusi”.
“L’Italia crede fermamente che solo quando i diritti umani sono pienamente garantiti a tutti, le società possono essere davvero pacifiche, resilienti e sostenibili. – ha concluso il Sottosegretario -. L’attuale pandemia dimostra ancora una volta il ruolo cruciale di istituzioni multilaterali affidabili, efficienti e ben coordinate, nonché della cooperazione internazionale, per affrontare le comuni minacce globali”.
Ne dà notizia la Farnesina. (aise)