Anche l’Italia con l’Ambasciatrice Mariangela Zappia partecipa alla campagna #PledGetToPause, lanciata martedì dalle Nazioni Unite che cerca di promuovere la lotta contro la disinformazione online sulla pandemia Covid-19.
Ogni persona dovrebbe fermarsi a riflettere prima di condividere qualsiasi informazione online, al fine di evitare la diffusione di messaggi sbagliati che possono diventare virali e avere effetti negativi sulla salute e sulla vita della popolazione.
Nel contesto della pandemia, “un’informazione sbagliata può essere mortale”, ha sottolineato il Segretario Generale Antonio Guterres, sollecitando un cambiamento in questi comportamenti.

#PledGetToPause fa parte di Verified, l’iniziativa ONU lanciata nel maggio 2020 per comunicare informazione sanitaria scientificamente fondata e condividere storie di solidarietà globale sul Covid-19. È la prima campagna che tenta di cambiare i comportamenti generalizzati mobilitando esperti, ricercatori, governi, aziende, ma anche personaggi famosi e influencer allo scopo di aumentare la conoscenza degli utenti dei social media per identificare la disinformazione e non condividerla. L’obiettivo è raggiungere un miliardo di persone nel mondo entro la fine di dicembre.
Alla base della campagna ci sono studi che indicano che prendersi una breve pausa riduce la propensione a condividere materiale allarmante o emotivo, il che a sua volta riduce la diffusione della disinformazione.