La missione permanente dell’Italia all’ONU, in collaborazione con Magazzino Italian Art Foundation e con l’artista Melissa McGill, lo scorso giovedì 28 marzo ha presentato una mostra dei lavori preparatori all’ultimo progetto di McGill, Red Regatta, prima del suo debutto a Venezia a maggio. Si tratta di un progetto di arte pubblica e indipendente, che, in occasione della Biennale, vedrà la laguna di Venezia e i suoi canali ospitare cinquanta barche con tradizionale vela “al terzo”, quella che si abbassa per passare sotto i ponti regate, dipinta a mano di rosso. Obiettivo dell’iniziativa, la celebrazione della storia culturale e marittima di questa iconica città, ma anche richiamare l’attenzione collettiva sui fattori che, di fatto, minacciano la sua stessa sopravvivenza, come gli effetti del cambiamento climatico e l’innalzamento del livello del mare.
“Ho vissuto a Venezia due anni, e ho fatto la spola tra Venezia e New York per trent’anni, e ho visto con i miei occhi i cambiamenti che hanno caratterizzato la città, cambiamenti che mi hanno ispirata a sviluppare questo progetto, teso a sensibilizzare sui temi del climate change e dell’innalzamento del livello del mare”, ha spiegato McGill. “Le sfumature di rosso sono ispirate dai diversi rossi che si vedono a Venezia, sia che si tratti della terracotta dei tetti, dei mattoni, di riferimenti a Tintoretto e Tiziano, del commercio di pigmenti a Venezia”. Non solo: quel colore, ha spiegato l’artista, rappresenta anche le forze vitali come “la passione, l’energia, la preoccupazione e l’allarme per questi cambiamenti che stanno avvenendo nella città, con il climate change e l’innalzamento del livello del mare”.

All’evento di presentazione della mostra alla Missione Italiana, oltre all’ambasciatrice Mariangela Zappia, al sottosegretario agli Affari Esteri Manlio Di Stefano, ai fondatori di Magazzino Italian Art Nancy Olnick e Giorgio Spanu e all’artista Melissa McGill, era presente anche il ministro dell’Ambiente Sergio Costa, a New York per partecipare, proprio in quelle ore, a un evento di alto livello organizzato dalla presidente dell’Assemblea Generale Maria Fernanda Espinosa. L’esposizione illustra il processo creativo di McGill, mettendo a disposizione dei visitatori i lavori preparatori (schizzi, prove di diversi campioni di rosso miscelati dall’artista, rendering multimediali) realizzati nel corso degli ultimi 2 anni dell’esperienza di arte performativa che sarà lanciata durante la Biennale.
“Vedere le vele rosse legare l’antica tradizione della navigazione nella Laguna con la tutela dell’ambiente significa mettere arte e ambiente sullo stesso piano”, ha detto il ministro Costa. Una iniziativa, ha proseguito, che fa comprendere che “l’arte è ricerca, e la ricerca di un ambiente sano è sempre ricerca, è sempre un modo per toccare corde di noi stessi che ci devono far fare un salto di qualità: arte e ambiente camminano assieme”. “Sono venuto all’ONU per partecipare a un importante evento e per raccontare un’Italia che vuole assumere la leadership della tutela ambientale, che ha una visione ambientale molto forte, molto concreta, e, consentitemi di dire, molto colorata: ce lo abbiamo dentro come italiani, e credo che comincino a riconoscercelo, finalmente”, ha concluso.

Red Regatta è peraltro la prima performance artistica a cui possa essere dato il titolo di “Clean Regatta”, programma dell’organizzazione Sailors of the Sea teso a sensibilizzare i mariani a proteggere gli oceani attraverso l’educazione e l’attivismo. Hanno collaborato all’iniziativa l’Associazione Vela al Terzo Venezua e più di 250 partner locali, coordinati da McGill, dalla curatrice Chiara Spangaro, dalla project manager Marcella Ferrari, con la collaborazione di Magazzino Italian Art.