Lunedì al Palazzo di Vetro dell'ONU, in contemporanea con la presentazione a Mumbai, è stato presentato il video “The Welcome” (il/la Benvenuto/a) per promuovere in India come nel resto del mondo i diritti di Lesbiche, Gay, Bisessuali e Transgender (LGBT). Assieme a Farhan Haq, portavoce del segretario generale e moderatore dell’evento, ha partecipato la star indiana di Bollywood e UN Free & Equal champion Celina Jaitly. Con lei ache Charles Radcliffe, responsabile delle questioni globali presso l’Ufficio dell’Alto Commissario dell’ONU per i Diritti Umani (OHCHR).
Charles Radcliffe introducendo Free & Equal ha subito voluto sottolineare che si tratta di “una campagna globale delle Nazioni Unite senza precedenti, per la parità dei diritti di lesbiche, gay , bisessuali e transgender (LGBT)”. Il progetto dell'Ufficio dell’Alto Commissariato per i Diritti Umani delle Nazioni Unite in collaborazione con la Purpose Foundation ha l’obiettivo di incrementare la consapevolezza della violenza e della discriminazione omofobica e trans fobica, sensibilizzare e influenzare positivamente il pubblico, costruire movimenti, e promuovere un maggior rispetto dei diritti delle persone LGBT in tutto il mondo. La campagna coinvolge milioni di persone in tutto il mondo, aiutando a promuovere la parità di trattamento delle persone LGBT e istituire misure per proteggere i diritti di quest’ultimi.
A Mumbai in India, proprio come a New York, nel corso di una presentazione delle Nazioni Unite alla stampa, anche l'Ufficio locale dei Diritti Umani delle Nazioni Unite ha mostrato la sua ultima "arma" alla lotta contro l'omofobia: un originale e simpatico video pop in stile Bollywood chiamato “The Welcome”. Il videoclip di breve durata (2:30 min) mostra un fidanzamento ufficiale “diverso dalla nostra comune visione”, ovvero, mentre tutti sono in festa nell’attesa della fidanzata del ragazzo protagonista del video, quando quest’ultimo si presenta finalmente alla sua famiglia con un altro ragazzo, la festa e la musica si arresta come se qualcuno avesse premuto “stop”e sullo sfondo si vede la famiglia senza parole. Tutti attendono la reazione della madre del ragazzo, che dopo un’incertezza iniziale come si evince dai sottotitoli che inneggiano alle nuove prospettive e all’abbandono di vecchi stereotipi in nome dell’amore, abbraccia e dà il benvenuto ad entrambi i ragazzi e la festa continua. L’attrice di Bollywood Celina Jaitly, nel video fa il suo debutto cantando sulla colonna sonora del clip virale. Per gli amanti del genere, il coreografo del video è Longi – il leggendario coreografo di Slumdog Millionaire.
Il videoclip è l’ultimo tentativo dell’ONU per estirpare gli stereotipi negativi su lesbiche, gay, bisessuali, transgender di tutto il mondo. Inoltre, è la prima volta che le Nazioni Unite hanno prodotto un video musicale in stile Bollywood per marcare tale campagna in India.
Anche se alcuni film indiani acclamati dalla critica hanno affrontato il tema dell'omosessualità, personaggi gay rimangono rari a Bollywood – soprattutto nei film di successo e nei video musicali. Secondo Celina Jaitly, “quando le persone omosessuali sono ritratte, è troppo spesso una caricatura. O si sta prendendo in giro le persone gay o è qualcosa di estremamente grave che riguardava l’HIV”, afferma l’attrice. “Dobbiamo abbandonare stereotipi e presentare un'immagine più accurata della comunità LGBT. Dobbiamo dimostrare che si tratta di una caratteristica intrinseca in ognuno di noi, amare qualcuno di nostra scelta, e che dobbiamo tutti accettare e accogliere l’altro senza pregiudizi”, ha ribadito Jaitly.
Mentre “The Welcome”, si sofferma sugli atteggiamenti verso le relazioni omosessuali – e lo fa in un ambiente decisamente borghese – il lancio del video evidenzia anche la necessità di affrontare lo stigma e la discriminazione che colpisce gli altri membri della comunità LGBT in India – tra cui il terzo sesso e i transgender. All'inizio di questo mese, la Corte Suprema del paese ha emesso una sentenza storica che riconosce legalmente un terzo sesso e ha confermato che la discriminazione sulla base dell’identità di genere supera motivi di lotta contro la discriminazione sanciti dalla Costituzione. L'anno scorso la stessa corte (anche se con un panel di giudici diverso) ha innescato un dibattito pubblico senza precedenti e con proteste in tutta l'India e in tutto il mondo, quando ha confermato la costituzionalità di una disposizione di 150 anni, del codice penale indiano, che criminalizza le relazioni e i rapporti con lo stesso sesso. Quella sentenza è ora messa in discussione da un consorzio di avvocati e attivisti che torneranno in tribunale entro questa settimana, nel tentativo di avere il caso riesaminato.
Il nuovo video ONU è stata promosso on line e in tv, mentre la colonna sonora è in riproduzione su stazioni radio in tutto il continente indiano, per discutere la campagna e le relative questioni. Si tratta di un nuovo approccio per la difesa dei diritti umani e per l'Ufficio dei Diritti Umani delle Nazioni Unite, “The Welcome” offre la possibilità di lanciare un semplice messaggio di accettazione ad un pubblico potenziale di milioni di persone. “Si tratta solo di portare avanti queste conversazioni”, dice Celina Jaitly, aggiungendo: “Se si può convincere la gente a parlare di questi temi, la battaglia è già mezza vinta”.