Mentre la situazione in Ucraina muta di continuo, Ban Ki-moon , che due giorni fa era in visita ufficiale a Ginevra, ha incontrato Frank Walter Steinmeier, Ministro degli Esteri tedesco, con il quale ha discusso sull'urgenza di disinnescare le tensioni in Ucraina e facilitare il dialogo per una soluzione pacifica. L’incontro – in cui il Segretario Generale e il Ministro tedesco hanno convenuto che tutti i canali diplomatici devono essere perseguiti più attivamente – fa da seguito ai colloqui tra Ban e il Ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov, durante i quali Ban Ki-moon ha ribadito che “è fondamentale garantire il pieno rispetto e la conservazione per l’Ucraina della sua indipendenza , unità, sovranità e integrità territoriale”.
Dopo mesi di agitazione politica, innescata dalla decisione del governo avvenuta lo scorso novembre di non firmare un accordo che prevedeva una più ampia integrazione con l'Unione Europea (UE), nella capitale dell'Ucraina Kiev sono scoppiate violente manifestazioni nelle ultime settimane, culminate con la destituzione da parte del Parlamento del Presidente Viktor Yanukovich. Le tensioni sono poi cresciute nei giorni scorsi soprattutto in Crimea, dove si sta combattendo un braccio di ferro diplomatico tra la Russia da una parte e gli USA assieme agli altri membri del Consiglio di Sicurezza dell’ONU dall’altra.
Tra l’altro, tornando a parlare della situazione in Crimea, le Nazioni Unite hanno confermato che il Senior Advisor, Robert Serry è in buona salute, dato che ieri aveva subito forti minacce durante la sua visita in Crimea, da parte di uomini armati che gli avevano ordinato di lasciare immediatamente la regione.
Il Vice Segretario Generale dell’ONU, Jan Eliasson rivolgendosi ai giornalisti a New York e informandoli telefonicamente dalla capitale ucraina Kiev, ha detto: “E' stato raggiunto subito fuori la principale sede navale della zona da alcuni uomini non identificati che gli avrebbero intimato di lasciare la Crimea e di recarsi subito in aeroporto”.
In seguito all’accaduto, Robert Serry apparentemente è tornato al suo veicolo e quando ha visto che la macchina non riusciva a partire, è andato al suo albergo a piedi accompagnato da un collega delle Nazioni Unite.
“Sulla strada per l'albergo si è fermato in un bar per chiamarmi ed è stato allora che siamo riusciti a parlare”, ha detto Eliasson.
Serry, era stato inviato in Crimea per fare il punto della situazione e aveva fatto affidamento sulle autorità ucraine per la sicurezza. È stato minacciato, ma non rapito, ha voluto sottolineare il Vice Segretario Generale delle Nazioni Unite.
“Serry si aspetta che tutte le autorità che hanno il controllo della situazione continuino a garantirgli un ritorno sicuro in albergo e a continuare il suo lavoro. In caso contrario, sarà costretto a tornare a Kiev per riprendere con il suo operato proprio da qui”.
Proprio oggi, il portavoce delle Nazioni Unite ha confermato che Serry sta prendendo un volo fuori Simferopol diretto a Kiev per continuare la sua missione.
A Kiev, Eliasson ha proseguito a incontrarsi con le autorità locali, ponendo l’accento sul bisogno di calma e unità internazionale nella ricerca della pace in mezzo alla crisi in cui versa il paese.
“Io non credo di aver mai fatto così tanti riferimenti alla Carta delle Nazioni Unite”, ha dichiarato Eliasson ai giornalisti, in riferimento ai principi di unità, sovranità e integrità territoriale propri della Carta delle Nazioni Unite. Eliasson è conosciuto per il fatto di portare sempre con sé una copia della Carta dell’ONU, e prima di ieri era stato anche fotografato con in mano il famoso “libretto blu”, mentre chiedeva una de- escalation delle tensioni tra Kiev e Mosca.
Nel frattempo, il Segretario Generale dell’ONU, Ban Ki-moon, che era in visita ufficiale in Sierra Leone – poiché la Missione UNIPSIL ha formalmente concluso con successo dopo 15 anni il suo mandato e trasferito la sua responsabilità verso lo UN Country Team, che consiste di 19 agenzie , fondi e programmi , sulla base del quadro di assistenza allo sviluppo delle Nazioni Unite , noto come UNDAF – ha annunciato l’invio dell’Assistente del Segretario Generale per i Diritti Umani, Ivan Simonovic a Kiev e nella parte orientale dell'Ucraina , tra cui in Crimea, per monitorare come proceda la situazione sul fronte diritti umani.
Il viaggio di Simonovic verso la Crimea è previsto per il fine settimana.