Nelson Mandela ha sempre avuto paura e non sopportava le guardie che hanno vegliato su di lui in carcere per 27 anni, durante l'apartheid. Il leader politico sudafricano ha mostrato al mondo come è riuscito a superare i "demoni" di quei giorni ed andare avanti combattendo ogni giorno e diventando un esempio per tutti noi. Così Bill Clinton ha voluto descrivere il Presidente del Sud Africa in occasione del Mandela Day giornata di celebrazione istituita dalle Nazioni Unite, che coincide anche con il 95esimo compleanno di Nelson Mandela. Clinton ha onorato la cerimonia questo giovedì al Palazzo di Vetro dell'ONU, insieme al Segretario Generale Ban Ki-moon, Andrew Mlangeni, anche lui prigioniero insieme a Mandela durante gli anni dell'apartheid, il Reverendo Jesse Jackson, e l'artista Harry Belafonte.
Clinton ha ribadito più volte durante il suo intervento la grandezza di Nelson Mandela, che è uscito dai lunghi anni di carcere "un uomo migliore di come è entrato" ed ha sottolineato come ormai, la sua figura rimarrà leggendaria nella storia.
Clinton durante il suo discorso, ha soprattutto ricordato il grande aiuto dato da Mandela alle persone malate di HIV/AIDS in Sud Africa, e di come abbiano collaborato insieme per garantire le medicine alle persone sieropositive nei territori con un'alta percentuale di affetti. Mandela ha ispirato molti leader politici mondiali a partecipare alle sue cause, con successo. Clinton ha affermato che lui stesso, grazie all'amicizia che lo lega da anni a Mandela, ha potuto imparare da lui tre lezioni importanti: la prima è che non si possono servire gli altri se non si è liberi; la seconda è che la libertà di servire gli altri è limitata se gli individui non hanno potere ed infine la terza è che bisogna considerare il servire gli altri "un modo di vivere".
Il Segretario Generale dell'ONU Ban Ki-moon ha ricordato invece la straordinaria tenacia di Mandela costretto a rimanere in ospedale anche nel giorno dedicato in suo onore, ed ha anche chiarito il vero significato di questa giornata "il cuore del Nelson Mandela International Day è che il bene funziona sia per le persone che per il pianeta. Il suo tema è creato per mobilitare l'umanità e fare di più per costruire un pacifico, sostenibile e bilanciato mondo" ha commentato Ban Ki-moon "questo è il tributo migliore che possiamo pagare per un uomo straordinario che incarna i valori più alti dell'umanità".
Il Segretario Generale ha ricordato il momento difficile per la famiglia Mandela ed ha inviato i suoi pensieri e le sue preghiere a tutti loro ed ai sudafricani.
“Siamo uniti nella preoccupazione, ci uniamo nell'ammirazione per una figura altissima nel mondo che combatte per l'uguaglianza e la giustizia, un modello di compassione ed integrità, un uomo che ha preso e dopo ha graziatamente lasciato la responsabilità del potere" ha dichiarato Ban Ki-moon.
Il reverendo Jackson invece ha focalizzato il suo intervento sull'impegno di Nelson Mandela nel raggiungere la riconciliazione e la sua capacità di perdono e tolleranza verso gli altri, così come la sua determinazione, sottolineata anche da Bill Clinton, nel non mollare la sua causa e combattere ogni giorno per la giustizia sociale.
"La trasformazione sociale è un atto intenzionale" ha dichiarato il Reverendo "è grazie al sacrificio di Mandela che il Sud Africa è libero oggi". Jackson ha poi aggiunto che la battaglia di Mandela non è uno sforzo fatto invano e che la comunità internazionale deve mantenere la sua eredità in vita.
Per commemorare il Nelson Mandela Day, l'ONU sta accogliendo anche l'iniziativa della Fondazione Nelson Mandela, “Take Action, Inspire Change” che promuove di svolgere 67 minuti di volontariato in ospedali, centri per bambini, per i senzatetto ed altri servizi per il sociale. La campagna "67-minutes" si basa sul principio che le persone riescano a dedicare almeno un minuto del loro tempo per ogni anno che Nelson Mandela ha speso lavorando nel servizio pubblico, con gli avvocati dei diritti umani, con i detenuti e come pacificatore internazionale.