Potenza, Roma e Taranto. È un Primo maggio all’insegna del Centro-sud quello che si celebra quest’anno nel 75° anniversario della Costituzione.
Ed è proprio un passo della Costituzione – “L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro” – a dare il titolo alla maxi-manifestazione nazionale organizzata in mattinata da CGIL, CISL e UIL a Potenza. La città lucana è stata scelta, spiegano i sindacati, “come città simbolo della difficile situazione del Meridione, ma anche come luogo dal quale partire per una nuova stagione di rilancio e crescita del Sud”.
“Nella Costituzione – sottolineano le tre sigle sindacali – il lavoro viene riconosciuto come il primo principio fondamentale della Repubblica italiana, un diritto personale e un dovere sociale che deve essere garantito e valorizzato”.

ANSA/MATTEO CORNER
La lotta alla precarietà e la mobilitazione contro le politiche economiche e sociali del Governo Meloni sono i traits d’union degli interventi dei segretari Pierpaolo Bombardieri (UIL), Maurizio Landini (CGIL) e Luigi Sbarra (CISL) in occasione della Festa dei lavoratori.
“Bisogna superare la precarietà, garantire la sicurezza, dare salari dignitosi e risposte ai giovani”, esordisce Bombardieri. “Il decreto sul lavoro allarga la precarietà, liberalizza i contratti a termine e aumenta i vouchers, fa cassa sul Reddito di Cittadinanza. Non è quello che serve al nostro Paese e non è il metodo per affrontarlo”, aggiunge Landini. La divergenza di vedute con l’esecutivo di destra è rimarcata anche da Sbarra, secondo cui “il filo del dialogo con il Governo nelle ultime settimane è caduto, con troppi provvedimenti approvati senza coinvolgere le parti sociali”

Dopo la manifestazione, nel pomeriggio sono quindi andati in scena i tradizionali concerti a Roma e Taranto, che nonostante la pioggia hanno registrato il solito pienone.
Al Concertone in piazza San Giovanni è prevista l’esibizione di circa cinquanta artisti – tra cui il ritorno di Ligabue dopo 17 anni di assenza. Accanto lui anche Emma, Lazza, Francesco Gabbani, i Baustelle, Matteo Paolillo (voce della serie TV Mare Fuori), Levante, Ariete, Mr. Rain, Tananai, Coma_Cose, Piero Pelù con Alborosie, Mara Sattei e Rocco Hunt. A fare gli onori di casa Ambra Angiolini, alla sua sesta conduzione, e Fabrizio Biggio.
Al Concertone dell’Uno Maggio Libero e Pensante di Taranto, invece, si alterneranno sul palco – tra gli altri – Samuele Bersani, Vasco Brondi, Vinicio Capossela, Niccolò Fabi, Nino Frassica, Gemitaiz, La rappresentante di lista, e Marlene Kuntz. Come di consueto l’evento – giunto quest’anno alla sua decima edizione – si tiene al parco archeologico delle Mura Greche.
In Francia, intanto, centinaia di migliaia di persone sono scese in piazza per una nuova ondata di scioperi e proteste che vedranno eccezionalmente coese tutte le principali sigle sindacali transalpine.
Le manifestazioni – il cui epicentro sarà a Parigi – arrivano dopo che la massima autorità costituzionale del Paese, il Conseil constitutionnel, ha convalidato i punti principali della riforma delle pensioni voluta dal Governo, che innalza l’età minima di pensionamento dagli attuali 62 a 64 anni.