Dopo mesi di trattative, passi indietro, azioni legali e dichiarazioni reboanti, Elon Musk ha formalmente assunto il controllo di Twitter. E il miliardario sudafricano-statunitense lo ha fatto alla sua solita, clamorosa, maniera: licenziando il CEO, il CFO, il capo della divisione legale del social network e il general counsel.
Giovedì sera Musk ha sottoscritto tutti i documenti per finalizzare l’acquisizione della società, per un esborso complessivo di circa 44 miliardi di dollari. Quasi contemporaneamente ad uscire di scena sono stati l’amministratore delegato Parag Agrawal, il direttore finanziario Ned Segal, la consulente legale Vijaya Gadde (colei che ha deciso per la sospensione dell’account di Donald Trump) e il general counsel Sean Edgett, a cui Musk ha dato il benservito.
Poche ore dopo una conferma della finalizzazione del deal è arrivata dallo stesso Musk, che ha eloquentemente twittato sul suo profilo Twitter: “L’uccello è stato liberato” (riferendosi all’uccello che compare nel logo dell’azienda californiana).
the bird is freed
— Elon Musk (@elonmusk) October 28, 2022
Secondo diverse indiscrezioni, nei prossimi giorni Musk rimarrà CEO di Twitter fino a quando non avrà trovato un uomo di fiducia che lo sostituisca a tempo pieno.
Mercoledì il tycoon aveva già fatto parlare di sé con un ingresso teatrale nella sede di Twitter a San Francisco, postando proprio sul social network un video che lo ritrae mentre trasporta un lavandino. L’uomo più ricco del mondo avrebbe inoltre intenzione di licenziare il 75% del personale di Twitter, malgrado il diretto interessato abbia negato quando gli è stato chiesto di confermare la notizia durante l’incontro con i dipendenti.
In un tentativo di rassicurare gli azionisti, Musk ha dichiarato giovedì di aver acquistato l’azienda di San Francisco per aiutare l’umanità e di non volerla trasformare in un “inferno selvaggio”. “Il motivo per cui ho acquistato Twitter è che è importante per il futuro della civiltà avere una piazza digitale comune, dove un’ampia gamma di convinzioni possa essere discussa in modo sano, senza ricorrere alla violenza”, ha scritto Musk in un messaggio insolitamente lungo per i suoi standards, di solito modellati su tweets di una sola riga.
Il miliardario ha poi proseguito: “Attualmente c’è il grande pericolo che i social media si dividano in camere dell’eco di estrema destra e di estrema sinistra che generano più odio e dividono la nostra società”.
L’acquisto di Twitter da parte del CEO di Tesla e SpaceX era stato concordato lo scorso maggio per una cifra di circa $44 miliardi. Musk si era poi però tirato clamorosamente indietro dall’accordo, sostenendo di essere stato ingannato sul numero reale di bot e account spam presenti sulla piattaforma social, che sarebbero “di gran lunga superiore” alle stime di Twitter e perciò ritenuta dagli avvocati del magnate una “violazione materiale” dell’accordo di fusione.
Il colosso tech aveva poi con successo adito vie legali per costringere Musk a finalizzare l’acquisto. Una corte del Delaware aveva infine stabilito che il termine per finalizzare l’operazione di fusione fosse venerdì 28 ottobre.