Con Obama le forze speciali americane avevano ucciso Osama Bin Laden nel 2011. Con Joe Biden i droni hanno invece eliminato Ayman Al-Zawahiri, l’imprendibile numero due ed erede di Al Qaeda che si era rifugiato in Afghanistan.
I due missili Hellfire che lo avrebbero eliminato, in una missione firmata dalla CIA (e non dal Pentagono), sarebbero stati lanciati alle 6:18 di mattina di lunedì da un drone su un’abitazione privata di Kabul, secondo quanto riferito da fonti del Governo talebano di Kabul.
“È stata fatta giustizia, questo capo terrorista non è più tra noi“, ha commentato Joe Biden in una breve conferenza stampa lunedì sera dalla Casa Bianca, aggiungendo che gli Stati Uniti “non si tirano mai indietro”. Il capo di Stato USA ha precisato che il raid “è stato pianificato con cura e rigore, per ridurre al minimo il rischio di danni ad altri civili”.
Per la Casa Bianca, in flessione verticale nei sondaggi, si tratta di un colpo straordinario che potrebbe risollevare le sorti del presidente Biden. Sulla testa di Al-Zawahiri, il medico egiziano leader dei fondamentalisti islamici fin dalla morte di Bin Laden (freddato dai Navy SEAL ad Abbottabad, Pakistan nella notte del 2 maggio 2011), pendeva una taglia di 25 milioni di dollari.
Per la CIA e il Pentagono era l’uomo più ricercato del mondo e il cervello della rinascita di Al Qaeda, soprattutto in Africa e in Siria, ma soprattutto il co-ideatore del tragico attacco alle Torri Gemelle.

Prima del via libera formale all’operazione, il 1° luglio alcuni funzionari della CIA (tra cui il direttore William Burns) avevano illustrato i dettagli del raid al presidente Biden nella Situation Room della Casa Bianca, portando una replica in miniatura del rifugio in cui si nascondeva al-Zawahri (che solitamente amava prendere il sole dal balcone della sua residenza).
La famiglia del terrorista, sostenuta dal clan talebano degli Haqqani, si era trasferita nella capitale afghana lo scorso anno, in concomitanza con il ritorno al potere dei talebani al termine di quasi venti anni di presenza militare statunitense. L’avvio della campagna militare contro il regime talebano fu giustificata dall’amministrazione Bush proprio con il proposito di impedire ad al-Qaeda di mantenere basi operative in Afghanistan.
Fonti dell’intelligence accreditano l’azione di un super drone partito da un Paese confinante ma non escludono che ci possa essere stata anche la collaborazione sul terreno di forze speciali americane ancora presenti clandestinamente in Afghanistan.
La CIA era sulle tracce di Al-Zawahiri da quasi 20 anni e la caccia si era intensificata dopo l’uccisione di Bin Laden. L’annuncio è stato dato da Biden dopo che gli americani sono entrati in possesso della prova dell’uccisone dl capo terrorista.