Quasi un americano su due è “molto preoccupato” che la Russia possa sferrare un colpo agli Stati Uniti con armi nucleari, mentre altri 3 su 10 sono condividono solo “un po'” tale preoccupazione. È quanto emerge dall’ultima rivelazione di AP e Università di Chicago su un campione di 1.082 adulti intervistati a metà marzo sulla situazione internazionale.
Con l’aggravarsi della crisi in Ucraina, la maggior parte degli americani si è detta preoccupata che Mosca possa colpire l’Ucraina con armi nucleari: “molto preoccupato” il 61%, “un po’ preoccupato” il 26%.
Il timore di strikes atomici russi contro altri Paesi europei è di poco inferiore: l’81% (di cui il 50% è “molto preoccupato”).
Ma in Nord America si inizia a paventare anche per la propria pelle: la prospettiva di un apocalisse nucleare con Mosca non sembra più così remota, almeno stando all’opinione pubblica, che per il 45% è “molto preoccupata” per il verificarsi di tale scenario.
Il 71% degli statunitensi ritiene infine che l’invasione russa dell’Ucraina abbia significativamente aumentato la possibilità di impiego di armi nucleari nel mondo.
Il sondaggio, peraltro, non tiene conto del riuscito lancio di un missile balistico intercontinentale da parte del regime nordcoreano di Kim Jong-un, avvenuto venerdì scorso. Lo Hwasong-17 di Pyongyang ha una gittata che teoricamente permetterebbe di raggiungere la costa ovest degli Stati Uniti.