Il presidente del Consiglio italiano Mario Draghi ha fermamente condannato la decisione russa di riconoscere le sedicenti repubbliche popolari di Doneck e Luhans’k e di inviare contingenti militari in Ucraina orientale per “mantenere la pace”.
“Voglio prima di tutto esprimere la mia più ferma condanna per la decisione del Governo russo di riconoscere i due territori separatisti del Donbass. Si tratta di una inaccettabile violazione della sovranità democratica e dell’integrità territoriale” dell’Ucraina”, ha detto Draghi in apertura del suo discorso all’insediamento di Franco Frattini al Consiglio di Stato.
“Sono in costante contatto con gli alleati per trovare una soluzione pacifica alla crisi ed evitare una guerra nel cuore dell’Europa”, ha aggiunto il premier. “La via del dialogo resta essenziale, ma stiamo già definendo nell’ambito dell’Unione europea misure e sanzioni nei confronti della Russia”.
Qui l’intervento completo al Consiglio di Stato:
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