Questa notte ho fatto un sogno. Ho sognato un aereo con la stiva piena zeppa di vaccini diretto in Africa, Pfizer Moderna, tutto il meglio che c’è insomma per difendersi dal Covid e dalle terribili varianti che nascono e prolificano dove le persone non hanno la possibilità di vaccinarsi, perché i vaccini non sono mai arrivati o sono scarsi e solo i più fortunati sono riusciti ad avere Astrazeneca. Ma forse non era solo un aereo, a pensarci bene ho sognato una flotta di aerei carichi di vaccini diretti in Africa, si se ricordo bene era una grande flotta europea che partiva dalle principali capitali Roma, Parigi, Berlino, Londra, Varsavia, Budapest… attraversava i cieli europei e poi il Mediterraneo e atterrava nelle città africane accolta da gente festante che scaricava le casse miracolose e le distribuiva ovunque sino ai villlaggi più sperduti.
C’era gioia e felicità nei loro occhi, lo ricordo bene e tutti si sono dati da fare perché la distribuzione avvenisse il più in fretta possibile. Gli aerei ripartivano, tornavano in Europa riempivano di nuovo le loro stive e riprendevano il loro ponte aereo umanitario, qualcosa di grandioso mai fatto prima nella storia del mondo. Uniti, tutti insieme ricchi, poveri e aziende farmaceutiche. Si perché anche le case farmaceutiche nel mio sogno avevano deciso di rinunciare ai loro profitti sui brevetti e partecipavano a questa grande azione di rinascita.
È stato un gran bel sogno e mi sono svegliata di buonumore. Mentre facevo colazione, però mi sono ricordata un altro particolare che mi ha messo ancor più di buonumore. La mia flotta di aerei non era carica solo di vaccini, ma a bordo aveva anche tante persone dirette in Africa. Loro non volevano andarci, perché stanno tanto bene qui, ma qualcuno aveva deciso che era arrivato il momento di accontentarli e di mandarli in un mondo abitato da non vaccinati, pieno di varianti pericolose che mutano e riservano tante sorprese. Una sorta di viaggio premio, insomma, per esaudire il desiderio di chi vuole vivere in un mondo no vax e dimostrare che qui non c’è alcuna dittatura sanitaria, anzi… Strepitavano, si aggrappavano ai corrimano, scappavano dalle forze dell’ordine che gentilmente li scortavano verso i voli.
Mi sono svegliata di colpo proprio sul più bello. Ricordo l’arrivo in Africa con folle di africani che li assalivano e li rinchiudevano in gabbie per evitare di contagiarsi con degli idioti che pur avendo i vaccini avevano scelto di non vaccinarsi.
Purtroppo è stato solo un sogno. Mentre facevo colazione ho acceso la tv e ho rivisto le solite manifestazioni del sabato pomeriggio a Milano dei soliti capricciosi che hanno trovato un diversivo allo shopping del fine settimana. Per ora si divertono così, ma la situazione non è per niente divertente e i numeri dei morti sono in crescita ovunque.
Mi sa che torno a dormire e spero, almeno in sogno, di avere un lieto fine con la giusta punizione che i cattivi si meritano. Perché in questa storia è molto chiaro chi sono i cattivi.