Da second lady a first lady. Jill Jacobs, in Biden, conosce bene la Casa Bianca e conosce bene le regole di Washington, la capitale dalla quale non si è mai fatta fagocitare. Ha sempre continuato a lavorare, a fare l’insegnante di inglese, anche quando era la moglie del vicepresidente di Obama e in un’intervista di qualche mese fa alla CBS ha detto che continuerà anche da first lady a insegnare. La sua passione da sempre. Un lavoro regolarmente retribuito di cui è sempre andata orgogliosa.
Italiana di origine, il nonno si chiamava Giacoppa era di Gesso, in provincia di Messina, Jill ha sposato Biden dopo un matrimonio fallito e un divorzio alle spalle. Un incontro alla cieca combinato dal fratello di Joe che veniva dall’esperienza tragica della moglie e della piccola figlia di un anno morte in un incidente stradale.

Vedovo a soli 30 anni con altri due bambini da crescere Beau e Hunter sarebbe stato un colpo di fulmine, anche se Jill ha raccontato che Biden ha dovuto chiederle per ben 5 volte di sposarlo, prima che lei accettasse.
Si sono sposati un anno dopo nel 1977, hanno avuto una figlia Ashley, e non si sono più lasciati. Una storia che dura da 43 anni, un’intimità e una complicità apparsa chiaramente durante la campagna elettorale di questi lunghi mesi, con Jill che in più occasioni ha protetto il marito da slanci troppo affettuosi dei suoi sostenitori o da giornalisti troppo incalzanti. Un’intesa forte, opposta alla freddezza che ha caratterizzato le uscite pubbliche di Melania e Donald Trump in questi anni.
Che tipo di first lady sarà Jill Biden possiamo immaginarlo. Sicuramente molto diversa da Melania e più simile a Michelle Obama con la quale ha avuto un rapporto di amicizia durante gli anni alla Casa Bianca. Cercherà di essere empatica come il marito verso chi è in difficoltà in questo periodo difficile con la pandemia che picchia duro anche negli USA. C’è bisogno di ricostruire l’America e di riappacificarla dopo i 4 anni di tensioni razziali e scontri ideologici della presidenza Trump.

Possiamo immaginare che da first lady Jill non sceglierà di impegnarsi su temi divisivi, ma cercherà di trovare obiettivi che tocchino il cuore di tutti gli americani, come fece Michelle quando arrivò alla Casa Bianca, prima first lady nera consapevole di non essere ben accettata da tutti. Cercherà di apparire familiare come ha mostrato nei video realizzati durante la campagna elettorale. Una donna vicina alla gente, una madre che è passata attraverso tante esperienze anche dolorose, ma che guarda avanti con fiducia tenendo insieme la famiglia.
Mai come in questo momento gli americani hanno bisogno di parole sagge e non incendiarie. La coppia Biden sembra perfetta per questo scopo. Una presidenza per ricostruire quello che è stato distrutto. Si fa in fretta a distruggere, ma ci vuole tempo per ricostruire.

Kamala Harris, l’altra donna della Casa Bianca, sarà accanto a Joe Biden per ricostruire e per rassicurare quell’America delle minoranze che si sono viste bistrattate da Trump. Una moderata della buona borghesia intellettuale. Procuratrice generale della California e poi senatrice, mezza indiana americana, mezza afroamericana è la donna dei primati.

La prima ad entrare alla Casa Bianca non da consorte di un presidente, ma come vicepresidente in carica. La prima di colore, un altro primato. Con lei si è incrinato quel soffitto di cristallo della Casa Bianca, tra i più resistenti al mondo. Sono in tanti a vederla tra 4 anni sulla poltrona dello Studio Ovale. Un marito bianco ed ebreo che è la sua arma segreta. Avvocato, conosciuto in un appuntamento alla cieca organizzato da un amico e sposato 7 anni fa. Sarà il primo “secondo gentleman” di un’amministrazione americana. Si è messo in aspettativa per stare accanto alla moglie.
Dopo tanta freddezza e tensione alimentata da un presidente come Trump, la Casa Bianca sembrerà inondata di amore e armonia, frequentata da coppie normali che promettono di essere al servizio di tutti gli americani. Sino a poche ore fa sembrava solo un sogno che ora con la vittoria di Biden e Harris sta diventando realtà.