In Italia, dall’inizio dell’epidemia di coronavirus, almeno 333.940 persone (+3.678 rispetto a ieri), hanno contratto il virus di COVID-19. Di queste, 36.061 sono decedute, ed i soggetti attualmente positivi dei quali si sa per certo sono 62.576. I tamponi effettuati sono stati 125.314, 25.572 in più rispetto a ieri. I pazienti ricoverati con sintomi sono 3.782, di cui 337 in terapia intensiva.
I nuovi positivi non erano mai stati così tanti dal 16 aprile (durante il lockdown) quando erano stati 3.786. “I numeri che arrivano”, ha detto il ministro della Salute Roberto Speranza al Corriere della Sera, “ci dicono che siamo dentro una sfida enorme e che dobbiamo ragionare insieme su come affrontarla e vincerla. La situazione è seria e delicata”.

Data la gravità della situazione, il governo ha infatti emanato un provvedimento per cercare di contenere i contagi. L’uso della mascherina diventa obbligatorio in tutta Italia, all’aperto e al chiuso, e il mancato rispetto della regole comporta una multa dai 400 ai 1.000 euro. Il decreto del governo si è basato sulle indicazioni generate dal Comitato tecnico scientifico, ed arriva in un giorno nero per il morale degli Italiani, che con il COVID-19 ci combattono da mesi, e oggi vedono i contagi ritornare ai cupi numeri di Aprile.
Il decreto legge approvato mercoledì 7 Ottobre dal Consiglio dei ministri proroga lo stato di emergenza sino ad almeno il 31 gennaio 2021, riduce i poteri dei presidenti di Regione sul contenimento del Covid-19 (che avranno solo il potere di emanare ordinanze restrittive rispetto a quelle del governo, e non più quello di allentare i divieti), impone l’uso delle mascherine all’aperto, proroga al 31 ottobre i termini della cassa integrazione, e allunga la vita del Dpcm del 7 settembre.
Le uniche eccezioni all’utilizzo obbligatorio delle mascherine sono per lo sport, se si è in una condizione in cui si può accertare il proprio costante isolamento, come per esempio se si passeggia da soli in una zona deserta, e per i bambini al di sotto dei 7 anni. Per il resto, nel testo del decreto legge c’è l’obbligo di “avere sempre con sé dispositivi di protezione delle vie respiratorie, con possibilità di prevederne l’obbligatorietà dell’utilizzo nei luoghi al chiuso accessibili al pubblico, inclusi i mezzi di trasporto, e in tutti i luoghi all’aperto allorché si sia in prossimità di altre persone non conviventi”.

La Campania rimane la regione più colpita d’Italia, e ha raggiunto un nuovo record di positivi proprio questo Mercoledì, con 544 positivi a fronte di 7.504 tamponi. A preoccupare maggiormente è la disponibilità di letti in terapia intensiva. Al momento, 52 dei 99 disponibili sono occupati. La regione si sta quindi mobilitando per adibire nuovi posti letto, in caso la curva non ricominci a scendere. Preoccupano i vari focolai che si stanno creando nella capoluogo, come per esempio nella casa di riposo a Portici. Anche la Lombardia è tra le regioni più preoccupanti, che regista +520 contagiati.
Le misure del governo arrivano per cercare di non dover imporre nuovi restrizioni sulle attività commerciali, e cercano di far leva sul senso civico dei singoli cittadini italiani. Mettere le mascherine aiuta, e può (in parte) frenare i contagi, per evitare di ritrovarci nella situazione di questa primavera, o in quella dei paesi come la Francia che hanno oltre 20.000 positivi al giorno.