Questa mattina il governatore Andrew Cuomo ha confermato in una conferenza stampa che ieri è stato il primo giorno senza morti per il coronavirus nella città di New York. Il governatore ha proseguito nel ringraziare i 30 mila volontari che sono arrivati a New York da tutti gli Stati Uniti per aiutare i cittadini della Grande Mela e ha contro cambiato l’offerta di aiuto agli stati (attualmente 39) che stanno attraversando un periodo di caos totale per il Coronavirus, sollecitandoli a “guardare i fatti e la scienza, e non soltanto le nostre opinioni.”
Lo stato di New York ha intanto contato 10 persone morte ieri, di cui 8 in ospedale e 2 in una casa di riposo per anziani. La conferenza stampa di Cuomo era iniziata con una telefonata tra il governatore e la sindaca di Atlanta, Keisha Lance Bottoms, che insieme al marito sono risultati positivi al Coronavirus dopo averlo contratto dal figlio piccolo di 8 anni il quale era asintomatico. La prima cittadina di Atlanta, consapevole dello stato in cui si trova la sua città e lo stato della Georgia, ha dichiarato che ci vuole “un approccio coordinato in tutta la nazione”. Intanto la sua città è tornata alla Fase 1, in completo Lockdown – per ordine di Bottoms – a seguito di un aumento di 4.400 nuovi casi in un solo giorno del Coronavirus ad Atlanta lo scorso 9 luglio (il tutto nonostante l’ordinanza del governatore della Georgia di tenere la città aperta). Durante la telefonata, la sindaca ha chiesto aiuto al governatore Cuomo di inviare una task force ad Atlanta per monitorare le persone contagiate e procurare i test necessari per identificare gli ammalati di COVID-19.
Nello stato del Texas, le cose continuano a peggiorare. Ieri, il Houston Chronicle, il terzo giornale più diffuso della domenica negli Stati Uniti, aveva una sezione necrologio di 43 pagine. In Florida, la situazione continua ad essere disastrosa, con il numero ufficiale di nuovi casi di Coronavirus registrati il 12 luglio riportati a 15.299 e 45 morti, aumentando così il numero cumulativo dall’inizio della pandemia a 269.811 casi e 4.242 morti.

Quindi, mentre la situazione negli USA diventa sempre più drammatica, a New York continua a migliorare, con la riapertura della città ed il resto dello stato, che pian piano sta ridando vita ai propri cittadini dopo “111 giorni d’inferno”, come ha dichiarato Cuomo durante la conferenza stampa odierna. Il sito della CDC (Center for Disease Control) ha postato che il numero ufficiale di casi USA sono attualmente 3.236.130 con 62.918 casi nuovi nelle ultime 24 ore, e con il numero di decessi totali riportati a 134.572 (906 nuovi casi di decesso ieri).
Per quanto riguarda l’attesissima decisione del governatore sulla riapertura delle scuole a settembre, Cuomo ha rilasciato un piano dettagliato e la formula specifica che verrà usata: ogni singola regione dello stato che sarà nella Fase 4 all’1 agosto che dimostra un tasso medio quotidiano di infezioni del 5% o meno per 14 giorni consecutivi potrà riaprire le proprie scuole con il nuovo anno scolastico a settembre. Le scuole nelle regioni che dimostreranno un tasso medio quotidiano del 9% o più di infezioni nell’arco di 7 giorni, dall’1-7 agosto, verranno chiuse. Il piano specifico su come riaprire le scuole sarà la responsabilità di ciascuno dei 700 distretti scolastici dello stato.
Durante le conferenza stampa, Cuomo ha dichiarato che New York adesso sta affrontando due minacce: 1) la mancanza di conformità nel seguire le regole di distanziamento e indossare la mascherina, affermando che il bel tempo dell’estate e le notizie positive sullo stato attuale di New York potrebbe portare le persone ad abbassare la guardia e 2) che il virus ritorni a New York tramite viaggiatori che sono stati in zone afflitte dal Coronavirus e che ora stanno tornando nello stato.
Per questo motivo, Cuomo ha dichiarato un’ordinanza per tutto lo stato di New York che ogni passeggero che arriva da uno stato USA sotto quarantena per il virus dovrà rilasciare una dichiarazione con recapito locale. Ch non lo farà riceverà una multa che potrà arrivare anche a migliaia di dollari!
Il governatore ha criticato in modo severo l’amministrazione Trump, dichiarando che il Coronavirus “è un problema nazionale” e che il governo federale si è dimostrato “incompetente”, che “ha commesso la gaffe più grande di tutti i tempi”, e che “lo scandalo di Watergate era innocente in paragone”, visto che non ha tracciato il virus tramite i viaggiatori dalla Cina all’Europa e poi successivamente dall’Europa alla città di New York. Cuomo ha continuato che “è stata la colpa del governo federale a causare il problema e poi ci ha abbandonati a se stessi”. La seconda gaffe dell’amministrazione Trump secondo Cuomo era quella di forzare la riapertura prematura degli altri stati, e che sta “commettendo una negligenza grave, negando la realtà dei fatti” e “mettendo la sua agenda politica al di sopra della salute dei cittadini perchè inconveniente durante l’anno delle presidenziali.”

Nel frattempo, in questi giorni, l’amministrazione Trump sta dichiarando guerra al Dott. Anthony Fauci, cercando in ogni modo di screditare il capo del National Institute on Allergy and Infectious Diseases ed i suoi avvertimenti per quanto riguarda il modo in cui gli USA stanno affrontando l’attuale emergenza COVID-19. Mentre il presidente Trump per la prima volta ha indossato una mascherina in pubblico dall’inizio della pandemia durante una visita all’ospedale militare Walter Reed sabato, un ufficiale della Casa Bianca ha dichiarato ieri che “alcuni ufficiali della Casa Bianca sono preoccupati per le numerose volte che il Dott. Fauci ha commesso errori”, tentando così di compromettere la reputazione dello scienziato il quale invece è riconosciuto come uno dei massimi esperti al livello mondiale.