Founded by Stefano Vaccara

Subscribe for only $6/Year
  • Login

Editor in Chief: Giampaolo Pioli

VNY La Voce di New York

The First Italian English Digital Daily in the US

English Editor: Grace Russo Bullaro

  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY La Voce di New York
No Result
View All Result
in
Primo Piano
January 18, 2020
in
Primo Piano
January 18, 2020
0

Quell’ultima intervista a Bettino Craxi prima della disperata operazione a Tunisi

"Adesso me la cavo, adesso me la cavo. Tempo un po' di giorni e mi rimetto in sesto" disse a voce bassa, col viso scavato. Avevo le domande pronte, ma...

Luigi FendericobyLuigi Fenderico
Quell’ultima intervista a Bettino Craxi prima della disperata operazione a Tunisi

L'immagine dell'intervista a Craxi all'arrivo a Tunisi poco prima dell'operazione

Time: 5 mins read
Bettino Craxi: Milano 24 Febbraio 1934 – Hammamet 19 Gennaio 2000 (Foto Umberto Cicconi)

In questi giorni, che sono i giorni dell’emozione e della memoria per chiunque abbia conosciuto Bettino Craxi e ne abbia stima, non ho resistito alla tentazione di aprire quel cassetto nel quale ho buttato alla rinfusa le testimonianze dirette da me raccolte in quel periodo orribile chiamato “Mani pulite”. Meglio sarebbe dire: “Coscienze sporche”.

Da quel cassetto mi ero tenuto lontano, in tutti questi anni. Raccoglie frammenti di una storia di grande dolore che ha travolto molte più persone di quanto si possa immaginare. Alcune sono morte per l’umiliazione e il dolore, ancora prima della fine di Craxi.

Tra quei frammenti, uno mi ha colpito come un forte pugno allo stomaco. Un pezzetto di carta dove avevo appuntato le domande che avrei fatto a Bettino Craxi nell’ultima intervista della sua vita ad un telegiornale, l’unica che accettò di tenere in quell’ultimo suo periodo di vita.

In quei mesi Paolo Liguori, direttore del telegiornale di Mediaset per il quale lavoravo, mi aveva più volte inviato ad Hammamet, dove la stampa italiana si era precipitata per seguire gli sviluppi del caso Craxi e della malattia che aveva colpito il leader socialista.

Si era giunti al punto in cui, esaurita ogni possibile trattativa di Craxi e della sua famiglia con lo Stato italiano perché gli fosse consentito in condizioni di libertà di curarsi in Italia, l’unica condizione che Bettino avrebbe mai accettato, venne deciso che lui si sarebbe operato nell’ospedale militare di Tunisi, ad opera di un’equipe medica del San Raffaele di Milano. Era un’operazione ormai disperata e non più rinviabile.

Una fonte familiare mi aveva avvertito che Bettino si sarebbe recato in ospedale l’indomani mattina e che mi avrebbe parlato.

Sarebbe stato alle prime ore dell’alba. Una scelta dettata soprattutto dalla volontà di evitare la ressa delle troupe televisive, in caso di una fuga di notizie. Craxi era fisicamente già molto provato e non voleva mostrarsi così mal ridotto, soprattutto ai suoi nemici.

Bettino Craxi attorniato dai giornalisti

La notte, nella mia stanza d’albergo, cominciai a ragionare su cosa gli avrei chiesto. Domande rapide, veloci, perché lo avrei intercettato per strada davanti all’ospedale, una zona piena di soldati. Era un’area militare e lì era vietata ogni ripresa televisiva. Su Craxi c’era la massima tutela, potevamo anche finire in carcere prima ancora di cominciare.

Gli avrei chiesto: Cosa pensi dello Stato italiano, che pure hai servito, per tanti anni, che oggi ti abbandona al tuo destino come nemmeno fossi il peggiore dei criminali? Del presidente della Repubblica, che hai contribuito ad eleggere e che oggi ti ripudia? Dei cugini comunisti, ai quali hai evitato la gogna di una disastrosa sconfitta elettorale e che hai fatto accogliere nell’Internazionale socialista? Di Di Pietro e Borrelli, gli eroi di questa rivoluzione che finge di voler fare dell’Italia una casa di vetro e nasconde la spazzatura sotto il tappeto? Di quelli che, fino a ieri tuoi ubbidienti collaboratori e beneficiati, adesso vogliono “restituire l’onore ai socialisti”?

Avevo appuntato tutto su un piccolo post-it, che mi ero ripassato più volte. Alle cinque del mattino, con il mio operatore, ero già nei pressi dell’ospedale. La telecamera l’avevamo nascosta sotto un furgone, per non dare nell’occhio. Il microfono lo tenevo in una tasca. Faceva freddo, quella mattina del 23 Novembre del 1999. Tunisi sembrava un po’ Napoli, con il suo traffico impazzito già a quell’ora e gli abiti colorati della gente che si muoveva in ogni direzione per dare inizio alle attività della giornata.

D’improvviso scorgo la macchina del Presidente, una berlina grigio chiara. Bettino è, accompagnato da Nicola Mansi, suo inseparabile autista, amico, compagno, confidente. Non lo ha mai abbandonato, né da vivo, né da morto. Sul sedile posteriore la figlia Stefania, custode instancabile e impotente del doloroso percorso finale di Bettino, che si sarebbe concluso due mesi dopo.

Nicola mi vede e ferma la macchina. L’operatore inizia le riprese. Bettino comincia a parlare, la voce bassa come non l’ho mai sentita in tanti anni, lo sguardo sofferente. La sua pelle, di solito chiara, magari appena un po’ arrossata dal freddo delle mattine d’inverno a Roma, è come sporcata da una patina grigia e pesante. “Spero che sia la volta buona”, dice con quel fil di voce che gli è rimasto. “Adesso me la cavo, adesso me la cavo. Tempo un po’ di giorni e mi rimetto in sesto”. Annuisce più volte. Il viso è scavato. E’ prostrato dai farmaci . “Sono in mano a medici esperti di cui mi fido” conclude, sforzandosi di mostrare quel piglio caparbio che fu il suo temibile ruggito per tutta una vita. Erano altri tempi, quel leone che fu è stato ferito a morte.

Le tante domande che mi ero proposto, segnato, ripassato, ripromesso di fare diventano carta straccia. Mi sembrano insulse, insopportabili. Il mio dolore umano e solidale per quella sofferenza sovrasta il mio compito di “bravo cronista”. Vedo sul suo volto l’ombra della morte che sarà e ne resto sconvolto. L’avrei abbracciato, altro che intervista, altro che domande del tipo: “Cosa prova in questo momento?” “Cosa vuole dire ai suoi persecutori?” e “a chi oggi è al governo?”. Mi parvero sciagurate .

Craxi in ospedale (Foto di Umberto Cicconi)

Quelle poche battute che mi stava confidando, quelle ultime immagini di lui in un luogo pubblico, mandate in onda in anteprima poche ore dopo in esclusiva da Mediaset, vengono poi riprese ovunque, acquistate da tutte le televisioni. Il giorno dopo sono nei titoli di tutti i giornali. Fanno il giro del mondo.

In verità, fu un’intervista non fatta. In fondo, avrebbe aggiunto solo “teatro”, spettacolo mediatico, nulla di nuovo rispetto a quello che Bettino ha detto e scritto fino al suo respiro. “La mia libertà equivale alla mia vita”. Ho sbagliato? Come cronista, forse si. Come uomo e amico nel profondo del cuore, non riesco a biasimarmi. 

I medici già lo aspettavano al quinto piano di un edificio grigio e austero, dove gli era riservata una piccola stanza con un tavolino, due sedie, un armadio. Lo seguii con lo sguardo fin dove possibile, mentre in macchina entrava in quell’ospedale militare malamente attrezzato, dove lo avrebbero operato sotto il faro di una lampada tenuta con la mano da un’infermiera. Una lampada che dava una luce immensa al suo onore e alla sua dignità, più che alle sue ferite.

La tomba di Bettino Craxi ad Hammamet

Avverto ancora nel petto tutto la violenza di quel momento che mi ha tolto il fiato e ha soffocato in gola le domande che avrei voluto fare. Non so se andrò a vedere il film “Hammamet”. Ricordare mi fa ancora male.

Share on FacebookShare on Twitter
Luigi Fenderico

Luigi Fenderico

DELLO STESSO AUTORE

Quell’ultima intervista a Bettino Craxi prima della disperata operazione a Tunisi

Quell’ultima intervista a Bettino Craxi prima della disperata operazione a Tunisi

byLuigi Fenderico

A PROPOSITO DI...

Previous Post

La speranza in Africa e in Asia? Arriva dalle donne, come sta accadendo in Iran

Next Post

Davos compie mezzo secolo e il Forum 2020 affronta l’informatizzazione universale

DELLO STESSO AUTORE

No Content Available

Latest News

L’ex ostaggio Usa Idan Alexander è in Israele

Edan Alexander torna dalla famiglia. Fissato un incontro con Trump a Doha

byFederica Farina
Meloni, aspettiamo una chiara risposta russa sul cessate fuoco

Meloni, aspettiamo una chiara risposta russa sul cessate fuoco

byAnsa

New York

Sean Combs / Ansa

Al via il processo contro Diddy Combs, la difesa: “Sono solo violenze domestiche”

byFederica Farina
Gen Z is “Trashing” the Big Apple, According to New Study

Gen Z is “Trashing” the Big Apple, According to New Study

byMaria Nelli

Italiany

Il Prosecco italiano conquista i cuori delle donne USA

Il Prosecco italiano conquista i cuori delle donne USA

byAndrea Zaghi
Da sinistra: Elvira Raviele (Ministero delle Imprese e del Made in Italy), Fabrizio Di Michele (Console Generale d’Italia a New York), Maurizio Marinella, Luigi Liberti (Direttore Patrimonio Italiano TV), Mariangela Zappia (Ambasciatrice italiana a Washington), e Diego Puricelli Guerra (Preside Istituto Bernini De Sanctis di Napoli)

Marinella a New York: l’eleganza del Made in Italy all’Istituto Italiano di Cultura

byMonica Straniero
Next Post
Davos compie mezzo secolo e il Forum 2020 affronta l’informatizzazione universale

Davos compie mezzo secolo e il Forum 2020 affronta l'informatizzazione universale

La Voce di New York

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli   |   English Editor: Grace Russo Bullaro   |   Founded by Stefano Vaccara

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli
—
English Editor: Grace Russo Bullaro
—
Founded by Stefano Vaccara

  • New York
    • Eventi a New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Voto Estero
    • Economia
    • First Amendment
  • People
    • Nuovo Mondo
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
    • Lingua Italiana
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
  • Travel
    • Italia
  • Mediterraneo
  • English
  • Search/Archive
  • About us
    • Editorial Staff
    • President
    • Administration
    • Advertising

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025 — La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017
Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025
La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017

Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
No Result
View All Result
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Economia
    • First Amendment
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
    • Cucina Italiana
  • Travel
    • Italia
  • Video
  • English
    • Arts
    • Business
    • Entertainment
    • Food & Wine
    • Letters
    • Lifestyles
    • Mediterranean
    • New York
    • News
  • Subscribe for only $6/Year

© 2016/2022 VNY Media La Voce di New York

Are you sure want to unlock this post?
Unlock left : 0
Are you sure want to cancel subscription?