Founded by Stefano Vaccara

Subscribe for only $6/Year
  • Login

Editor in Chief: Giampaolo Pioli

VNY La Voce di New York

The First Italian English Digital Daily in the US

English Editor: Grace Russo Bullaro

  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY La Voce di New York
No Result
View All Result
in
Primo Piano
April 3, 2019
in
Primo Piano
April 3, 2019
0

Quella notte del 6 aprile 2009 quando sentii urlare il mostro

A 10 anni dal sisma, ho serbato, come tanti aquilani, un vivido ricordo dei giorni che precedettero la tragedia e di quegli attimi di terrore

Giuseppe LallibyGiuseppe Lalli
Quella notte del 6 aprile 2009 quando sentii urlare il mostro

Terremoto a L'Aquila, palazzo della Prefettura distrutto.

Time: 4 mins read

Ho serbato, come tanti aquilani, un vivido ricordo dei giorni che precedettero la tragedia di quel 6 aprile di dieci anni fa. L’idea che la catastrofe fosse imminente mi accompagnava da qualche giorno. Verso la fine di marzo, una mattina, mentre mi recavo al lavoro, mi ero intrattenuto a parlare con un amico, professore di storia all’Università dell’Aquila. Si era aggiunto un conoscente che aveva rievocato come nel terremoto di Avezzano, circa un secolo prima, la terribile scossa finale che avrebbe raso al suolo la città marsicana, e causato migliaia di vittime, era stata preceduta da uno sciame sismico simile a quello che si stava verificando in quei giorni nel nostro territorio. Verità storica o suggestione della memoria? Sta di fatto che l’eco di quella conversazione me la sono portata dietro come un piccolo fardello, che sarebbe diventata una piccola ossessione dopo la scossa del pomeriggio del 30 marzo.

La sera del 5 aprile, l’avvisaglia delle 22,45 mi trova a guardare un film su Suor Giuseppina Bakita, la suora canossiana ex schiava canonizzata da Papa Wojtyla. Penso che sia il caso di uscire, ma la figura della santa un po’ mi rassicura. Eppure l’idea della catastrofe imminente mi perseguita. Dopo la scossa successiva, quella dopo la mezzanotte, penso che sì, si debba proprio uscire, e lo dico a mia moglie. Ma poi desisto, per non allarmare i miei. Indosso però una tuta e delle scarpe da ginnastica: così, per scaramanzia, e per trovarmi pronto alla fuga. Decido di dormire sul divano, sotto una pesante libreria che di lì a poco sarebbe venuta giù con tutti i libri e la cristalleria. Mi decido alla fine ad andare a letto solo mezz’ora prima della tragedia (chissà, un suggerimento di Suor Bakita…).

L’Aquila, 2009

Alle 3,32, da poco assopito, sono svegliato da quelle che sulle prime mi paiono cento mandrie di bisonti che per interminabili secondi passano al galoppo sotto la camera da letto, che mi aspetto debba schiantarsi da un momento all’altro insieme a tutto il palazzo. «Oddio!!! Il terremoto!!!», grida mia moglie. Appena prendo coscienza di quello che sta succedendo, mi pare di udire la voce di un gigantesco mostro che urla: «Mi avete provocato? Ecco la mia risposta!!!». Confesso che per un’eternità di attimi tutto il mio universo mentale ha tremato molto più della casa. In quegli istanti, non ho sentito Dio nel quale credo, ma solo il mostro che urlava, e io che desideravo… – terribile! – di non essere nato.

Mi precipito nella stanza di mio figlio: entro, non lo vedo… ho un tonfo al cuore, poi guardo meglio: sta sotto una scrivania, faccio un respiro di sollievo. La figlia invece, nella sua stanza, subito la scorgo: è sotto una scrivania, anche lei. «I ragazzi hanno eseguito alla lettera – ho pensato – quello che hanno raccomandato a scuola». Cerchiamo di guadagnare in fretta l’uscita, con le mani e con i piedi, attraversando, come in un fiume in piena, i vetri di quella che fino a pochi minuti prima era la grossa libreria che arrivava fino al soffitto. «L’ho scampata bella», mi viene da pensare.

Una volta sul pianerottolo, è tutto un urlo, un grido, un precipitarsi sulla rampa delle scale. Giusto il tempo di guardarsi nei volti terrorizzati e mia moglie, lucida nonostante tutto, mi mette tra le braccia il bambino di circa due anni di una vicina del piano di sopra. Vorrei fare le scale due a due, ma c’è il piccolo fardello che me lo impedisce. «Oddio – penso – e se lo faccio cadere?». Quando poi, dopo qualche minuto, una volta giù nella strada, lo restituisco alla madre, mi scopro, per qualche istante, di serrare ancora le braccia al petto…

Santa Maria del Suffragio, cupola ricostruita

Aspettiamo l’alba insieme a tanti vicini del quartiere, riscaldati da un fuocherello acceso sotto una baracca nell’orto di una signora, a sorbire un caffè che sa di tristezza e di speranza. Sotto quella fiamma che ci accomuna le piccole beghe condominiali sembrano lontane anni luce e i sorrisi dei visi appena appena rilassati si lasciano alle spalle il ricordo di piccoli screzi. Attorno a noi, mentre i primi elicotteri solcano il cielo, si comincia ad intravedere, tra i primi bagliori di sole, rossi come il fuoco che ci riscalda, tutta una geometria nuova, come in un quadro di pittura astratta: palazzi sfregiati da linee regolari come se una lama gigantesca vi fosse passata (mi torna alla mente il… mostro), altri che sembrano parallelepipedi inclinati pronti a cadere alla minima spinta. «Tutti i sudori di una vita…», sussurra una vicina di casa. «Ma no, vedrai – le dico – le case ce le rifaranno in pochi mesi»: cosa non s’inventa il cuore per sbarrare la strada alla ragione….

Passa una pattuglia della polizia. Dalla macchina ci chiedono come stiamo. Si farfuglia qualcosa, ci informano che al centro storico è un disastro: si prevedono molti morti. «Là il mostro è stato davvero impietoso», mi viene di pensare ancora. Ci fanno raccomandazioni. Quei ragazzi in divisa sembrano più assistenti sociali che forze dell’ordine. Insieme ad un altro vicino andiamo a fare una passeggiata attorno per capire le dimensioni del disastro e mentre torniamo, con le macerie negli occhi e nel cuore, con spontaneo e reciproco gesto, ci mettiamo sotto braccio, come due fratelli: «Ecco – ho pensato – forse Dio a volte lascia libero il mostro per ricordare agli uomini che devono tenersi per mano».

Terremoto 2009, L’Aquila

Nei giorni che vennero subito dopo, lontano dalla mia città, credetti di comprendere due verità elementari, ma che non si imparano sui libri. «Alle cose bisogna passarci», diceva mia nonna. Insieme alla casa, è tutto un mondo che ti crolla. Capii che la casa non è solo mura di calce e mattoni, dove si abita: è un universo, una strada, un vicolo, sono i colori delle persiane, è la luce riflessa nelle pietre, è la vicina che ti dice «Buon giorno», è il raggio del sole che trapela attraverso le tapparelle.

Per esprimere il nostro benessere, non troviamo espressione migliore che dire che ci sentiamo a casa nostra. Nella quiete forzata di quel piccolo esilio, sentii risuonare, come per la prima volta, nomi come Paganica, Onna, Villa Sant’Angelo, Castelnuovo di San Pio: tutta una geografia dell’anima che quella notte la gigantesca lama del mostro aveva squarciato. Il senso comune ci ripete che siamo figli dei tempi. Il buon senso ci ricorda che siamo, forse ancor più, figli dei luoghi.

Share on FacebookShare on Twitter
Giuseppe Lalli

Giuseppe Lalli

DELLO STESSO AUTORE

Quasi un racconto di Natale, con quella Madonna “che t’accompagna”

Quasi un racconto di Natale, con quella Madonna “che t’accompagna”

byGiuseppe Lalli
Sempre scegliere il Bello. Un ricordo di Nostra Signora di Parigi

Sempre scegliere il Bello. Un ricordo di Nostra Signora di Parigi

byGiuseppe Lalli

A PROPOSITO DI...

Tags: terremoto dell'aquila
Previous Post

Da poliziotto ad “angelo dei clochard” di Palermo. La storia di Samuele Cascio

Next Post

Alessandro Gualandi, il toscano che con “Melampo” fece piangere l’Infanta a Soho

DELLO STESSO AUTORE

Quella notte del 6 aprile 2009 quando sentii urlare il mostro

Quella notte del 6 aprile 2009 quando sentii urlare il mostro

byGiuseppe Lalli

Latest News

Papa, Chiesa risponda a nuova rivoluzione industriale e IA

Pope Leo XIV May Owe U.S. Taxes Despite Residing in the Vatican

byFederica Farina
Papa Leone XIV, ‘mai più la guerra’

Papa Leone XIV rischia di pagare le tasse americane dal Vaticano

byFederica Farina

New York

Chiara Arrigoni, autrice di Pelle, testo selezionato per il programma di mentorship di In Scena! 2025 a New York – ph. courtesy dell’artista

“Pelle”, il reading di Chiara Arrigoni a New York per In Scena! 2025

byMonica Straniero
While Adams Trusts Lawsuits to Bring Funds Back to NY, Trump Defies Judges

Adams-Trump faccia a faccia alla Casa Bianca per fondi federali

byFederica Farina

Italiany

Il Prosecco italiano conquista i cuori delle donne USA

Il Prosecco italiano conquista i cuori delle donne USA

byAndrea Zaghi
Da sinistra: Elvira Raviele (Ministero delle Imprese e del Made in Italy), Fabrizio Di Michele (Console Generale d’Italia a New York), Maurizio Marinella, Luigi Liberti (Direttore Patrimonio Italiano TV), Mariangela Zappia (Ambasciatrice italiana a Washington), e Diego Puricelli Guerra (Preside Istituto Bernini De Sanctis di Napoli)

Marinella a New York: l’eleganza del Made in Italy all’Istituto Italiano di Cultura

byMonica Straniero
Next Post
Alessandro Gualandi, il toscano che con “Melampo” fece piangere l’Infanta a Soho

Alessandro Gualandi, il toscano che con "Melampo" fece piangere l’Infanta a Soho

La Voce di New York

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli   |   English Editor: Grace Russo Bullaro   |   Founded by Stefano Vaccara

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli
—
English Editor: Grace Russo Bullaro
—
Founded by Stefano Vaccara

  • New York
    • Eventi a New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Voto Estero
    • Economia
    • First Amendment
  • People
    • Nuovo Mondo
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
    • Lingua Italiana
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
  • Travel
    • Italia
  • Mediterraneo
  • English
  • Search/Archive
  • About us
    • Editorial Staff
    • President
    • Administration
    • Advertising

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025 — La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017
Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025
La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017

Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
No Result
View All Result
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Economia
    • First Amendment
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
    • Cucina Italiana
  • Travel
    • Italia
  • Video
  • English
    • Arts
    • Business
    • Entertainment
    • Food & Wine
    • Letters
    • Lifestyles
    • Mediterranean
    • New York
    • News
  • Subscribe for only $6/Year

© 2016/2022 VNY Media La Voce di New York

Are you sure want to unlock this post?
Unlock left : 0
Are you sure want to cancel subscription?