Founded by Stefano Vaccara

Subscribe for only $6/Year
  • Login
  • Register

Editor in Chief: Giampaolo Pioli

VNY La Voce di New York

The First Italian English Digital Daily in the US

English Editor: Grace Russo Bullaro

  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY La Voce di New York
No Result
View All Result
in
Primo Piano
November 29, 2018
in
Primo Piano
November 29, 2018
0

La persecuzione dei Cristiani nel mondo peggiora: 300 milioni ne soffrono

Il 61% della popolazione mondiale vive in Paesi i cui governi discriminano, perseguitano o ammazzano i Cristiani

Stefano De AngelisbyStefano De Angelis
La persecuzione dei Cristiani nel mondo peggiora: 300 milioni ne soffrono

La mappa che indica i paesi dove i cristiani sono più perseguitati. In nero i più pericolosi per i devoti di Gesù (Fonte acs-italia.org )

Time: 4 mins read

In un mondo in cui quotidianamente sentiamo parlare di diritti umani, di accoglienza a tutti i costi, di carovane di migranti manovrate da chissà chi e molto altro ancora, ci sono alcuni temi che restano tabù, non hanno risonanza mediatica o perlomeno non esercitano appeal sulle masse, ne tantomeno sulle élite intellettuali di cui parlava un certo Vilfredo Pareto (genio dell’elitismo) anni orsono, in quanto ritenuti poco chic. Tra questi temi caldissimi ed ignorati al contempo, spicca sicuramente la persecuzione costante e senza sosta che subiscono i Cristiani ai quattro angoli del mondo.

L’argomento, che già suona strano in quanto mentalmente e culturalmente non siamo portati a pensare che un Cristiano possa essere perseguitato ne tantomeno fucilato, riguarda un numero esorbitante di persone. Trecento milioni di Cristiani, 300 milioni di persone che per via della propria fede subiscono persecuzioni di ogni tipo.

Tanto è emerso da un rapporto presentato da una delle associazioni più autorevoli in materia, l’ACS (Aiuto alla Chiesa che Soffre) all’interno dell’ambasciata italiana presso la Santa Sede.

Sebbene i numeri snocciolati sono da far accapponare la pelle, il dato più inquietante di tale rapporto riguarda lo mole di Paesi, alcuni insospettabili, in cui essere Cristiani comporta una vita difficile nel migliore dei casi, carcere o pena di morte in tanti altri. 38 Paesi alle più diverse latitudini del pianeta. Un numero talmente importante che può essere riassunto con un’immagine emblematica: il 61% della popolazione mondiale vive in Paesi i cui governi discriminano, perseguitano o ammazzano i Cristiani.

Per quanto possa sembrare assodato che Arabia Saudita, Afghanistan e Somalia, non siano Paesi aperti alla libertà di culto e ove sei può professare soltanto un credo, quello islamico, all’elenco dei Paesi che guardano con sospetto, con odio, chi indossa una Croce, si possono aggiungere: l’India (dove il fondamentalismo islamico ha creato una preoccupante breccia nelle aree metropolitane) , la Cina comunista che addirittura impedisce la vendita della Bibbia, la Birmania inondata di sangue dagli estremisti extraparlamentari, la Nigeria dove Boko Haram macella centinaia di persone ogni mese, il Qatar sospettato di collusione con vari gruppi fondamentalisti islamici tra cui Isis e Al Qaeda, la Turchia di Erdogan in cui essere Cristiani equivale a perdere casa e lavoro, la Corea del Nord di Kim Jong Un che li reputa una minaccia al regime, le modaiole Maldive che tanto ci piacciono per le vacanze e che incarcerano chi indossa simboli Cristiani, l’Algeria e la Libia, l’Eritrea e il Laos, l’immancabile Palestina, sempre ben protetta dalle organizzazioni internazionali quando si parla di Israele ma su cui si chiude un occhio quando i Cristiani saltano in aria per colpa di quei criminali di Hamas. E l’elenco può andare avanti con Mauritania, Mali, Indonesia, Venezuela, Pakistan, Vietnam e tanti altri.

Dov’è la comunità internazionale in tutto questo? Dove sono le marce per la pace, gli inutili gessetti colorati, i ridicoli girotondi e le sterili chiacchiere di un’intera classe politica occidentale ed in particolar modo europea? Chi accoglierebbe questi Cristiani perseguitati nella Vecchia Europa o in Nord America? Forse rifugiato è una parola che funziona con allarmante alternanza? Probabilmente si.

La decadenza etica, morale e culturale di una civiltà, la si riconosce nei piccoli gesti quotidiani. Dal non cedere il posto in subway ad una donna incinta, al rispetto ossequioso del pensiero comune unico (spesso imposto dai mass media) onde evitare ripercussioni sociali, fino a chiudere gli occhi e tacere dinanzi alle ingiustizie perpetrate ogni giorno a danno di coloro che non sono considerabili spendili politicamente e pertanto inutili ai fini di certa gente. Poco importa se si parla di donne, uomini e bambini che vengono trucidati e buttati in una fossa. Poco importa se quella fossa giace a pochi metri dalla spiaggia dorata in cui beviamo Banana Daiquiri per sentirci giusti. Nell’era dell’edonismo quel che conta sono I followers che attraggo postando mete esotiche, gli affari che posso chiudere con quei governi che hanno le mani sporche di sangue e l’essere accettato per quel che mostro, non per quel che penso e sono. Chi se ne importa delle menti e degli occhi che rischio di aprire scrivendo un pezzo, alla meno peggio come il mio, ma almeno spinto dalla rabbia e dall’orgoglio.

Quella stessa rabbia e orgoglio di cui parlava Oriana Fallaci, in uno scritto che per l’appunto non seguiva i dettami del politically correct, ma anzi andava in scontro frontale col perbenismo e l’ipocrisia della nostra decadente società. La Fallaci fu costretta a continuare il suo esilio volontario in quel di New York per le sue crude ed illuminate parole. Quella stessa New York che oggi ha perso in parte quel senso di accoglienza o meglio, si prefigge di accogliere tutti e a tutti i costi, ma al contempo non fa scalpore se un rabbino viene picchiato per strada da un tassista bengalese per via della sua fede. Anche in questo New York, come sempre nel bene e nel male, esprime egregiamente lo stato in cui versa la società occidentale.

Forse perché sono testimone di cosa può accadere a un Cristiano in Libia o in Nigeria, che certi argomenti mi colpiscono di più. O forse perché me ne sbatto del pensiero comune unico e scrivo di quel che voglio come meglio posso.

Ma quei trecento milioni di persone che ogni giorno vivono condizioni disumane a causa della Croce in cui credono, rappresentano la decadenza della più illuminata civiltà che la storia abbia mai avuto. L’Occidente dell’Illuminismo, della libertà di fede ed espressione, dei diritti umani e del rispetto per la vita, oggi si trova ad annaspare, quasi ad annegare, in un mare di ipocrisia, politically correct e calcoli elettorali.

Share on FacebookShare on Twitter
Stefano De Angelis

Stefano De Angelis

Stefano De Angelis (Chieti, 1986), è Presidente e CEO di De Angelis & Associates, società di investimenti specializzata in aziende operanti nell’aerospazio, difesa e cyber security. Conservatore e filantropo, nel 2019 è stato inserito tra i 40 under 40 CEO più influenti di New York City. Stefano De Angelis (Chieti, 1986). Observer of the International Community in a task force created by the United Nations and Nigerian Government to fight Boko Haram in the African country, is internationally recognized among the most prominent consultants on terrorist phenomena, warfare and homeland security. His books, translated in eleven languages, are best-sellers in the United States, Europe and Israel.

DELLO STESSO AUTORE

L’America ha dimostrato di non essere più baluardo della libertà, ma eccesso di libertà

Dopo i barbari a Capitol Hill, la coscienza di un conservatore rompe il silenzio

byStefano De Angelis
Da conservatore trovo aberrante la decisione di Trump contro il sogno americano

Da conservatore trovo aberrante la decisione di Trump contro il sogno americano

byStefano De Angelis

A PROPOSITO DI...

Tags: Cristianicristiani perseguitatifedeilluminismoOccidente
Previous Post

Guterres avverte il G20: tempo scaduto, dobbiamo tornare a collaborare

Next Post

Mordi la Grande Mela e soffri? I giovani italiani e l’amore a New York

Discussion about this post

DELLO STESSO AUTORE

La persecuzione dei Cristiani nel mondo peggiora: 300 milioni ne soffrono

La persecuzione dei Cristiani nel mondo peggiora: 300 milioni ne soffrono

byStefano De Angelis
11 Settembre 2001: quando il fuoco dell’odio colpì l’America ma il suo orgoglio ci salvò

11 Settembre 2001: quando il fuoco dell’odio colpì l’America ma il suo orgoglio ci salvò

byStefano De Angelis

Latest News

Arrestate le star della pesca americana: scoperto il trucco con cui vincevano sempre

Arrestate le star della pesca americana: scoperto il trucco con cui vincevano sempre

byMarco Giustiniani
I NY Knicks tornano alla vittoria: battuti i Miami Heat

I Knicks tornano a vincere: netto 137-115 agli Houston Rockets

byEmanuele La Prova

New York

Macy’s Stunning Flower Show, in Partnership with Dior, Now to April 10

Macy’s Stunning Flower Show, in Partnership with Dior, Now to April 10

bySunny Day
Sparatoria Michigan: il sospetto killer si è suicidato

12enne accoltella coetaneo in una scuola media: paura a Long Island

byLa Voce di New York

Italiany

La crisi dell’istruzione nel mondo: 2/3 dei bambini non capiscono cosa leggono

Master Fondazione Italia-Usa: altre 200 borse di studio “Next Generation”

byLa Voce di New York
World Pasta Day: negli USA sempre più Made in Italy grazie all’ICE

World Pasta Day: negli USA sempre più Made in Italy grazie all’ICE

byNicola Corradi
Next Post
Mordi la Grande Mela e soffri? I giovani italiani e l’amore a New York

Mordi la Grande Mela e soffri? I giovani italiani e l’amore a New York

La Voce di New York

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli   |   English Editor: Grace Russo Bullaro

  • New York
    • Eventi
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Voto Estero
    • Economia
    • First Amendment
  • People
    • Nuovo Mondo
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
    • Lingua Italiana
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
  • Travel
    • Italia
  • Mediterraneo
  • English
  • Search/Archive
  • About us
    • Editorial Staff
    • President
    • Administration
    • Advertising

VNY Media La Voce di New York © 2016 - 2022
Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017

No Result
View All Result
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
    • Elezioni 2022
    • Primo Piano
    • Politica
    • Economia
    • First Amendment
  • Arts
    • Speciale Venezia
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
    • Cucina Italiana
  • Travel
    • Italia
  • English
    • Arts
    • Business
    • Entertainment
    • Food & Wine
    • Letters
    • Lifestyles
    • Mediterranean
    • New York
    • News
  • Subscribe for only $6/Year

© 2016/2022 VNY Media La Voce di New York

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password? Sign Up

Create New Account!

Fill the forms bellow to register

All fields are required. Log In
By clicking on "Create my account" or by registering, you accept the Term of Service and the Privacy Policy.

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
Are you sure want to unlock this post?
Unlock left : 0
Are you sure want to cancel subscription?