Founded by Stefano Vaccara

Subscribe for only $6/Year
  • Login
  • Register

Editor in Chief: Giampaolo Pioli

VNY La Voce di New York

The First Italian English Digital Daily in the US

English Editor: Grace Russo Bullaro

  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY La Voce di New York
No Result
View All Result
in
Primo Piano
August 11, 2015
in
Primo Piano
August 11, 2015
0

Ferguson un anno e 1.083 morti dopo: qualche numero

Maurita CardonebyMaurita Cardone
Un'immagine delle proteste a Ferguson di domenica 9 agosto condivisa su Twitter da Democracy Now! ?@democracynow

Un'immagine delle proteste a Ferguson di domenica 9 agosto condivisa su Twitter da Democracy Now! ?@democracynow

Time: 4 mins read

9/8/2014 – 9/8/2015

Il 9 agosto 2014, a Ferguson, Missouri, il diciottenne afroamericano Michael Brown venne ucciso per mano del poliziotto bianco Darren Wilson. Brown era disarmato. L’evento fu la scintilla di un movimento che per un intero anno ha riempito le strade d’America e dato vita a un dibattito ancora in corso. Un anno dopo la morte di Brown, domenica 9 agosto, la città di Ferguson si è mobilitata per ricordare il giovane afroamericano ucciso dalla polizia e gridare “black lives matter”, lo slogan di una protesta che non accenna a spegnersi.

90 secondi – 4 ore

La dinamica degli eventi che portarono alla morte di Michael Brown non è ancora del tutto chiara, anche perché si basa in buona parte su quanto raccontato da Wilson e da Dorian Johnson, il ragazzo che era con Brown al momento dell’incontro con il poliziotto. Quello che appare chiaro dalla ricostruzioni fatte sulla base delle comunicazioni radio della polizia è che, dal momento dell’incontro tra il poliziotto e i due ragazzi e il momento della morte di Brown, trascorsero 90 secondi. Furono invece 4 le ore per cui il cadavere del ragazzo rimase sull’asfalto, mentre intorno si radunava una folla la cui indignazione fu la prima scintilla della protesta che nei giorni seguenti infiammò Ferguson e l’America.

grafico

Una ricostruzione grafica della dinamica dell’uccisione di Michael Brown a Ferguson. Via Wikipedia

18 anni

Dopo una giornata di manifestazioni in larga parte pacifiche, domenica scorsa le proteste a Ferguson si sono concluse con una caotica sparatoria. Secondo la polizia, a sparare per primi sarebbero stati due gruppi di attivisti. Tra loro c’era Tyrone Harris, 18 anni, in seguito colpito a sua volta da proiettili sparati da quattro poliziotti in borghese. Il padre del ragazzo, che è ora in condizioni critiche, ha dichiarato al Washington Post che il figlio domenica era uscito con la ragazza e degli amici e che il ragazzo aveva frequentato la stessa scuola di Michael Brown.

Poche ore dopo la sparatoria in cui è stato colpito Harris, altri due adolescenti sono stati feriti da proiettili vaganti sulla strada di Ferguson dove un anno fa era stato ucciso Brown. La polizia sta indagando sulla dinamica dei fatti.

250.000 dollari

La cauzione fissata per il rilascio di Harris, che al momento è in custodia in ospedale, è di 250.000 dollari in contanti.

targa

Una targa commemorativa sulla strada di Ferguson in cui fu ucciso Michael Brown, il 9 agosto 2014. Immagine scattata durante la commemorazione di domenica 9 agosto 2015: Law K. Jackson via Twitter @lawkjackson

60 arresti, una polizia 

A seguito delle sparatorie di domenica e dopo l’arresto di una sessantina di attivisti fermati mentre cercavano di irrompere in un tribunale federale, la contea di St Louis, dove si trova Ferguson, ha dichiarato lo stato d’emergenza a partire da lunedì sera. Lo stato d’emergenza comporta che il corpo di polizia della contea coordini le operazioni a Ferguson dove sono arrivate unità di polizia dalle città vicine, per cercare di mantenere la calma.

1.083 morti

Secondo una ricerca condotta da Vice News, 1.083 persone sarebbero state uccise dalla polizia dal 9 agosto 2014 con California e Texas in cima alla classifica. Sulla base di questo numero, il magazine Refinery 29 stima che siano stati 314 gli afroamericani uccisi dalla polizia dal 9 agosto 2014 alla stessa data del 2015.

197 neri

Il sito Internet Mapping Police Violence fornisce invece i numeri del solo 2015: almeno 197 cittadini neri sarebbero stati uccisi dalla polizia dall’inizio dell’anno, il 33 per cento dei quali sarebbe stato disarmato (contro il 18 per cento dei bianchi uccisi dalla polizia). Secondo la stessa fonte, le probabilità che un cittadino afroamericano venga ucciso dalla polizia sono 3 volte maggiori rispetto alle possibilità che la stessa cosa accada a un cittadino bianco.

3 incriminati

A novembre 2014 il Gran Giurì ha deciso di non incriminare Darren Wilson, una decisione accolta da proteste in tutto il paese. Nessun poliziotto è stato incriminato anche nel caso di Eric Garner, l’afroamericano  soffocato durante uno scontro con agenti del New York Police Department che lo avevano fermato mentre vendeva sigarette sfuse su un marciapiede di Staten Island: anche in quel caso New York e l’America avevano reagito con sentite manifestazioni di protesta. Secondo Mapping Police Violence soltanto tre dei poliziotti implicati nella morte di 197 cittadini neri dall’inizio del 2015 sarebbero stati incriminati.

Share on FacebookShare on Twitter
Maurita Cardone

Maurita Cardone

Giornalista freelance, abruzzese di nascita e di carattere, eterna esploratrice, scrivo per passione e compulsione da quando ho memoria di me. Ho lavorato per Il Tempo, Il Sole 24 Ore, La Nuova Ecologia, QualEnergia, L'Indro, senza che mai mi sia capitato di incappare in un contratto stabile. Nel 2011 la vita da precaria mi ha aperto una porta, quella di New York: una città che nutre senza sosta la mia curiosità. Appassionata di temi ambientali e sociali, faccio questo mestiere perché penso che il mondo sia pieno di storie che meritano di essere raccontate e di lettori che meritano buone storie. Ma non ditelo ai venditori di notizie.

DELLO STESSO AUTORE

When New York is an Art Pot

When New York is an Art Pot

byMaurita Cardone
Illy: Family Values from Plant to Cup

Illy: valori di famiglia dalla pianta alla tazzina

byMaurita Cardone

A PROPOSITO DI...

Tags: afroamericaniEric GarnerFergusonMichael Brownmovimentipoliziaprotestequestioni razzialiRazzismoviolenza della polizia
Previous Post

Non solo Gomorra: il napoletano alla conquista del mondo

Next Post

La Sicilia che sprofonda: importiamo migranti ed esportiamo laureati

Discussion about this post

DELLO STESSO AUTORE

Lidia Bastianich: inseguendo la genuinità tra due mondi

Lidia Bastianich: inseguendo la genuinità tra due mondi

byMaurita Cardone
dino borri

Dino Borri: una vita per il cibo buono, pulito e giusto

byMaurita Cardone

Latest News

Trump in Texas ai suoi seguaci: “Vinceremo e vi vendicherò”

Donald Trump’s Scorched Earth Fury After Announcement of Indictment

byAmanda James
Gwyneth Paltrow a processo per un incidente sugli sci: chiesti $300.000

Gwyneth Paltrow Found Not at Fault in Ski Collision Trial

byLa Voce di New York

New York

Don’t Expect Your NYC Summer Flight to Be on Time

Don’t Expect Your NYC Summer Flight to Be on Time

byDaniel De Crescenzo
Ivano De Matteo in Mia racconta l’amore di un padre al tempo del revenge porn

Il gran giurì di New York prende altro tempo: sospiro di sollievo per Trump

byMarco Giustiniani

Italiany

La crisi dell’istruzione nel mondo: 2/3 dei bambini non capiscono cosa leggono

Master Fondazione Italia-Usa: altre 200 borse di studio “Next Generation”

byLa Voce di New York
World Pasta Day: negli USA sempre più Made in Italy grazie all’ICE

World Pasta Day: negli USA sempre più Made in Italy grazie all’ICE

byNicola Corradi
Next Post

Sanità: al Civico di Palermo un’app per prenotare a distanza le prestazioni ambulatoriali

La Voce di New York

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli   |   English Editor: Grace Russo Bullaro

  • New York
    • Eventi
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Voto Estero
    • Economia
    • First Amendment
  • People
    • Nuovo Mondo
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
    • Lingua Italiana
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
  • Travel
    • Italia
  • Mediterraneo
  • English
  • Search/Archive
  • About us
    • Editorial Staff
    • President
    • Administration
    • Advertising

VNY Media La Voce di New York © 2016 - 2022
Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017

No Result
View All Result
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
    • Elezioni 2022
    • Primo Piano
    • Politica
    • Economia
    • First Amendment
  • Arts
    • Speciale Venezia
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
    • Cucina Italiana
  • Travel
    • Italia
  • English
    • Arts
    • Business
    • Entertainment
    • Food & Wine
    • Letters
    • Lifestyles
    • Mediterranean
    • New York
    • News
  • Subscribe for only $6/Year

© 2016/2022 VNY Media La Voce di New York

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password? Sign Up

Create New Account!

Fill the forms bellow to register

All fields are required. Log In
By clicking on "Create my account" or by registering, you accept the Term of Service and the Privacy Policy.

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
Are you sure want to unlock this post?
Unlock left : 0
Are you sure want to cancel subscription?