Anni ’60: “Le stelle sono tante, milioni di milioni, la stella di Negroni vuol dire qualità”. A forza di ascoltare a Carosello la pubblicità del salame Negroni, smisi di essere vegana. Ero una vegana ante litteram, solo una bambina che aveva repulsione a mangiare gli animali e i loro prodotti. Ma il salame Negroni era stellare, ti avvicinava alle stelle, al mondo dei sogni, dove tutto era possibile.
2014: ormai abbiamo scoperto che le stelle sono solo 5 e compongono un movimento che ha un grillo parlante come portavoce. Mi sembra che qualcuno faccia il salame: si dimostra terra terra.
Soprattutto Grillo quando apostrofa il presidente Napolitano ‘Morfeo’, perché secondo lui si appisola spesso e, quando si sveglia, bada agli interessi dei partiti e delle banche. Può essere, ma proprio per questo il presidente non ci fa sognare. Morfeo, per l’esattezza, era la divinità italica dei sogni e appariva in forma umana agli uomini addormentati. Ora, noi italiani siamo sveglissimi, non riusciamo proprio ad addormentarci per i pensieri e Napolitano non ci fa certo sognare. Forse Grillo nella sua onniscienza confonde Morfeo con morfina, che è la sostanza che si somministra a chi soffre ed è malato terminale. Magari conduce anche a una morte serena. Ma noi italiani non vogliamo morire per mano di Napolitano né tantomeno di Grillo o dei suoi “meravigliosi guerrieri”, come li chiama lui.
In Parlamento il movimento 5 Stelle ha sferrato l’attacco alle istituzioni per il decreto Imu-Bankitalia, sostenendo che abbia regalato 7 miliardi di euro alle banche, prelevati dalle riserve della Banca d’Italia. Pur avendo ragione, si è messo dalla parte del torto, perché strillando e insultando perde credibilità di continuo. “Boia” a Napolitano potevano risparmiarselo i 5 Stelle. Del resto anche i democratici cantando “Bella ciao” hanno dimostrato di non aver ancora capito, ad eccezione di Renzi, che il fine giustifica i mezzi e che cantare una canzone partigiana non potrà certo fargli acquisire i voti dei centristi delusi dal Cavaliere.
Chi è Italo e chi Italicum? Italo è un eroe leggendario italico o un treno? Italo era re d’Italia? No, solo della Calabria, intorno al XI secolo a.C. e avrebbe dato poi il nome a tutta la nostra penisola. Oggi però è un treno ad alta velocità. Mentre Italicum è già stato chiamato Troiaium, per la sua somiglianza con il Porcellum, essendo stato scritto da Verdini, un fido del Cavaliere. Grillo ha dichiarato che è “una legge elettorale fatta da una specie di cartone animato”, come se lui non si ispirasse a Walt Disney.
Sempre la pubblicità Negroni mandava in onda a Carosello l’impiegato Tognazzi che passava la giornata in ufficio giocando con una giostra autocostruita con i timbri. Arriva il suo capo e gli affida un calcolo difficile: distribuire 28 tonnellate di salami a 7 grossisti del Lazio. Tognazzi fa appello all’impiegata in ufficio con lui: “Lei, signorina, è una calcolatrice?” “Calcolatrice, io?” “Si figuri che il mio fidanzato è disoccupato”. Sono passati 50 anni e siamo ancora a contare salami senza essere in grado di distribuirli, perché il capo è sempre un Mastropasqua con 9 incarichi (in passato 25) neanche fosse un dio italico, le segretarie con bella presenza trovano sempre lavoro e spesso impalmano anche qualche capo, mentre non ci sono più soldi per pagare gli stipendi di Tognazzi o Fantozzi.
Il Bel Paese va a puttane, come già scrissi, perché è l’unico mestiere ancora sicuro, considerato che abbiamo dei manager nella burocrazia che lavorano alla stregua di magnaccia percependo paghe multiple e stellari. Antonio Mastropasqua, presidente dell’Inps e vicepresidente di Equitalia, è pure indagato per truffa aggravata ma mantiene il sedere sulle 9 poltrone. Per non parlare della moglie che a occhio nudo si vede che ce l’ha più largo: infatti di incarichi ne ha 20 e sicuramente è costretta a fare le ore piccole… ma non per strada. Sono legati alla destra: bondage o Bond? Cioè con costrizioni da pratiche estreme o attraverso servizi segreti da far tremare un James Bond? Comunque, hanno licenza di uccidere. Perché portano via il pane, e la vita, a molti italiani.
“Riempi la tua valigia di sogni” suggerisce una mail di una agenzia turistica. Ci mettiamo Mastropasqua, Grillo, Napolitano e qualche altro salame? Biglietto di sola andata per un’Italia di qualità.
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