Founded by Stefano Vaccara

Subscribe for only $6/Year
  • Login

Editor in Chief: Giampaolo Pioli

VNY La Voce di New York

The First Italian English Digital Daily in the US

English Editor: Grace Russo Bullaro

  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY La Voce di New York
No Result
View All Result
in
Primo Piano
January 28, 2014
in
Primo Piano
January 28, 2014
0

Riina-Stato, la trattativa continua

Giacomo Di GirolamobyGiacomo Di Girolamo
Il capo della cupola mafiosa Totò Riina

Il capo della cupola mafiosa Totò Riina

Time: 5 mins read

 

Quello che qui vi proponiamo è un ragionamento, ma un ragionamento importante, per diversi motivi. Primo, perché nelle cose di mafia si è sempre ragionato poco, in Italia, e detto tanto, anzi, assai. Ci sono molti mafiologi in giro, dai quali bisognerebbe stare alla larga, perché parlano senza aver mai davvero non solo studiato, ma anche “toccato” la mafia. Secondo, perchè di fronte ad un fenomeno complesso come quello mafioso, profondamente connaturato con la società italiana non ci si può fermare solo alla cronaca, ma bisogna usare, appunto la logica, come faceva Leonardo Sciascia, che è quello che ha reso pubblica e popolare la mafia in Sicilia attraverso il suo racconto e la sua analisi. E rendere pubblica e popolare una storia è il primo passo per comprenderla.

La novità del momento sono le dichiarazioni di Totò Riina, il capo dei capi, colui che era ed è (cosa che in molti sottovalutano) ancora il capo della mafia, cioè il capo della cupola mafiosa secondo la riorganizzazione che lui stesso fece tra gli anni ’70 e gli anni ’80, quando sterminò le famiglie avversarie in Sicilia occidentale, e non solo, strinse alleanze (con i Messina Denaro a Castelvetrano, ad esempio), scalò i vertici di Cosa nostra. Dopo il suo arresto, avvenuto nel 1993, la “Cupola” non si è più riunita, è stata falcidiata da importanti operazioni di polizia, non ha più potuto nominare un successore. Quando si dice che Matteo Messina Denaro è il capo di Cosa nostra, si dice una mezza verità, perché da un lato è sicuramente il boss più pericoloso, potente e spregiudicato ad essere presente nello scacchiere siciliano, ma dall’altro lato non ha mai ricevuto quella investitura formale che gli avrebbe permesso di avere l’autorità del capo anche a Palermo e fuori dal suo territorio (il Belice e la provincia di Trapani).

Le dichiarazioni di Totò Riina sono frutto di intercettazioni ambientali. Più videocamere lo hanno registrato mentre parlava durante l’ora d’aria, nel cortiletto a lui riservato del carcere di Opera, a Milano, con un boss della Sacra Corona Unita,  Alberto Lorusso.

Riina è al carcere duro, noto anche come “41 bis”. Si tratta di un regime carcerario introdotto negli anni 80 e poi applicato  dopo le stragi del ’92 per i mafiosi più efferati, per spingerli magari a collaborare. Il trattamento prevede un colloquio mensile con i familiari, restrizioni nella libertà, il controllo della corrispondenza.

Ora,  è normale che ad un detenuto del calibro di Riina, sottoposto al carcere duro, sia concessa l’ora d’aria in compagnia di un altro boss, con la possibilità magari di passare qualche ordine, tessere una relazione, fare girare una voce o un comando? Evidentemente no.

https://youtube.com/watch?v=5LfI1RfU0AI

Chi è poi questo compagno di chiacchiere in libertà, questo Lorusso Alberto, 55 anni, che in tanti ormai spacciano come il capo della Sacra Corona Unità? E’ un delinquente, certo, uno che si è macchiato di diversi reati, dall’appartenenza mafiosa al traffico di droga all’omicidio, ma con la Sacra Corona Unita non ha mai avuto niente a che fare.

E allora, che sta succedendo? Semplice. A rigor di logica. Lorusso è stato messo appositamente in compagnia di Totò Riina per farlo parlare. C’è riuscito. Ha compiuto la sua missione. Ora è stato trasferito. 

Da quando Riina e Provenzano sono stati arrestati, sono decine i casi di uomini delle istituzioni che hanno cercato di farli parlare. Da Piero Grasso fino a Beppe Lumia e Sonia Alfano. Ma quelli muti sono, e non parlano.

Lorusso è invece riuscito ad attirarsi le simpatie del boss, a quanto sembra, e farlo parlare a lungo (le intercettazioni formano un faldone di 100 pagine). E’ chiaro, allora, che Lorusso sapeva anche dove portare il discorso di Totò Riina: la trattativa. Immaginiamo che gli avranno detto questo: fallo parlare di quegli anni là, delle stragi, di cosa è successo negli anni ’90, prima che lo arrestassero.

Ora veniamo a lui, allo zio Totò. Il quale è stato, forse è ancora, una delle persone più potenti in Italia. Non intelligente, ma astuto e crudele. Uno capace di capire cosa si muove intorno e decidere subito cosa fare. Ecco, uno come Totò Riina avrà capito che Lorusso era inviato per farlo parlare. E si è lasciato andare. Ma, ovviamente, anche lui ha recitato un copione. Su Di Matteo, in particolare, l’anziano boss ha dato il meglio del suo repertorio, ed è facile capire perché.  Tra le poche cose che Riina ha detto spontaneamente e convintamente nella sua vita ce n’è una in particolare: quando ha detto pubblicamente di essere stato utilizzato da altri, per compiere le stragi del ’92. Anzi, Riina lo dice chiaramente: Capaci è roba mia, Via D’Amelio no. Riina in quegli anni parlava con qualcuno, quel qualcuno lo ha utilizzato per i suoi fini, e in qualche modo lo ha incastrato. Riina ci è cascato.

Non è stato il primo: le zone grigie del potere in Italia hanno sempre utilizzato la mafia come lavatoio.  Quando alza la tensione su Di Matteo si piglia una piccola rivincita. Se lui minaccia Di Matteo, aumentano, nei confronti di chi indaga sulla “trattativa”, gli strumenti di difesa, l’attenzione dell’opinione pubblica. A scapito di chi invece alla trattativa non crede, e quel processo vuole ostacolare. E magari sono proprio coloro che i fili della Trattativa Stato – mafia in quegli anni l’hanno retta. Riina poteva lasciarsi andare a confidenze serie, rivelazioni, e fare contenti gli ingenui che hanno messo Lorusso a parlare con lui. Oppure poteva limitarsi a dire: Di Matteo e tutti gli altri sono dei quaquaraquà e non andranno mai da nessuna parte. Invece ci ha messo il carico da undici: minacce di morte, attentati da fare neanche si fosse ancora ai tempi del Grand Hotel Ucciardone, cose a mezza bocca per dire e non dire.

Un’altra cosa dice Riina a Lorusso. E stavolta davvero parla ai suoi interlocutori storici. Che non sono, sia chiaro, quelli che hanno messo Lorusso a parlare con lui, sono gli altri, i superiori. Riina demolisce il suo pupillo, Matteo Messina Denaro. I contenuti di quelle dichiarazioni li abbiamo visti l’altra volta, e sono sorprendenti, sapendo quanto fossero legati i due. Potrebbero essere, quelle dichiarazioni, un messaggio in codice allo stesso Matteo, ma c’è da escluderlo. Riina sa di essere ripreso, sa che altri lo ascoltano, sa che le sue dichiarazioni non per forza verranno rese pubbliche, e magari a Messina Denaro non arriveranno mai. Ma sa che chi deve capire capisce.

Parla proprio a loro, a “quelli”, ai suoi interlocutori. E fa una cosa vecchia come la mafia, una cosa che ha fatto sempre la mafia: “posa” Matteo Messina Denaro, ne prende le distanze, lo rinnega. I capimafia hanno fatto sempre così, quando qualcuno non era più utile alla causa. E lui questo fa, rinnegando Matteo Messina Denaro, che è un suo subalterno, ancora oggi, Riina dà un messaggio preciso: potete prenderlo, non ci interessa più.

Non è un caso che queste intercettazioni escono fuori ora, quando con l’operazione “Eden” è stata smantellata la rete di parenti e collaboratori più stretta del latitante Matteo Messina Denaro. Il boss di Castelvetrano è oggi davvero solo, e il suo capo l’ha scaricato. Perchè la trattativa non è mai finita. E’ cominciata con la nascita della mafia, negli ultimi anni dell’800, è passata dal fascismo, dallo sbarco degli Alleati, da Giuliano, da Andreotti, dalle stragi degli anni ’90, e continua ancora oggi. Gli interlocutori di Riina hanno chiesto la testa di Messina Denaro. Lui ha dato l’ok, tutte le protezioni istituzionali di cui gode Messina Denaro (perchè è chiaro, per Riina come per Provenzano come per lui che una latitanza così scandalosamente lunga non può non essere protetta da qualcuno nelle istituzioni) a poco a poco si scioglieranno. Cosa vuole in cambio Riina non lo sappiamo. Magari semplicemente essere lasciato in pace. Ma lo vederemo nei prossimi giorni.

Share on FacebookShare on Twitter
Giacomo Di Girolamo

Giacomo Di Girolamo

Sono nato nel '77, vivo in Sicilia occidentale, mi occupo di mafia, corruzione, tutela del territorio. Sono direttore della radio della mia città, Rmc 101, la più ascoltata in provincia di Trapani, e del portale Tp24.it. Conduco una rubrica, Dove sei, Matteo?, nella quale mi occupo di Matteo Messina Denaro, boss tra i più ricercati al mondo, su cui ho anche scritto il libro L'invisibile (2016). Nel 2012 ho pubblicato Cosa Grigia, libro-reportage sulla mafia che cambia. Nel 2014 ho scritto Dormono Sulla Collina. E poi "Contro l'antimafia" (2015), "La partita truccata" (2017). Il mio ultimo libro è stato pubblicato da Laterza e si chiama "Gomito di Sicilia".

DELLO STESSO AUTORE

Il vizio della memoria: Quando Falcone disse (mai smentito) “ne ho i co… pieni di…”

29 anni da Capaci, con Giovanni Falcone e tutti noi a rimbalzare sul muro di gomma

byGiacomo Di Girolamo
Cosa ci dice l’ennesima operazione antimafia in Sicilia, una donna e i “cugini” di New York

The Umpteenth Anti-Mafia Operation in Sicily, a Woman, and New York “Cousins”

byGiacomo Di Girolamo

A PROPOSITO DI...

Tags: antimafiacosa nostramafiamagistratiMatteo Messina DenaroToto Riina
Previous Post

Siria: a Ginevra un faccia a faccia con stallo

Next Post

Cercano di nasconderlo, ma la Sicilia ormai è economicamente, politicamente, culturalmente fallita

DELLO STESSO AUTORE

Cosa ci dice l’ennesima operazione antimafia in Sicilia, una donna e i “cugini” di New York

Cosa ci dice l’ennesima operazione antimafia in Sicilia, una donna e i “cugini” di New York

byGiacomo Di Girolamo
Sapete quanti mafiosi al 41bis sono stati scarcerati in questi giorni? 300? No, 3!

Sapete quanti mafiosi al 41bis sono stati scarcerati in questi giorni? 300? No, 3!

byGiacomo Di Girolamo

Latest News

I 60 anni dell’ICTP di Trieste all’ONU con il Nobel Haldane per la scienza sostenibile

I 60 anni dell’ICTP di Trieste all’ONU con il Nobel Haldane per la scienza sostenibile

byStefano Vaccara
Il sindaco del Newark, New Jersey arrestato a un centro di detenzione dell’ICE

Il sindaco del Newark, New Jersey arrestato a un centro di detenzione dell’ICE

byDavid Mazzucchi

New York

Justice Dept. Probes NY AG Letitia James Over Mortgage Deal

byPaolo Cordova
La procuratrice James pronta a richiedere il sequestro dei beni di Donald Trump

Letitia James nel mirino del Dipartimento di Giustizia per abusi immobiliari

byPaolo Cordova

Italiany

Il Prosecco italiano conquista i cuori delle donne USA

Il Prosecco italiano conquista i cuori delle donne USA

byAndrea Zaghi
Da sinistra: Elvira Raviele (Ministero delle Imprese e del Made in Italy), Fabrizio Di Michele (Console Generale d’Italia a New York), Maurizio Marinella, Luigi Liberti (Direttore Patrimonio Italiano TV), Mariangela Zappia (Ambasciatrice italiana a Washington), e Diego Puricelli Guerra (Preside Istituto Bernini De Sanctis di Napoli)

Marinella a New York: l’eleganza del Made in Italy all’Istituto Italiano di Cultura

byMonica Straniero
Next Post

Oreto. The Urban Adventure

La Voce di New York

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli   |   English Editor: Grace Russo Bullaro   |   Founded by Stefano Vaccara

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli
—
English Editor: Grace Russo Bullaro
—
Founded by Stefano Vaccara

  • New York
    • Eventi a New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Voto Estero
    • Economia
    • First Amendment
  • People
    • Nuovo Mondo
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
    • Lingua Italiana
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
  • Travel
    • Italia
  • Mediterraneo
  • English
  • Search/Archive
  • About us
    • Editorial Staff
    • President
    • Administration
    • Advertising

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025 — La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017
Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025
La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017

Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
No Result
View All Result
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Economia
    • First Amendment
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
    • Cucina Italiana
  • Travel
    • Italia
  • Video
  • English
    • Arts
    • Business
    • Entertainment
    • Food & Wine
    • Letters
    • Lifestyles
    • Mediterranean
    • New York
    • News
  • Subscribe for only $6/Year

© 2016/2022 VNY Media La Voce di New York

Are you sure want to unlock this post?
Unlock left : 0
Are you sure want to cancel subscription?