Edward Snowden, l’esperto di informatica protagonista di un’enorme fuga di notizie sulle attività di intelligence della Nsa americana, ha lasciato Hong Kong e sarebbe in volo per Mosca. Secondo alcune informazioni non confermtate, sarebbe partito col volo dell’Aeroflot SU 213. Secondo il quotidiano “South China Morning Post”, la sua destinazione finale sarebbe l’Ecuador o l’Islanda. Altre fonti parlano di Cuba o del Venezuela.
Wikileaks, il sito fondato da Julian Assange e che da anni diffonde I segreti dei governo mondiali compresi gli Stati Uniti, ha rivelato di aver aiutato Snowden a lasciare Hong Kong per cercare asilo politico “in un paese democratico”. Si esclude quindi Cuba, e si pensa la destinazione sia Caracas. Uno o più esponenti del team legale di Wikileaks sarebbero in viaggio con Snowden.
L’ex tecnico della Cia era arrivato nell’ ex colonia britannica il 20 maggio. Il mondo aveva saputo di lui dopo l’intervista del giornale britannico The Guardian, che ne aveva raccolto le informazioni per lo “scoop” sull’articolo sui segreti della NSA, la National Security Agency, e del programma Prism, una operazione segreta (ma, almeno secondo la Casa Bianca e la maggioranza del Congresso, condotta nella legalitá) che avrebbe spiato milioni di cittadini americani, attraverso email e social network, per cercare informazioni su terroristi e sventare i loro piani di attacco.
Intanto il Cremlino ha fatto sapere di essere all’oscuro di tutto. Secondo il portavoce del presidente russo Vladimir Putin, Mosca non sa nulla su dove sia la “talpa” del cosiddetto Datagate. Il volo SU 213 dell’Aeroflot è atteso a Mosca nel primo pomeriggio, ma secondo i media russi Snowden potrebbe ripartire subito per un’altra destinazione.
Cresce la tensione diplomatica tra Cina e USA: dopo le ultime accuse americane di pirateria informatica contro Pechino e contro Snowden, l’agenzia Nuova Cina ha accusato Washington e le sue agenzie di essere «i più grandi fuorilegge dei nostri tempi» in materia di attacchi informatici.
“Gli Usa, che a lungo hanno cercato di presentarsi come vittima innocente di cyber-attacchi, si sono rivelati i più grandi fuorilegge dei nostri tempi”, scrive l’agenzia ufficiale cinese.