Domenica 25 giugno è stata molto impegnativa per via di due importanti appuntamenti: il Gay Pride di New York e l’incontro con il Presidente del Partito Democratico (e della Regione Emilia Romagna) Stefano Bonaccini.
Il Comites di New York, dopo l’esperienza dell’anno scorso, ha quindi avviato quella che speriamo diventi una tradizione e cioè la partecipazione alla parata del Gay Pride. Diversi tra iscritti e simpatizzanti del PD si sono uniti: chi all’interno della parata e chi semplicemente dal bordo strada. L’eco di questa presenza è evidente su diversi siti di informazione italiani e americani. Guardate questo servizio televisivo su ABC. Il Consolato ha abbracciato l’iniziativa con due vice-Consoli. Noto che qualcuno si fece sorpreso nel constatare che la parata non vedeva granché di eccessivo e stravagante, ma sembrava una festa di famiglie, chiaramente di ogni tipo.
Più tardi, presso la pizzeria Kestè a Fulton Street, tanti iscritti e simpatizzanti del Circolo hanno avuto modo di conoscere di persona il Presidente del Partito Democratico e Presidente dell’Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, accompagnato da Christian Di Sanzo, Deputato PD eletto in Nord e Centro America e Segretario PD Stati Uniti. Incontrare il Presidente del Partito e Presidente di una delle Regioni meglio amministrate, prospere e sviluppate d’Italia, ma colpita da una pesante alluvione, non poteva che suscitare molto interesse nella comunità italiana a New York.
Dopo la presentazione dell’On. Di Sanzo, la conversazione con il Presidente Stefano Bonaccini ha spaziato tutti i temi dall’amministrazione italiana al futuro del partito. Tra i temi trattati si segnala lo sviluppo della rete di asili nido, la transizione energetica e lotta al cambiamento climatico, resilienza e mitigazione, partnership internazionali per far crescere sia imprese innovative che quelle tradizionali (infatti Stefano Bonaccini era in visita sia per promuovere la filiera del cibo al Fancy Food Show sia per un incontro riguardante l’accordo su life sciences che la Regione ha firmato con lo stato della Pennsylvania). Per quanto riguarda il Partito, Bonaccini ha rivendicato la sua lealtà nei confronti della segretaria e ha con forza invitato noi militanti ad uscire dalle nostre stanze e riunioni per diventare promotori delle nostre idee e dei nostri valori nelle piazze, tra i mercati, nelle associazioni. Un incontro che, anche dall’estero, ci ha fatto sentire parte integrante del Partito Democratico.
