Per ora, dopo una sconfitta elettorale mascherata da vittoria, la Lega e Matteo Salvini guardano al 13 ottobre.
“Si convocheranno le Camere e si governerà” con “Giorgia che è stata brava”, dice il leader. “Con lei ci sentiremo già oggi per ragionare presto e bene del prossimo governo”.
Nel frattempo cerca di smussare le polemiche con Berlusconi: “Ho chiamato Silvio e gli ho detto ‘ti voglio bene’. Lui mi ha detto ‘sono stato frainteso pensavo all’opposizione’. Il mio rapporto non politico, di affetto, con Silvio Berlusconi non può essere messo a rischio da nessuno”.
Ma la dialettica nel centrodestra resta accesa. Berlusconi sceglie Instagram per ribadire la centralità di Fi: “Forza Italia si conferma decisiva per il successo del centrodestra e determinante per la formazione del prossimo governo”.
Salvini si rivolge infine alla leader del centrodestra, certificata dalla valanga di voti presi da Fratelli d’Italia: “Conto di avere un rapporto anche sempre più saldo con Giorgia Meloni, abbiamo culture differenti, origini differenti, tradizioni politiche differenti, però adesso abbiamo un impegno sacro con gli italiani e guai a chi viene meno alla parola data e quindi abbiamo il dovere e avremo il piacere di governare insieme per cinque anni”.