“I cittadini italiani sono molto preoccupati per il caro bollette ed una inflazione che ha toccato anche il costo dei generi di prima necessità. Iniziano a rendersi conto dei cambiamenti climatici, quest’anno la siccità. Inizia a diffondersi la consapevolezza dell’impoverimento di questo pianeta” e della necessita si una grande visione sulla sostenibilità ambientale.
Lo dice rispondendo ai microfoni di Radio Cusano Campus Giuseppe Conte, presidente del Movimento 5 Stelle che aggiunge: “Sono delusi da decisioni non prese da questa politica”.
“Il nostro è un percorso di coerenza costante. Il PD è stato cinico nel voler buttare all’aria l’esperienza del Conte 2 per allearsi con Di Maio e Tabacci. Sul caro energia siamo in grandissimo ritardo, l’agenda Draghi ha dimostrato tutte le sue lacune”.
Quanto alla rottura con Draghi, “la nostra voglia di venire incontro al governo Draghi c’e’ stata fin dall’inizio, perché fin dall’inizio è stata una decisione sofferta. Responsabilmente il Movimento ha messo in votazione un consenso a Draghi, ma un consenso condizionato. Il vero tema è che si possono accettare dei compromessi in una formula di governo di così larghe intese, puoi anche concedere degli spazi, ad esempio la riforma Cartabia, lì si è sfiorata la crisi di governo finche’ il governo non ci ha ascoltato”
“L’altro punto – conclude – è stato sulla politica estera, quando il governo non voleva confrontarsi con il Parlamento. Abbiamo anche li’ sfiorato una prova di forza incredibile. Ecco la disponibilità ad un compromesso sano noi l’abbiamo sempre avuto, quando abbiamo presentato i 9 punti era un compromesso che cercavamo, il problema è che non c’è stata neanche la volontà di discutere da parte di Draghi”.