“Non prendo ordini da Washington. Sono l’unico leader politico che non va a prendere ordini. Sono leale con tutti i nostri alleati, ma difendo gli interessi nazionali in modo vero, non faccio come Meloni che va a Washington a raccomandarsi per governare e poi parla di interesse nazionale. Dò per scontato che non siamo un Paese a governabilità limitata”.
A dirlo è il leader del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte, in un’intervista rilasciata a Radio 24 in cui ha anche confermato che non ci sarà alcun matrimonio con il Partito Democratico.
“Andrà così perché hanno deciso così sin dall’inizio in modo del tutto irrazionale i vertici del Pd. Lo hanno fatto dando anche uno schiaffo ai loro elettori. Credo che i vertici del Pd che hanno deciso così ne risponderanno anche al loro elettorato”.
“Nel momento in cui abbiamo cercato di sollecitare il Governo in carica loro vanno con Fratoianni che ha votato 55 volte contro la fiducia al Governo Draghi”. Lo ha detto questa mattina in un’intervista rilasciata a Radio 24.
“Bonelli ha ritirato il simbolo di Ev perché la Muroni ha appoggiato il governo Draghi, quindi anche i Verdi erano contro il governo Draghi. Hanno preferito appoggiare chi come Di Maio e Tabacci in un momento difficile hanno creato una forza politica nuova creando uno smottamento nella maggioranza”.