Founded by Stefano Vaccara

Subscribe for only $6/Year
  • Login

Editor in Chief: Giampaolo Pioli

VNY La Voce di New York

The First Italian English Digital Daily in the US

English Editor: Grace Russo Bullaro

  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY La Voce di New York
No Result
View All Result
in
Politica
June 17, 2025
in
Politica
June 17, 2025
0

Trump al bivio con l’Iran: la Casa Bianca valuta l’attacco, ma il Congresso è diviso

Il presidente stringe la morsa su Teheran e riunisce il Consiglio di Sicurezza. Il Congresso si spacca: falchi e isolazionisti si fronteggiano, e il dibattito sui poteri di guerra torna al centro della scena politica

Massimo JausbyMassimo Jaus
Capitol Hill / Ansa

Capitol Hill / Ansa

Time: 3 mins read

Martedì pomeriggio, nella Situation Room della Casa Bianca, il presidente Donald Trump ha riunito per oltre un’ora e venti minuti il suo Consiglio di Sicurezza Nazionale per discutere della guerra in corso tra Israele e Iran. Un incontro definito “operativo” da un funzionario dell’amministrazione, che ha parlato in condizione di anonimato. Nessun dettaglio sostanziale è trapelato, ma una cosa è chiara: il presidente sta seriamente considerando di unirsi alla campagna aerea israeliana, anche se insiste sul fatto che “finora gli Stati Uniti non hanno avuto alcun ruolo diretto nella guerra”.

Affermazioni che si scontrano con quanto scritto dallo stesso presidente su Truth Social culminati con una parola in lettere maiuscole: “ARRENDERSI”, resa incondizionata. “Ali Khamenei è un bersaglio facile, per ora è al sicuro. La nostra pazienza sta finendo”.

Dietro le formule diplomatiche si nasconde una realtà difficile da nascondere: l’opzione più concreta, scrive il New York Times è l’uso delle gigantesche bombe bunker-buster da 13,6 tonnellate contro l’impianto di arricchimento dell’uranio di Fordow, sepolto sotto una montagna e fuori dalla portata dell’aviazione israeliana. Solo i bombardieri stealth B-2 americani con le bombe GBU-57/B da 13,6 tonnellate sono in grado di colpirlo.

“Smantellare il programma nucleare iraniano resta la priorità assoluta del presidente”, hanno fatto sapere alti funzionari della sicurezza nazionale, ricordando che i servizi occidentali continuano a ritenere che Teheran miri alla costruzione di un’arma atomica, anche se l’Iran nega con forza.

Nel frattempo, il Pentagono ha rafforzato la sua presenza nel Golfo. Una seconda portaerei, la USS Nimitz è in rotta verso la regione, nuove petroliere da rifornimento sono state posizionate nel Mediterraneo e il segretario alla Difesa Pete Hegseth ha dichiarato che gli spostamenti militari servono a “proteggere le forze statunitensi” e “offrire più opzioni al comandante in capo”.

Ma a Washington la vera battaglia è politica. Le minacce crescenti del presidente all’Iran e il flirt pubblico con l’idea di unirsi alla campagna israeliana hanno riaperto un dibattito sopito da anni: chi ha il potere di portare gli Stati Uniti in guerra?

Alla Camera, martedì, il democratico Ro Khanna (California) e il repubblicano libertario Thomas Massie (Kentucky) hanno presentato una risoluzione che richiede l’approvazione del Congresso prima che le truppe statunitensi possano condurre attacchi offensivi contro l’Iran. A sostegno, altri tredici democratici, tra cui Alexandria Ocasio-Cortez. Nessun altro repubblicano si è aggiunto. Una proposta simile è arrivata al Senato lunedì, firmata dal democratico Tim Kaine (Virginia). Le risoluzioni godono di uno status procedurale speciale e dovranno essere votate nei prossimi giorni. Lo speaker della Camera, Mike Johnson, finora ha evitato che i suoi deputati siano costretti a esprimersi pubblicamente su un eventuale scontro con Trump. Ma la pressione aumenta.

Il clima è tesissimo anche tra i membri del GOP. Il senatore Lindsey Graham ha dichiarato di “voler fare tutto il possibile per aiutare Israele a distruggere il programma nucleare iraniano”. Il senatore dell’Ohio Bernie Moreno, invece, ha affidato ogni decisione a Trump: “Ho totale fiducia nel presidente degli Stati Uniti”. Nel campo opposto, il vicepresidente J.D. Vance ha lanciato un appello alla base MAGA e agli isolazionisti, invitandoli a “fidarsi del giudizio del presidente”, e lodando la “notevole moderazione” mostrata finora. “Permettere a Netanyahu di trascinarci in un’altra guerra infinita sarebbe un errore catastrofico”, ha dichiarato anche la senatrice democratica Elizabeth Warren.

Ma è proprio all’interno della base MAGA che si gioca una delle partite politiche più delicate per Trump. L’interventismo militare, anche se motivato dalla sicurezza nazionale o dalla difesa di Israele, rischia di entrare in rotta di collisione con l’anima populista e isolazionista che ha alimentato la sua ascesa nel 2016. Molti elettori di base vedono l’eventuale attacco all’Iran come un tradimento della promessa di porre fine alle “guerre infinite” del passato. Alcuni opinionisti conservatori, tra cui Steve Bannon e Charlie Kirk, hanno già espresso pubblicamente la loro opposizione a un coinvolgimento diretto. “Trump è stato eletto per combattere il deep state, non per bombardare l’Iran”, ha scritto Bannon su Telegram. L’equilibrio è precario: un intervento militare, anche mirato, potrebbe galvanizzare i sostenitori repubblicani più tradizionali, ma alienare proprio quella base radicale che oggi rappresenta il cuore pulsante del trumpismo.

La tensione attraversa anche il Pentagono. Elbridge Colby, sottosegretario alla Difesa, è tra quelli che spingono per concentrare le risorse sulla Cina, mentre il generale Michael Kurilla, a capo del Centcom, ha confermato di aver fornito a Trump “un’ampia gamma di opzioni”. Kurilla è stato uno dei promotori dell’“Operazione Rough Rider” contro gli Houthi, conclusa bruscamente dopo aver bruciato oltre un miliardo di dollari in missili, droni e mezzi abbattuti.

Il dibattito si è esteso ai media conservatori. Tucker Carlson, voce influente della destra populista, ha attaccato pubblicamente i “guerrafondai” che chiedono l’intervento in Iran. Trump ha replicato duramente: “Qualcuno spieghi al bizzarro Tucker Carlson che l’IRAN NON POTRÀ MAI AVERE UN’ARMA NUCLEARE”.

Secondo l’ex ambasciatore Daniel Shapiro, “Trump sta radunando le forze per un possibile attacco a Fordow. Non significa che abbia deciso di farlo, ma vuole essere pronto”. Alcune fonti parlano di un tentativo diplomatico di ultima ora, affidato al suo inviato Steve Witkoff, per costringere Teheran a firmare un nuovo accordo. E mentre il Congresso si accapiglia tra dichiarazioni bellicose e richiami costituzionali, resta aperta la domanda: Trump cercherà davvero un accordo? O ha già scelto la strada delle bombe?

Share on FacebookShare on Twitter
Massimo Jaus

Massimo Jaus

Massimo Jaus, romano e tifoso giallorosso. Negli Stati Uniti dal 1972. Giornalista professionista dal 1974. Vicedirettore del quotidiano America Oggi dal 1989 al 2014. Direttore di Radio ICN dal 2008 al 2014. È stato corrispondente da New York del Mattino di Napoli e dell’agenzia Aga. Massimo Jaus. Originally from Rome and a Giallorossi fan. In the United State since 1972. A professional journalist since 1974. Deputy Editor of the daily paper America Oggi from 1989 to 2014. Has been New York correspondent for Naples' "il Mattino" and for Agenzia Aga.

DELLO STESSO AUTORE

Capitol Hill / Ansa

Trump al bivio con l’Iran: la Casa Bianca valuta l’attacco, ma il Congresso è diviso

byMassimo Jaus
Menendez tira dritto dopo l’incriminazione per corruzione: “Non mi dimetto”

Da senatore a detenuto: il crollo di Bob Menendez, “Gold Bar Bob”

byMassimo Jaus

A PROPOSITO DI...

Tags: CameraCasa BiancademocraticiDonald TrumpIranIsraeleRepubblicaniSenatoVNY News 3VNY News 4Washington
Previous Post

Dl cittadinanza, Mattarella: valutare eventualmente riconsiderazioni

DELLO STESSO AUTORE

Thune tenta di riunire il Senato alle prese con la “Big, Beautiful Bill”

Thune tenta di riunire il Senato alle prese con la “Big, Beautiful Bill”

byMassimo Jaus
Trump, tutti dovrebbero evacuare Teheran

Trump toccata e fuga dal G7: lascia il Canada invitando gli iraniani a evacuare Teheran

byMassimo Jaus

Latest News

Capitol Hill / Ansa

Trump al bivio con l’Iran: la Casa Bianca valuta l’attacco, ma il Congresso è diviso

byMassimo Jaus
Dl cittadinanza, Mattarella: valutare eventualmente riconsiderazioni

Dl cittadinanza, Mattarella: valutare eventualmente riconsiderazioni

byAskanews-LaVocediNewYork

New York

Subway / Terry W. Sanders

Teen Injured Subway Surfing, Woman Killed by Train in NYC

byCristiano Palladino
Trump attacca il procuratore di New York: ‘Dovrebbe dimettersi’

Two Court Officers Slashed in Manhattan Courthouse Attack

byCristiano Palladino

Italiany

Comincia dall’aperitivo italiano la Bar Convent Brooklyn, la fiera dei liquori

Comincia dall’aperitivo italiano la Bar Convent Brooklyn, la fiera dei liquori

byFederica Farina
Italy on Madison, la facciata della sede dell’Italian Trade Agency trasformata per tre giorni in una casa italiana.

Erica Di Giovancarlo (ITA): “Italian lifestyle è un modo di vivere”

byMonica Straniero
La Voce di New York

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli   |   English Editor: Grace Russo Bullaro   |   Founded by Stefano Vaccara

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli
—
English Editor: Grace Russo Bullaro
—
Founded by Stefano Vaccara

  • New York
    • Eventi a New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Voto Estero
    • Economia
    • First Amendment
  • People
    • Nuovo Mondo
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
    • Lingua Italiana
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
  • Travel
    • Italia
  • Mediterraneo
  • English
  • Search/Archive
  • About us
    • Editorial Staff
    • President
    • Administration
    • Advertising

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025 — La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017
Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025
La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017

Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
No Result
View All Result
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Economia
    • First Amendment
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
    • Cucina Italiana
  • Travel
    • Italia
  • Video
  • English
    • Arts
    • Business
    • Entertainment
    • Food & Wine
    • Letters
    • Lifestyles
    • Mediterranean
    • New York
    • News
  • Subscribe for only $6/Year

© 2016/2022 VNY Media La Voce di New York

Are you sure want to unlock this post?
Unlock left : 0
Are you sure want to cancel subscription?