Il senatore JD Vance dell’Ohio e il governatore del Minnesota Tim Walz, entrambi relativamente nuovi alla ribalta politica nazionale, si affronteranno questa sera alle 21:00 negli studi di CBS News a New York nell’unico dibattito tra i candidati alla vicepresidenza. Un confronto di novanta minuti, senza la presenza in studio del pubblico e senza dichiarazioni in apertura.
Il dibattito avviene tre settimane dopo quello tra Kamala Harris e Donald Trump. CBS News ha detto che ”si riserva il diritto di disattivare l’audio dei microfoni dei candidati” che però, a differenza di quanto è successo per i confronti presidenziali, resteranno accesi.
Le regole sono le stesse di quelle usate per la serata tra Trump e Harris: il candidato a cui viene posta una domanda avrà a disposizione due minuti per rispondere, mentre l’altro avrà due minuti per replicare. Ai due verrà anche concesso un minuto aggiuntivo per ulteriori argomentazioni, anche due, se il moderatore lo riterrà opportuno per concludere un ragionamento. A Vance e Walz non sarà invece consentito interagire con lo staff durante le pause. Ognuno avrà due minuti per le sue osservazioni conclusive. Entrambi avranno a disposizione una penna, un block notes e una bottiglia d’acqua, ma non saranno ammessi appunti scritti in precedenza. Previste due interruzioni pubblicitarie di quattro minuti ciascuna durante il confronto tv.
A moderare il dibattito, saranno due giornaliste: la conduttrice di “CBS Evening News” Norah O’Donnell e Margaret Brennan, la moderatrice del popolarissimo programma di approfondimento politico “Face the Nation”. Ha fatto discutere la notizia che le due professioniste non faranno la verifica delle informazioni, ma che “Walz e Vance saranno responsabili di fare fact-checking l’uno all’altro”, si leggeva nel comunicato della rete televisiva. A questo proposito, CBS ha lanciato un codice QR, che comparirà sullo schermo durante tutta la diretta, che permetterà agli spettatori che lo scansioneranno di accedere al programma live di fact-checking gestito da una ventina di giornalisti di CBS. “L’idea è quella di far vivere alle persone l’esperienza del secondo schermo – ha dichiarato Claudia Milne, vicepresidente senior per gli standard e le pratiche della rete. – Il pubblico può ottenere il risultato di cui ha bisogno in modo responsabile e intelligente“.
The #VPDebate between Gov. Tim Walz & Sen. JD Vance is tonight (10/1), but don’t expect CBS moderators to step in with corrections. Instead, people watching on the network can scan a QR code for fact checks of their statements.
Here are some tips for watching👇🏾 pic.twitter.com/nXD3JhsiUm
— The News Literacy Project (@NewsLitProject) October 1, 2024
Normalmente i dibattiti dei vicepresidenti sono visti più come una forma di “intrattenimento politico” che non come uno scambio di idee tra persone che potrebbero eventualmente prendere la guida del paese e sono ricordati più per le loro gaffe o le loro arguzie, che non per le cose dette, anche perché i loro confronti non spostano di molto l’ago della bilancia elettorale. Ma quest’anno, con le elezioni più indecifrabili degli ultimi 50 anni anche questo “political reality” potrebbe far prendere o far perdere qualche voto.
Vance, autore di “Hillbilly Elegy”, è stato eletto per la prima volta nel 2022, meno di due anni prima di essere scelto da Trump come suo compagno di corsa. Trentanove anni, ex marines, laureato a Yale, rappresentante dell’ala dura del partito, emerso per i suoi toni aspri nei confronti di Joe Biden – e un tempo nei confronti dello stesso Trump. La sua storia, “Hillbilly Elegy”, in cui raccontava una vita di riscatti partita in una famiglia povera distrutta dalla droga e dall’alcol, con un padre manesco, è il simbolo di quella classe operaia bianca, risentita dalle agevolazioni tipo la Affirmative Action rese dal governo per integrare le minoranze e che vengono negate ai bianchi. Un livore che lo ha reso simbolo dell’American White Dream e della voglia di lottare contro le ingiustizie dei politici di Washington.
Vance è stato eletto al Senato nel 2022 dopo aver ricevuto l’appoggio di Trump in una controversa primaria repubblicana e dopo anni di feroci critiche all’ex presidente prima del dietrofront. Una volta eletto è diventato uno degli alleati più fedeli di Trump difendendone le politiche e il comportamento. Con i gatti ha fatto molte gaffe, prima definendo Kamala Harris “gattare senza figli”, poi con la storia degli haitiani che “mangiano cani e gatti” a Springfield in Ohio.
Tim Walz, 60 anni, governatore del Minnesota dal 2018, dopo 12 anni come deputato al Congresso e una vita tra la Guardia Nazionale, l’insegnamento (era professore di geografia) e l’allenamento di squadre di football studentesco. La squadra della High School da lui allenata, dopo che per anni era stata oggetto di scherno per le pessime prestazioni, ha vinto il campionato del Minnesota. Lui stesso ammette di essere un “cattivo duellante”, di non avere la retorica dei politici. Ma qualche dote la deve avere se è stato eletto presidente dell’associazione dei governatori anche con il voto dei repubblicani. Un politico con una agenda progressista ma con un appeal moderato che può far breccia negli elettori bianchi delle zone rurali e industriali negli stati “altalenanti”.
Heidi Heitkamp, ex senatrice democratica del North Dakota, ha detto che la schiettezza di Walz funziona perché è reale. “Confrontatela con la scelta di Trump come vicepresidente – ha detto l’ex parlamentare – c’è una mancanza di autenticità in JD Vance che è l’antitesi di ciò che è Walz. Tim è la persona più normale che si può incontrare, e ha un background incredibile che fa presa soprattutto sugli elettori in questa parte del paese”.