Il leone ferito, il guerriero, il padre, il nonno, il perseguitato, la superstar. The best, the greatest. Come lo sarebbe l’America se lui diventasse presidente. In questi quattro giorni di Convention Repubblicana, tutti quelli che sono saliti sul palco del Fiserv Forum lo hanno definito così. E adesso, alla fine, Donald Trump è stato incoronato candidato ufficiale del Partito Repubblicano per le elezioni 2024, che si svolgeranno il 5 novembre.
Per l’occasione tutta la famiglia al completo è sul palchetto rosso del Fiserv Forum. Anche Jared Kushner e Ivanka Trump, che si era ritirata in privato per dedicarsi alla famiglia. Anche Melania Trump, attesissima da settimane – è la seconda apparizione pubblica dall’inizio di questa campagna elettorale.

“Da quattro mesi a questa parte avremo una grandissima vittoria. Le divisioni nel nostro Paese devono essere curate. Sarò presidente di tutta l’America non solo di metà. Con fede e devozione accetto la vostra nomina”, ha cominciato così il suo discorso, il primo dopo il tentativo di assassinarlo durante un rally a Butler, in Pennsylvania, lo scorso sabato, dal quale è rimasto ferito all’orecchio destro. In questi giorni, ha sfoggiato una benda rettangolare che è stata fedelmente riprodotta subito dai suoi seguaci MAGA. Centinaia di delegati nella platea, il “floor”, la esibiscono anche stasera a mo’ di supporto o fanatismo.
Qual è il “progetto migliore che era ancora in via di sviluppo”, di cui parlava solo qualche ora prima Alina Habba, una dei suoi legali nel caso dei soldi sporchi di Manhattan? “L’America”, ha detto Trump dal palco. Con estrema calma, quasi inquientante per i suoi standard, ha parlato dell’attentato – “I was on God’s side. Non sarei dovuto essere qui” e la folla piangente e commossa gli ha risposto “Sì, lo sei” -, ha baciato la tuta da pompiere di Corey Compertore e ha staccato un assegno da un milione di dollari per la famiglia che il vigile del fuoco ha protetto con la sua vita al rally. “Questo si aggiunge ai 6,3 milioni di dollari che abbiamo già raccolto da sabato”.
“Sono colui che salverà la democrazia negli Stati Uniti”, ha dichiarato Trump. La folla è impazzita.
Adesso si aprono gli ultimi 100 giorni di battaglia vera con i democratici zoppicanti, ancora al buio sulla scelta del presidente Biden. Se cambiasse il ticket questa potrebbe essere una grande opportunità per la rimonta e un pensiero forte e inaspettato per Trump e il suo vice JD Vance.