È stato medicato ma è già in forma. Donald Trump con un largo cerotto è rimasto nel suo Golf Club del New Jersey per riprendersi dal tentato assassinio di sabato e sta raccogliendo incoraggiamenti da tutto il mondo. Lo hanno raggiounto la famiglia e tutti i figli. Nel pomeriggio, però, è voluto essere a Milwaukee per seguire personalmente anche la coreografia della Convention che lo incoronerà.
La sua campagna elettorale e il suo consenso potrebbero rafforzarsi ancora di più dopo l’attentato. Quei colpi fanatici e imprecisi che hanno ucciso un giovane ed entusiasta vigile del fuoco buttatosi col corpo per salvare la sua famiglia morendo come un vero eroe hanno segnato un’altra pagina buia e tremenda della violenza americana. Sulle collinette verdi di Butler in Pennsylvania le tracce della tragedia sono ancora abbandonate sull’erba e tra le sedie con gli slogan del suo comizio stampati nei cartelli prima dell’interruzione per gli spari.
Ma sotto il sole nelle desolanti periferie di Milwuakee, popolate soltanto da migliaia di giganteschi autotreni allineati in sterminati parcheggi sulle autostrade, a poche ore da quei proiettili sparati sulla folla, in tanti avvertono il peso e la cappa di un’America profonda e diversa che è diventata la vera America di Trump, l’America dei MAGA che hanno rischiato di perdere brutalmente il loro leader. Il presidente Biden ha raggiunto il suo rivale prima di parlare al Paese con una breve telefonata. Ha ribadito oltre agli auguri e alle preghiere che “negli Stati Uniti non ci sono spazi per questi tipi di violenza… E per violenze di nessun genere…”
Il suo appello affiancato da Kamala Harris è stato infine un invito alla civiltà e ad abbassare i toni e i linguaggi infiammatori.
Tutti adesso vorrebbero accodarsi ma un deputato repubblicano ha buttato benzina sul fuco dicendo: “Biden ha dato l’ordine e i colpi sono partiti”. In realtà l’FBI cerca i motivi che hanno armato la mano del giovane sparatore, ma soprattutto le lacune che hanno impedito a un corpo speciale come il Secret Service di fermarlo in tempo.
Tra i furgoni e le bandiere dei seguaci irriducibili che si muovono verso il Wisconsin in carovana per scatenare tutta la loro rabbia, al grido di “lottate lottate lottate”, come gridava Trump sanguinante mentre lo portavano via dal palco. Sulle strade verso Milwaukee si vede forte, radicata e tatuata l’America di Donald che lui considera profonda e scontenta e che vuole far tornare a essere “great again”.
Il tentato assassinio sta suggerendo ai comitati dei due candidati di vedere tutti i protocolli di sicurezza e degli eventi pubblici. Non solo del Secret Service, ma anche delle polizie locali. Anche New York insieme a Miwaukee ha alzato il livello d’allarme. Non sono stati infatti gli agenti per primi a localizzare il giovane cecchino sul tetto, ma un ragazzo con i capelli rossi e il berretto MAGA che si sgolava e lo indicava col dito prima che i colpi partissero.
Il presidente Biden ha riunito tutti i rappresentanti della sicurezza nazionale nella situation room e ha ordinato una completa revisione dei protocolli in atto ordinando che vengano rafforzati da oggi proprio a Milwaukee dove inizia la Convention Repubblicana che giovedì dovrà incoronare Trump.
Il secondo invito del presidente, associandosi al messaggio dello stesso Donald, è quello di unire il Paese in un momento come questo.
Biden avrà un altro colloquio con Trump nelle prossime ore e parlerà nuovamente al Paese, forse proprio sulle armi. C’è la volontà della Casa Bianca di andare a fondo per verificare questo pericoloso buco nella maglia della protezione dei leader. Il presidente è rientrato d’urgenza alla Casa Bianca insieme a Kamala Harris e ai suoi ministri annullando un comizio in Texas nonostante sia impegnato in un diffcile lavoro di rimonta. Dopo la debacle televisiva.
Quei pochi colpi di Butler possono cambiare l’America. Se non l’America probabilmente il corso delle elezioni.