Non è il piano di Donald Trump, ma è un piano fatto per Donald Trump. Project 2025 – Progetto 2025, in 900 pagine assicurerà che il nuovo presidente, eletto a novembre, raggiunga i suoi obiettivi politici e metta in atto un’agenda conservatrice che ridisegni le istituzioni statunitensi.
Ideato dal think tank Heritage Foundation, il documento ruota attorno a quattro obiettivi politici: ripristinare la famiglia come fulcro della vita americana; smantellare lo stato amministrativo; difendere la sovranità e i confini della nazione; e garantire i diritti degli individui dati da Dio, vivendo liberamente.
MYTHS VS. FACTS ABOUT PROJECT 2025
We are not affiliated with former President Trump. We are a coalition of more than 110 conservative groups advocating policy and personnel recommendations.
1. End no fault divorce: FALSE
Divorce is not mentioned in our policy handbook,… https://t.co/syj1HnCxhP
— Project 2025 (@Prjct2025) July 9, 2024
Il presidente assoluto
Per attuarlo gli ideatori propongono che l’intera burocrazia federale, comprese agenzie indipendenti come il Dipartimento di Giustizia e l’FBI, siano poste sotto il diretto controllo presidenziale, seguendo una controversa “teoria dell’esecutivo unitario”, che amplierebbe l’interpretazione costituzionale dei poteri del presidente, garantendogli massimizzazione e centralizzazione quasi assoluti.
I lealisti al potere
Inoltre, i teorici di Heritage Foundation chiedono l’eliminazione delle tutele sul lavoro per migliaia di dipendenti pubblici, che potrebbero poi essere sostituiti da 54.000 lealisti, selezionati attraverso strumenti di intelligenza artificiale, ideati dal colosso tecnologico Oracle, a cui è affidata la gestione tech del Progetto. Questi incaricati politici si stanno già formando sul sito del think thank con corsi specializzati e quando il nuovo presidente sarà eletto rivestiranno vari ruoli amministrativi, legali, giudiziari e negli uffici della difesa e delle regolamentazioni.
Più tasse agli immigrati
Il piano prevede inoltre lo smantellamento del Dipartimento dell’Educazione e anche di quello della Sicurezza Interna che verrebbe accorpato ad altri uffici di controllo dell’immigrazione. Fronte caldo della campagna di Trump, anche Progetto 2025 ha in mente proposte che ampliano i finanziamenti per il muro al confine e una polizia di frontiera potente. Si eliminano i visti per le vittime della tratta e l’aumento delle tasse per gli immigrati.
Cancellare la Fed
I consulenti economici del progetto suggeriscono poi tagli alle imposte sulle società e sul reddito, l’abolizione della Federal Reserve e un ritorno al dollaro – persino prendere in considerazione un ritorno alla conversione del dollaro in oro -, mentre sul fronte dazi le posizioni sono ambigue: espanderli sì, ma assieme al libero mercato.
Aborto e famiglia
Il Progetto 2025 non richiede un divieto di aborto a livello nazionale, ma chiede di ritirare dal mercato le pillole abortive e impedire qualsiasi spedizione via posta. Invece, affida al dipartimento della Salute e dei Servizi Umani il compito di “mantenere una definizione di matrimonio e famiglia basata sulla Bibbia e rafforzata dalle scienze sociali”. La pornografia verrebbe vietata e le società tecnologiche che facilitano l’accesso a tali contenuti verrebbero chiuse. Verrebbo poi eliminati da tutte le leggi e i regolamenti federali, i termini “orientamento sessuale”, “uguaglianza di genere”, “aborto” e “diritti riproduttivi” e si porrebbe fine a tutti i programmi di equità e inclusione previsti nelle scuole e nei dipartimenti del governo.

Chi sta dietro al piano
“Non so nulla del Progetto 2025”, ha dichiarato Trump sul suo sito di social media, Truth Social. “Non ho idea di chi ci sia dietro. Non sono d’accordo con alcune delle cose che dicono e alcune delle cose che dicono sono assolutamente ridicole e abissali”, ha aggiunto, sconfessando se stesso: non essere d’accordo con le cose dette dalla piattaforma implica che il candidato quelle cose le abbia conosciute.
Del resto Trump conosce almeno alcuni degli ideatori, poiché suoi ex consiglieri. Nel think tank spiccano Paul Dans, che era capo dello staff presso l’ufficio per la gestione del personale durante la sua presidenza, e Russell Vought, un altro ex funzionario della sua amministrazione, che ora ricopre il ruolo di direttore della politica della piattaforma 2024 del Comitato Nazionale Repubblicano.
Più di 100 organizzazioni conservatrici hanno contribuito al documento, ha detto Heritage, comprese molte che sarebbero estremamente influenti a Washington se i repubblicani riprendessero la Casa Bianca. Il contributo non si è limitato alle proposte ma può contare già su un budget di 22 milioni di dollari, spendibili immediatamente dal presidente che attuerà il piano di una nuova America.