Primarie con sorprese nelle elezioni di ieri che si sono tenute a New York, in alcune circoscrizioni della South Carolina, in Colorado e nello Utah. In questi ultimi due Stati i candidati che hanno avuto la benedizione elettorale di Trump sono stati entrambi sconfitti. Tutti i candidati democratici che hanno puntato la loro campagna elettorale sul diritto di scelta per la maternità sono stati eletti, evidenziando come il diritto all’aborto sia uno dei temi dominanti per le prossime presidenziali.
La battaglia più infuocata si è tenuta a New York nel 16mo distretto elettorale dove il democratico Jamaal Bowman è stato clamorosamente sconfitto da George Latimer, un democratico più moderato, in una elezione primaria per il seggio alla Camera che, con i 25 milioni spesi in pubblicità elettorale da Latimer ha stabilito il record delle primarie. Bowman quest’anno è il primo parlamentare in carica a perdere le primarie contro uno sfidante. La sua sconfitta rappresenta un duro colpo per il contingente più a sinistra del caucus democratico della Camera, che negli ultimi anni aveva ampliato i propri ranghi.
Queste primarie inoltre hanno riacceso le vecchie rivalità tra l’establishment del partito e l’ala più a sinistra, con Hillary Clinton che ha appoggiato Latimer e il senatore Bernie Sanders e Alexandra Ocasio Cortez che hanno sostenuto Bowman.
Una dura competizione che ha diviso i candidati sui temi razziali e sul conflitto in Medio Oriente. Latimer che è attualmente l’executive della Contea di Westchester da anni ha profonde radici nella comunità. In questa elezione è stato anche pesantemente aiutato dal super PAC dell’American Israel Public Affairs Committee, il cui scopo è quello di contrastare i parlamentari considerati non simpatizzanti a Israele. Nel corso della sua campagna elettorale Bowman è stato moto critico su queste donazioni, soprattutto per i soldi dati da interessi speciali per eliminarlo, accusando Latimer e i suoi sostenitori di prendere di mira un membro nero del Congresso affermando che le ingenti elargizioni elettorali sono una minaccia per la democrazia.
Bowman ha anche criticato Latimer per essere sostenuto da elettori ricchi nella contea di Westchester, che costituisce la maggior parte del 16° distretto, e ha affermato che Latimer non riesce a comprendere le esigenze degli elettori più poveri del SouthBronx, un’area a maggioranza nera di New York City, che fa parte del 16mo distretto elettorale dove Bowman, prima di andare alla Camera, era il preside di una scuola media.
Una elezione “strana”, comunque, dove si è parlato più della politica estera che non delle esigenze degli elettori della circoscrizione. Tema dominante nei discorsi dei due politici è stato l’attacco condotto da Hamas contro Israele il 7 ottobre e la ritorsione militare di Israele a Gaza. Bowman, che è stato a lungo critico nei confronti del trattamento riservato da Israele ai palestinesi, ha accusato Israele di genocidio. È stato uno dei soli nove democratici a votare contro una risoluzione, settimane dopo, in cui dichiarava sostegno a Israele e condannava Hamas perché, secondo lui, non venivano menzionate le difficoltà dei palestinesi. Discorsi fatti in una circoscrizione elettorale composta in gran parte da elettorato di religione ebraica. Latimer ha attaccato Bowman definendolo uno showman che si preoccupava più di creare una immagine nazionale basata sulle sue idee di estrema sinistra dimenticandosi di chi lo aveva eletto. Rinfacciandogli il suo voto contro il disegno di legge sulle infrastrutture, uno dei più grandi risultati legislativi del presidente Biden.
In un altro distretto elettorale di New York il popolare giornalista televisivo della CNN, John Avlon, sarà il candidato che a novembre sfiderà il parlamentare repubblicano in carica Nick LaLota. Nell’Upstate New York, a Syracuse il senatore statale John Mannion sfiderà il repubblicano Brandon Williams
In Colorado Lauren Boebert è riuscita ad essere eletta in un distretto elettorale lasciato libero da un suo collega dopo che i sondaggi svolti nel distretto in cui era stata eletta mostravano che sarebbe stata bocciata.
Nello Utah il parlamentare repubblicano John Curtis ha conquistato la nomina del partito e sarà il candidato per il seggio al senato lasciato da Mitt Romney. L’ex presidente Donald Trump aveva dato il suo appoggio politico a Trent Staggs, che è stato sconfitto.
Un’altra sconfitta per un candidato scelto dall’ex presidente c’è stata in Colorado. Il giornalista radiofonico Jeff Cranks è stato scelto per rimpiazzare il congressman Doug Lambron. Donald Trump aveva spinto per far eleggere Dave Williams, presidente statale del partito.
In South Carolina, infine, la repubblicana Sheri Biggs ha battuto Mark Burns e alle elezioni generali sfiderà il democratico Byron Best.