Joe Biden all’attacco di Donald Trump. Il presidente e ri-candidato democratico alla Casa Bianca ha etichettato il suo sfidante repubblicano come un “pregiudicato” che costituirebbe una gravissima minaccia per il Paese se dovesse diventare presidente.
La scorsa settimana, una giuria di New York ha riconosciuto Trump colpevole di ben 34 capi d’imputazione per aver falsificato dei documenti aziendali al fine di nascondere i soldi dati all’ex pornostar Stormy Daniels nel 2016 per farla tacere su una scappatella di alcuni anni prima, diventando così il primo (ex) presidente degli Stati Uniti a essere riconosciuto colpevole di un reato.
Finora Biden si era per lo più astenuto dal commentare la sentenza di colpevolezza di Trump per evitare di dare l’impressione di voler politicizzare il procedimento, e anche nell’immediato post aveva ribadito che il magnate newyorkese andasse sconfitto alle urne e non nei tribunali.
“Per la prima volta nella storia americana, un ex presidente pregiudicato sta cercando di ottenere la presidenza”, ha detto Biden a un piccolo gruppo di donatori durante una raccolta fondi a Greenwich, nel Connecticut. “Ma per quanto questo sia inquietante, ancora più dannoso è l’attacco totale che Donald Trump sta compiendo al sistema giudiziario americano”, ha detto Biden, aggiungendo che è “sconsiderato e pericoloso” dire che il sistema giudiziario è truccato perché a Trump e ai suoi alleati non piace il risultato.
Alla raccolta fondi di Greenwich, Biden ha inoltre definito Trump “uno squilibrato” incapace di accettare la sconfitta. “Per tutta la campagna elettorale Trump ha chiarito di essere in corsa per vendicarsi. Ora, dopo le sue condanne penali, è chiaro che si preoccupa di preservare le sue libertà”, ha detto Biden.
A Fox News una portavoce della campagna di Trump ha giudicato “vergognoso” l’impiego del termine pregiudicato da parte di Biden, mentre il candidato repubblicano continua a parlare di “caccia alle streghe” architettata dai dem per evitare che venga rieletto.