Ci sarebbero anche il governatore della Florida Ron DeSantis e l’ex deputata democratica Tulsi Gabbard tra i nomi dei possibili vicepresidenti di Donald Trump nella sua corsa alla Casa Bianca.
L’ex presidente e attuale frontrunner repubblicano ha svelato la sua shortlist alla conduttrice di Fox News Laura Ingraham nel corso di una intervista rilasciata lunedì a Greenville, in South Carolina – dove questo weekend si terranno le primarie repubblicane dopo i trionfi di Trump in Iowa, New Hampshire, Nevada, e Isole vergini americane.
I nomi in questione sono quelli di Gabbard (ex candidata alle primarie dem del 2020 e indipendente dal 2022), DeSantis (ritiratosi dalle primarie GOP a gennaio), il deputato repubblicano Byron Donalds, il senatore repubblicano Tim Scott, l’imprenditore biotecnologico ed ex candidato alle primarie GOP Vivek Ramaswamy, e la governatrice del Sud Dakota Kristi Noem.
La presentatrice ha esplicitamente chiesto al magnate newyorkese di confermare se i suddetti facessero parte della rosa di candidati. “Lo sono”, la risposta del magnate newyorkese. Che ha poi aggiunto: “Sono tutti candidati solidi. E dico sempre che voglio persone di buon senso, perché ci sono così tante cose che accadono in questo Paese che non hanno senso”. Non è ancora chiaro quando e come verrà annunciata la scelta definitiva.
Trump, che a giugno compirà 78 anni, ha spiegato che la “prima qualità” che cerca in ogni potenziale compagno di corsa è la capacità di essere “un buon presidente”. “Se dovesse succedere qualcosa, devi avere qualcuno che sarà un grande presidente”, ha spiegato – spiegando comunque che la scelta del vice non ha praticamente alcuna influenza sulle chances di vittoria di un candidato presidente.
Non sono infine mancate le bordate a Nikki Haley, rimasta l’ultima sfidante di Trump alle primarie e quindi unico ostacolo tra l’ex presidente e la nomination formale repubblicana. Trump ha dichiarato di aver “deciso circa tre mesi fa” che la donna non farà parte della sua lista per le elezioni generali del 2024.