Sono in corso le primarie del New Hampshire. I seggi chiuderanno questa sera, alcuni alle 7, altri alle 8. E ci sono anche i primi risultati. A Dixville Notch, microscopico distretto elettorale sulle montagne della contea di Coos, a 20 miglia a sud del confine con lo stato canadese del Quebec, i seggi si sono aperti a mezzanotte e a mezzanotte e 5 si sono chiusi, dopo che tutti e sei gli elettori registrati avevano votato. Ed è stato un trionfo per Nikky Haley che ha ottenuto il voto di 4 repubblicani e due indipendenti. A votare a Dixville Notch, che in pratica è solo un resort in riva ad un lago, “The Balsam Grand Hotel”, sono il proprietario e i dipendenti dell’albergo che seguono questa tradizione dal 1960.
“Un ottimo inizio per una fantastica giornata nel New Hampshire”, ha scritto la Nikki Haley su X. “Grazie Dixville Notch!”
Gli orari dei seggi elettorali variano in questo grande stato scarsamente popolato, ma la maggior parte hanno aperto alle 6 del mattino, altri, quelli nei centri urbani, hanno aperto alle 8.
L’ultimo sondaggio condotto dalla Suffolk University/NBC10/Boston Globe nel New Hampshire alla vigilia delle elezioni primarie mostra che Trump ha un vantaggio sulla Haley di 22 punti.
Le schede elettorali in New Hampshire non hanno prestampato il nome di Joe Biden, ci sono, invece i nomi degli altri due candidati democratici Dean Phillips, e Marianne Williamson. Chi vuole votare per il presidente dovrà scrivere il suo nome nell’ultimo posto lasciato in bianco sulla scheda.
È questo il risultato dei “dispetti” che si sono fatti il Comitato Democratico Nazionale, il Partito Democratico Statale e la legislatura statale del New Hampshire a maggioranza repubblicana.

Una serie di ripicche maturate l’estate scorsa sfociate in questa clamorosa decisione dopo che su richiesta di Biden il Comitato Nazionale Democratico aveva deciso che la South Carolina fosse il primo Stato dell’Unione a tenere le prime primarie del 2024, sostituendo il New Hampshire la cui data venne fissata lo stesso giorno che si sarebbero tenute le primarie del Nevada.
Una decisione presa dagli strateghi elettorali del presidente perché, affermarono allora, il New Hampshire è uno Stato molto omogeneo, poco rappresentativo delle differenze etniche e culturali del Paese che, secondo loro, avrebbe dato una immagine distorta della realtà politica del Paese. Ma questa imposizione della direzione del partito Democratico non è piaciuta al governatore repubblicano dello Stato e si scontra con quanto stabilito dalla legge del New Hampshire in vigore dal 1920 che vuole che sia questo Stato a tenere le prime primarie.
Anche il partito democratico statale del New Hampshire ha respinto il piano – perchè avrebbe richiesto la modifica della legge che non sarebbe mai passata al parlamento statale a maggioranza repubblicana – e ha deciso di andare avanti con le primarie del 2024 come previsto. Per tutta risposta il partito nazionale, l’estate scorsa, ha privato il New Hampshire dei suoi delegati alla convention democratica e ha definito le primarie di oggi “non vincolanti” e “prive di significato” in una lettera inviata a Ray Buckley, presidente del Partito Democratico dello Stato del New Hampshire.
Il risultato di questi dispetti è che oltre a non includere il nome di Biden sulla scheda elettorale per ora non si sa quale sarà il destino dei delegati democratici che dovranno andare alla Convention che si terrà a Chicago ad Agosto.
Dopo la decisione del Comitano Democratico Nazionale il presidente Joe Biden non ha svolto campagna elettorale in New Hampshire anche se molti dei ministri del suo gabinetto hanno tenuto comizi in suo nome. Il ministro dell’Istruzione Miguel Cardona, il ministro dell’Energia Jennifer Granholm e il ministro dei trasporti Pete Buttigieg, hanno tutti preso parte ad eventi politici per l’elezione di Biden questo mese nel New Hampshire. La rappresentante commerciale degli Stati Uniti Katherine Tai è andata a Concord, capitale dello Stato, a dicembre.

La situazione ha costretto gli alleati di Biden nello stato a lanciare una campagna affinché gli elettori scrivano il nome del presidente sulla scheda elettorale. Nonostante le circostanze insolite, gli addetti ai lavori democratici nel New Hampshire hanno affermato che Biden dovrebbe facilmente battere Dean Phillips e Marianne Williamson.
Il sistema primario del New Hampshire è “aperto”, il che significa che gli elettori indipendenti, che costituiscono il 40%% degli elettori registrati nello stato, possono votare oggi sia alle primarie democratiche che a quelle dei repubblicani. Gli elettori democratici e repubblicani registrati nello stato sono circa il 30% ciascuno degli elettori. Secondo il segretario di Stato del New Hampshire David Scanlan, le primarie di oggi potrebbero garantire un’affluenza record.
L’ufficio del procuratore generale dello stato ha aperto una indagine dopo che gli elettori del New Hampshire nei giorni scorsi hanno ricevuto messaggi robotizzati con una voce che molto probabilmente è stata generata artificialmente per renderla uguale a quella del presidente Biden, esortandoli a non votare.
Le false registrazioni, che dicevano agli ascoltatori che “il vostro voto fa la differenza a novembre, non questo martedì”, sono state manipolate per sembrare come se fossero state inviate dal comitato democratico nazionale.
Gli esperti politici hanno sollevato preoccupazioni sul fatto che questi audio ingannevoli, noti come deepfake, potrebbe diventare decisivi in questa stagione elettorale. L’anno scorso, il Comitato Nazionale Repubblicano ha utilizzato la tecnologia per generare un video con immagini di scenari apocalittici dopo che Biden aveva annunciato la sua candidatura per la rielezione. Il governatore Ron DeSantis della Florida ha pubblicato immagini false dell’ex presidente Donald J. Trump, allora suo rivale politico, che si congratulava con il dottor Anthony Fauci, il noto immunologo odiato dalla destra americana.