Founded by Stefano Vaccara

Subscribe for only $6/Year
  • Login

Editor in Chief: Giampaolo Pioli

VNY La Voce di New York

The First Italian English Digital Daily in the US

English Editor: Grace Russo Bullaro

  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY La Voce di New York
No Result
View All Result
in
Politica
January 4, 2024
in
Politica
January 4, 2024
0

Nuova grana per Trump: “Alle sue aziende 8 milioni di dollari da Paesi esteri”

L'accusa si riferisce al quadriennio in cui era alla Casa Bianca. In cima alla lista Cina e Arabia Saudita

Massimo JausbyMassimo Jaus

Former US President Donald J. Trump makes a call on a cell phone while greeting golfers at the driving range before the start of the second round of 2023 LIV Golf DC at Trump National Golf Club in Sterling, Virginia, USA, 27 May 2023 - ANSA/EPA/MICHAEL REYNOLDS

Time: 3 mins read

Un nuovo scandalo coinvolge l’ex presidente Donald Trump: quando era alla Casa Bianca alcune aziende della sua holding, la Trump Organization, della quale fanno parte circa 500 società, hanno ricevuto circa 8 milioni di dollari da “governi stranieri ostili agli Stati Uniti”. Lo denuncia un rapporto di 156 pagine intitolato “White House For Sale” rilasciato giovedì mattina dalla Commissione di Sorveglianza della Camera. La stessa Commissione che vuole mettere sotto impeachment il presidente Biden.

“Faceva la voce grossa, ma dietro le quinte costringeva governi stranieri ostili agli Stati Uniti a svolgere affari con le sue aziende” scrive il parlamentare democratico Jamie Raskin, il massimo democratico della Commissione di Sorveglianza, nella prefazione del rapporto nel quale viene mostrato con prove concrete come le aziende dell’ex presidente abbiano ottenuto milioni di dollari mentre Trump era alla Casa Bianca. Una risposta ben documentata alle accuse avanzate dai repubblicani che da mesi senza successo, almeno fino ad ora, stanno cercando di legare il presidente Joe Biden ai poco cristallini affari di suo figlio Hunter.

Utilizzando documenti depositati in tribunale dalla società Mazars USA, che allora supervisionava la contabilità aziendale ella Trump Organization, il rapporto descrive come i governi stranieri abbiano interagito con le imprese di Trump mentre era presidente pagando milioni di dollari al Trump International Hotel di Washington, DC; Trump International Hotel a Las Vegas; Trump Tower sulla Fifth Avenue a New York; e la Trump World Tower all’845 United Nations Plaza a New York.

“Elevando i suoi interessi finanziari personali e le priorità politiche delle potenze straniere al di sopra dell’interesse pubblico americano, l’ex presidente Trump ha violato sia i chiari canoni della Costituzione sia quanto stabilito e osservato da ogni presidente degli Stati Uniti”, ha scritto Jamie Raskin nella prefazione al rapporto.

Secondo il rapporto la Cina è stata la nazione che ha effettuato i pagamenti maggiori, 5,5 milioni di dollari. Tali pagamenti includevano milioni di dollari provenienti dall’ambasciata cinese negli Stati Uniti, dalla Banca industriale e commerciale cinese e dalla Hainan Airlines Holding Company.

L’Arabia Saudita è stata il secondo maggiore finanziatore, sborsando più di 615.000 dollari alla Trump World Tower e al Trump International Hotel.

Eric Trump, il figlio dell’ex presidente, afferma che gli interessi stranieri non hanno influenzato la presidenza di suo padre e che qualsiasi profitto guadagnato dall’azienda con i soggiorni in hotel veniva restituito al governo federale attraverso un pagamento annuale volontario al Dipartimento del Tesoro.

La Costituzione vieta a un presidente di accettare denaro, pagamenti o regali “di qualsiasi tipo” da governi e monarchi stranieri a meno che non ottenga “il consenso del Congresso”. Il rapporto rileva che Trump non ha mai chiesto questo consenso al Congresso.

Il rapporto riconosce anche i propri limiti. I democratici per anni hanno cercato di ottenere l’accesso ai rendiconti finanziari delle società dell’ex presidente quando Trump era alla Casa Bianca. Una battaglia legale lunghissima e solo recentemente una corte federale ha costretto la Mazars USA a fornire una parte dei documenti aziendali di Trump. La Mazars USA aveva iniziato a consegnare i documenti relativi ai suoi affari finanziari alla Commissione parlamentare dopo che la società di supervisione contabile aveva affermato di non poter più sostenere i rendiconti finanziari preparati per la Trump Organization. Una volta che l’anno scorso i repubblicani hanno ottenuto il controllo del Congresso, la Commissione di Supervisione è passata sotto il controllo del deputato GOP James Comer, il quale  ha immediatamente bloccato le indagini per avviare l’inchiesta su Biden e sui membri della sua famiglia.

“Fondamentalmente, anche questa indagine non del tutto completa, basata solo su una parte dei documenti della Mazars USA rivela come milioni di dollari in pagamenti effettuati da governi stranieri siano finiti alle aziende di proprietà di Trump mentre era alla Casa Bianca”, afferma il rapporto. “Questi pagamenti sono stati effettuati mentre questi governi promuovevano specifici obiettivi di politica estera con l’amministrazione Trump e persino, a volte, con lo stesso presidente Trump, al quale richiedevano azioni specifiche per portare avanti i propri obiettivi di politica nazionale”.

L’indagine era stata avviata nel 2016 dalla Commissione di Sorveglianza sotto la guida del parlamentare democratico Elijah Cummings, morto nel 2019. Prese lo spunto dalle dichiarazioni fatte da Donald Trump durante una manifestazione elettorale del 2015 in cui l’allora candidato repubblicano in un comizio si vantava dei soldi che i governi stranieri gli avevano fornito.  “Arabia Saudita? – aveva detto Trump – vado molto d’accordo con tutti loro. Comprano appartamenti da me. Spendono 40 milioni di dollari, 50 milioni di dollari. Dovrei detestarli? Invece mi piacciono molto!”

Share on FacebookShare on Twitter
Massimo Jaus

Massimo Jaus

Massimo Jaus, romano e tifoso giallorosso. Negli Stati Uniti dal 1972. Giornalista professionista dal 1974. Vicedirettore del quotidiano America Oggi dal 1989 al 2014. Direttore di Radio ICN dal 2008 al 2014. È stato corrispondente da New York del Mattino di Napoli e dell’agenzia Aga. Massimo Jaus. Originally from Rome and a Giallorossi fan. In the United State since 1972. A professional journalist since 1974. Deputy Editor of the daily paper America Oggi from 1989 to 2014. Has been New York correspondent for Naples' "il Mattino" and for Agenzia Aga.

DELLO STESSO AUTORE

Trump, ‘Prevost primo papa americano, un onore’

I MAGA bocciano Papa Leone XIV: è un “esecutore anti-Trump”

byMassimo Jaus
Bessent, vogliamo vedere le tasse digitali rimosse nell’Ue

Scott Bessent Will Negotiate with Chinese Officials on Tariffs in Switzerland

byMassimo Jaus

A PROPOSITO DI...

Tags: Arabia SauditaCinaDonald Trumptrump organizationVNY News 1
Previous Post

ISIS Claims Deadly Attacks That Killed Over 80 People in Southern Iran

Next Post

Nel 2023 a New York è diminuita la criminalità. Meno sparatorie e omicidi

DELLO STESSO AUTORE

Carney, colloquio con Trump molto costruttivo

Carney a Washington: toni più distesi, ma non c’è ancora un accordo sui dazi

byMassimo Jaus
Bessent, ‘Wall Street è cresciuta ora tocca a risparmiatori’

Scott Bessent inviato a Ginevra per trattare con i cinesi sui dazi

byMassimo Jaus

Latest News

Elena Mazzon in una scena di “The Popess: Instructions for Freedom”.

The Popess: Elena Mazzon porta in scena l’eresia al femminile

byMonica Straniero
Il piccolo protagonista di The Legend of Ochi Courtesy of A24/Universal Pictures

Isaiah Saxon e “The Legend of Ochi”: il fantasy più strano dell’anno

byMonica Straniero

New York

Chiara Arrigoni, autrice di Pelle, testo selezionato per il programma di mentorship di In Scena! 2025 a New York – ph. courtesy dell’artista

“Pelle”, il reading di Chiara Arrigoni a New York per In Scena! 2025

byMonica Straniero
While Adams Trusts Lawsuits to Bring Funds Back to NY, Trump Defies Judges

Adams-Trump faccia a faccia alla Casa Bianca per fondi federali

byFederica Farina

Italiany

Il Prosecco italiano conquista i cuori delle donne USA

Il Prosecco italiano conquista i cuori delle donne USA

byAndrea Zaghi
Da sinistra: Elvira Raviele (Ministero delle Imprese e del Made in Italy), Fabrizio Di Michele (Console Generale d’Italia a New York), Maurizio Marinella, Luigi Liberti (Direttore Patrimonio Italiano TV), Mariangela Zappia (Ambasciatrice italiana a Washington), e Diego Puricelli Guerra (Preside Istituto Bernini De Sanctis di Napoli)

Marinella a New York: l’eleganza del Made in Italy all’Istituto Italiano di Cultura

byMonica Straniero
Next Post
12 Hours of Violence in the City as NYPD Forced to Shoot Three, Kill One

Nel 2023 a New York è diminuita la criminalità. Meno sparatorie e omicidi

La Voce di New York

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli   |   English Editor: Grace Russo Bullaro   |   Founded by Stefano Vaccara

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli
—
English Editor: Grace Russo Bullaro
—
Founded by Stefano Vaccara

  • New York
    • Eventi a New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Voto Estero
    • Economia
    • First Amendment
  • People
    • Nuovo Mondo
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
    • Lingua Italiana
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
  • Travel
    • Italia
  • Mediterraneo
  • English
  • Search/Archive
  • About us
    • Editorial Staff
    • President
    • Administration
    • Advertising

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025 — La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017
Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025
La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017

Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
No Result
View All Result
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Economia
    • First Amendment
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
    • Cucina Italiana
  • Travel
    • Italia
  • Video
  • English
    • Arts
    • Business
    • Entertainment
    • Food & Wine
    • Letters
    • Lifestyles
    • Mediterranean
    • New York
    • News
  • Subscribe for only $6/Year

© 2016/2022 VNY Media La Voce di New York

Are you sure want to unlock this post?
Unlock left : 0
Are you sure want to cancel subscription?