Hunter Biden è stato incriminato in California per non aver pagato un milione e 400 mila dollari di tasse dal 2016 al 2019. Il figlio del presidente dovrà rispondere di nove accuse penali.
Questa nuova incriminazione fa seguito a quella in Delaware per aver comprato una pistola omettendo nella domanda d’acquisto la sua lunga battaglia con la tossicodipendenza.
Hunter Biden “ha speso milioni di dollari per uno stile di vita stravagante invece di pagare le tasse”, ha detto in una nota il procuratore speciale David Weiss.
Abbe Lowell, l’avvocato difensore di Hunter Biden, ha accusato Weiss di “aver ceduto alle pressioni repubblicane” nel caso. “Sulla base dei fatti e della legge, se il cognome di Hunter fosse stato qualcosa di diverso da Biden, le accuse in Delaware, e ora in California, non sarebbero state avanzate”, ha detto Lowell in una nota.
I documenti di accusa depositati in California, dove Hunter Biden vive, descrivono dettagliatamente le spese per qualsiasi cosa, dalla droga, agli hotel di lusso e alle auto esotiche, “in breve, tutto tranne le sue tasse”, ha scritto David Wise.
L’accusa arriva mentre i repubblicani del Congresso portano avanti un’indagine di impeachment sul presidente Biden, sostenendo che era coinvolto nei poco chiari affari dl figlio. La Camera dovrebbe votare la prossima settimana sull’autorizzazione formale dell’indagine. Finora non è emersa alcuna prova che dimostri che Joe Biden, nel suo incarico attuale o precedente, abbia abusato del suo ruolo o accettato tangenti, sebbene siano sorti interrogativi sull’etica che circonda gli affari internazionali di Hunter Biden e dei fratelli del presidente.
Questa estate ci si aspettava che la lunga indagine penale su Hunter Biden si concludesse con un patteggiamento in base al quale il figlio del presidente avrebbe ottenuto due anni di libertà vigilata dopo essersi dichiarato colpevole di accuse fiscali per reati minori e avrebbe evitato il procedimento giudiziario per l’accusa di aver acquistato illegalmente la pistola.
L’accordo è stato duramente contestato dai repubblicani aizzati contro Biden dall’ex presidente Donald Trump, e alla fine è saltato.
Il deputato repubblicano James Comer, presidente del Comitato di sorveglianza della Camera, ha detto che queste nuove incriminazioni sono il risultato delle nuove accuse a due agenti dell’IRS che nei giorni scorsi hanno testimoniato davanti la commissione da lui presieduta affermando che il Dipartimento di Giustizia aveva gestito male e “rallentato” le indagini sul figlio del presidente. I funzionari della giustizia hanno negato tali accuse. Le nuove accuse contro Hunter Biden includono la presentazione di una falsa dichiarazione dei redditi e reati di evasione fiscale, nonché reati minori per mancata presentazione e mancato pagamento. La difesa ha segnalato che intende respingere queste nuove accuse, basandosi sugli accordi raggiunti nel patteggiamento originale. Gli avvocati della difesa hanno sostenuto che tali accordi rimangono in vigore poiché quella parte del patteggiamento è stata firmata da un pubblico ministero prima che l’accordo venisse annullato.
Il figlio del presidente per molti anni ha lottato contro la sua tossicodipendenza entrando e uscendo da centri di disintossicazione. La sua schiavitù dalla droga è peggiorata dopo la morte del fratello Beau nel 2015. Il suo reddito lordo ammonta tuttavia a circa 7 milioni di dollari tra il 2016 e il 2020, hanno detto i pubblici ministeri, sottolineando i suoi ruoli nel consiglio di amministrazione della società energetica ucraina Burisma e in un fondo di private equity cinese, nonché la sua posizione in uno studio legale. Hunter Biden alla fine ha presentato le sue dichiarazioni dei redditi nel 2020, mentre affrontava una causa per il mantenimento di un figlio in Arkansas. E da li si è scoperto che le tasse arretrate sono state interamente pagate con le penali.