Negli Stati Uniti, nei tempi moderni, la Giustizia indipendente ed equa è stata una componente fondamentale della società democratica. Una Giustizia autonoma che deve fare il suo corso, senza vincoli, e indagare le persone sospettate per i reati che ha commesso. “Crime does not pay”, il crimine non paga. Davvero?
Una delle caratteristiche della giustizia è che si evolve come si evolve la morale sociale nel Paese in cui viene esercitata. Cambia la morale e cambiano le leggi, fermo restando che chi è accusato di un reato deve avere tutte le possibilità di dimostrare la sua estraneità alle accuse.
Negli ultimi anni questo concetto basilare della democrazia è stato messo in discussione sia dalle false accuse di Donald Trump delle elezioni vinte da Biden con i brogli elettorali, sia dalla strumentalizzazione politica da lui fatta per le inchieste giudiziarie che sono state aperte nei suoi confronti che, da scaltro marpione, lancia per difendere i suoi inghippi affaristici cercando di politicizzare le indagini.
Il Dipartimento della Giustizia e, soprattutto il ministro della Giustizia Merrick Garland, ha negato le accuse nonostante ciò il 32% degli americani ancora oggi crede che le elezioni del 2020 siano state vinte da Trump e che Biden sia un presidente “illegittimo”. E il 62% degli americani crede che le incriminazioni a Trump siano state motivate per scopi politici.
La Giustizia indipendente indaga e arresta. Alcune volte nelle maglie della rete finiscono anche i politici che come prima difesa accusano chi li ha arrestati di essere parte di oscure manovre politiche. Così è stato per Trump e così è stato per il senatore democratico del New Jersey Robert Menendez incriminato per associazione a delinquere con fini di corruzione, frode ed estorsione. Secondo i tre capi d’accusa presentati dal dipartimento di Giustizia dopo un’indagine durata anni, Menendez e la moglie Nadine, a sua volta incriminata, avrebbero ricevuto centinaia di migliaia di dollari di tangenti da diverse persone e a diversi scopi.

Così è stato alcuni giorni fa quando gli agenti federali hanno eseguito un mandato di perquisizione a casa di Brianna Suggs, consulente elettorale del sindaco di New York Eric Adams e prolifica raccoglitrice di fondi per il partito democratico, impelagata in una vicenda di Brooklyn con una ditta turca di costruzioni e oscuri fondi elettorali.
Nonostante ciò le accuse al Dipartimento della Giustizia da parte dei seguaci di Trump continuano e proseguono con la manipolazione della verità. Il nuovo speaker della Camera, Mike Johnson, è uno dei più agguerriti sostenitori della vittoria illegittima di Joe Biden. Il capo della Commissione Giustizia della Camera e il capo della Commissione Vigilanza della Camera, James Comer, hanno aperto, senza nessuna prova fino ad ora, le indagini su Biden. “Se le prove non ci sono è perché il Dipartimento della Giustizia non le ha volutamente trovate” afferma il parlamentare trumpiano Jim Jordan. Che poi avvia un’inchiesta di impeachment sul capo della Casa Bianca.
Una festa del caos in cui verità e giustizia diventano secondari con una minoranza repubblicana che ha costretto la maggioranza del partito ad eleggere come speaker uno dei più agguerriti sostenitori dell’ex presidente.
Ma tutto questo sembra che non abbia importanza. Trump è riuscito a conquistare il ventre oscuro della società americana messo in mostra con il tentativo insurrezionale del 6 gennaio 2021. Una frangia estremista che non solo ha fatto presa nella destra del partito repubblicano, ma che ora detta anche le regole della Camera.
Per decenni i democratici sono stati identificati come il partito della classe operaia. Nel corso del tempo questa identità si è persa. La vecchia lotta economica delle masse contro i pochi è diventata obsoleta come una macchina da scrivere. L’America chiede cambiamenti ma i politici sembrano essere sordi. Le stragi quotidiane, l’immigrazione incontrollata, il diritto delle donne nella scelta della maternità, la riforma elettorale, tutte battaglie che il Paese deve affrontare passano in seconda fila perché nessuno dei due partiti ha il coraggio, e soprattutto la forza, per portarle avanti. E allora è meglio raccontare come le cose non vadano per il verso giusto piuttosto che cercare di modificarle.
In questa paralisi politica è stato prepotentemente inserito il concetto della Giustizia ingiusta ma solo per evitare che chi ha infranto la legge paghi le conseguenze delle sue azioni. Il crimine non paga? Sembrerebbe proprio di si!